5 ottobre 2017

Medito Morto.

Questo è un aggiornamento del post 
pubblicato nel Giugno del 2014.

Tanto per fare una breve introduzione, Shri Ashutosh Maharaj, fondatore della setta Divya Jyoti Jagriti Sansthan (DJJS) ovvero "Missione della Divina Luce del Risveglio" è morto per un attacco cardiaco nel Gennaio del 2014.
Ciò nonostante, i suoi seguaci insistono che lui stia soltanto meditando profondamente, e che un giorno ritornerà alla vita.
I fedeli della DJJS hanno mantenuto il suo corpo in un grosso congelatore nel suo immenso Ashram nel Punjab. 



Ubicazione approssimativa del guru.
"Ashutosh Maharaj è in uno stato di Nirvikalpa Samadhi, o profonda meditazione" dicono i suoi seguaci "per servire la causa di porre fine al terrorismo globale e il surriscaldamento climatico". (Come possano due tali mali moderni essere sconfitti da un freezer rimane un mistero... Ma si sa, le faccende spirituali non possono essere comprese da un pivello profano qualsiasi che non ha ottenuto né "Brahm Gyan", la divina conoscenza, né "Divya Jivoti", la luce eterna.)
Nella sua "camera" è stato installato un sistema di raffreddamento per raggiungere le temperature sotto zero tipiche dei monti dell'Himalaya, ovvero il luogo di conforto di guru e yogi tradizionali. Soltanto i dottori sono ammessi nella stanza dove 36 swamijis stanno tutto il giorno a fare rituali di preghiera. Il portavoce del guru, Swami Vishaland, ha detto che il corpo di Ashotush Maharaj non si è decomposto per una settimana intera, prima di essere posto in un congelatore. Sebbene l'imbalsamazione fosse una delle opzioni prese in considerazione, il DJJS ha deciso di non procedere in quella direzione dopo che qualcuno li ha avvertiti che in tal modo il guru avrebbe avuto minori probabilità di recupero.

Ashutosh Maharaj istituì la sua setta nel 1983 a Jalandhar, nel Punjab, per promuovere il risveglio di sé e la pace globale. Negli anni ha attratto milioni di seguaci da tutto il mondo e ammassato possedimenti e propietà per un stima di 120 milioni di dollari in India, Usa, Sud America, Australia, Medio Oriente e Europa. 
L'Ashram, che si estende su una superficie di 50 ettari e dove "riposa" il guru sotto sorveglianza armata, è solo un esempio del vasto patrimonio finanziario.

Poco dopo la sua morte, il portavoce del guru, Swami Vishalanand, disse alla BBC: "Non è morto. La scienza medica non comprende cose come la scienza yogica. Noi aspettiamo e staremo a vedere. Siamo convinti che tornerà." (E dal suo grezzo meditativo bozzolo... Una bellissima farfalla!)

Ora, la corte suprema delle regioni di Punjab e Haryana ha concesso ai seguaci del guru spirituale Ashutosh Maharaj, morto ormai da tempo, il permesso di conservare il suo corpo in un congelatore.
Respingendo la causa, il tribunale ha annullato la sentenza del 2014 che ordinava la cremazione del guru dopo che medici e dottori avevano confermato che era clinicamente morto. La sentenza del tribunale conclude la disputa, durata tre anni, tra i seguaci del guru e Dalip Kumar Jha, che sostiene di essere suo figlio.
Jha aveva richiesto il permesso di cremare il corpo del guru secondo i rituali Indù. "Desidero cremare mio padre secondo la nostra tradizione." Ha detto Jha, che si è offerto di fare l'esame del DNA per poter confermare ufficialmente di essere veramente figlio del guru.

Mr. Soi, l'avvocato del Sig. Jha, ha detto alla stampa che non è chiaro se il tribunale abbia apertamente accettato come valida l'argomentazione della setta secondo cui il suo fondatore sia, in effetti, vivo. L'avvocato ha detto che è molto conveniente per il DJJS sostenere la tesi per cui il guru non sia morto: "Loro vogliono che la gente creda che sia in Samadhi."
Anche Jha ha usato come capo d'accusa il fatto che i seguaci del guru intendono conservare il corpo del guru come stratagemma per mantenere il controllo sulle tutte sue ricchezze. (Mica scemi...)
Ci sono stati numerosi casi in India di seguaci di guru che si sono rifiutati di credere che il loro leader sia morto. Mukunda Lal Ghosh, conosciuto come Paramahansa Yogananda, morì "ufficialmente" negli Stai Uniti nel 1952 per un attacco di cuore. Eppure i suoi seguaci sostennero che il guru era entrato in uno stato di Samadhi. (Uno stato di consapevolezza meditativa; uno stato di totale assorbimento o trance, ottenuto attraverso la pratica meditativa, o dhyāna, dove la mente è in quiete, ovvero assente.) Addirittura c'è chi sostiene che il suo corpo non si deteriorò per 20 anni!

Sunil Chadda, l'avvocato rappresentante dei seguaci di Shri Ashutosh Maharaj,  ha spiegato in tribunale il concetto di Samadhi. Dopo aver ascoltato la sua allocuzione, i giudici Mahesh Grover e Shekhar Dhawan hanno stabilito che la corte non è preparata per interpretare il concetto di Samadhi in quanto soggetto religioso e spirituale. La corte può solo interpretare la legge e non principii teologici, per cui non può commentare sul Samadhi.
Sunil Chadda ha continuato dicendo che per prima cosa è essenziale stabilire il concetto di Samadhi quale nucleo fondamentale dell'Induismo in quanto quest'ultimo protetto dagli articoli 25 (Libertà di coscienza, professione, pratica e diffusione della religione) e 26 (Libertà di gestire affari religiosi) della Costituzione indiana. L'avvocato ha anche presentato riferimenti a casi storici riguardo il Samadhi, come quelli riguardanti Swami Vivekananda e Sai Baba.

La risposta della corte è stata che secondo la suddetta disposizione costituzionale, i seguaci hanno il diritto di credere nel Samadhi, e che la corte non è il luogo appropriato per interpretare soggetti così puramente teologici come il Samadhi. Il giudice Mahesh Grover ha aggiunto anche che ci sono molti esempi di santi che entrano nello stato di Samadhi e nessuno può negare che esista il concetto di Samadhi nell'Induismo, non potendo neanche commentare riguardo ai presunti poteri degli Yogi. 



Quando si verificano casi in cui il sedicente guru ha commesso un azione criminale, ricordiamo di recente, Kaushalendra Prapannacharya Falahari  Maharaj, (A sinistra) Swami Premananda (Al centro)Gurmeet Ram Rahim Singh (A destra) detto anche "rock-star baba" e "guru del brillocco" (Quest'ultimo condannato per stupro e la cui sentenza ha scatenato gli indignati seguaci meditabondi accorsi in 100.000, provocando incidenti e causando 30 morti e centinaia di arresti... Potere della meditazione!) il governo indiano è doverosamente tenuto a intervenire. Quando invece la disputa è imperniata prettamente su questioni religiose e spirituali il governo deve (E bisogna aggiungere con grande piacere...) mantenere quella sacrosanta distanza tra stato e chiesa, e lavarsene le mani. (Ponzio Pilato Docet)


Sadhvi Tapeshwari Bharti, seguace della setta DJJS, dopo aver ottenuto il permesso di parlare in aula, ha detto che credere al Samadhi del loro guru è connesso con il 'Guru Shishya Parampara' che è un altro nocciolo dell'Induismo, e siccome Ashutosh Maharaj ha parlato ai suoi seguaci della sua Samadhi, è loro dovere rispettarlo. "Perciò il soggetto del Samadhi" ha continuato Sadhvi, "e la conservazione di Shri Ashutosh Maharaj è parte di una consapevolezza diversa, di un ordine diverso. Se usiamo un approccio e un atteggiamento generale, non potremo mai né verificarlo né dimostrarlo. Se impieghiamo il giusto atteggiamento mentale e metodologia per analizzare questo soggetto allora potremo scoprire che il Samadhi non è irrazionale, ma sopra-razionale." (È necessaria, quindi, una buona dose di Macchésamaddhi.) 

Qualunque sia il verdetto, risulta chiaro che il credo di ognuno costruisce la sua propria realtà, o meglio la sopra-realtà. Ogni 'fenomeno' o 'soggetto' non sempre può essere sottoposto a scrutinio scientifico, ma può essere intuito con un'esplorazione sopra-scientifica o scementifica.
Laddove la scienza e la conoscenza non arrivano, è necessario spingersi oltre, fuori di mente usando la conoscemenza, o la sopra-conoscemenza. (Insomma, in fin dei conti e in poche parole, è molto semplice: basta crederci.)


Nel frattempo il guru giace supino in un elegante congelatore, con la pelle rinsecchita e annerita e la faccia scheletrica.

Shri Ashutosh Maharaj: il vero volto del Samadhi.





14 commenti:

  1. CredinoCurioso24/10/17, 23:38

    Volevo sapere il tuo parere su Marco Canestrari (esempio: https://www.youtube.com/watch?v=MTjOyepCSGQ). E' un credino anche lui ( o forse bisogna dire acchiappa-credini )? Pier Giorgio Caselli lo conosci? Scusa se commento in un post a caso ma non sapevo dove farti la domanda

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    1. CC, che tte possino...
      Ma chi è 'sta gente qua?
      Stomachevoli a dire poco. Che tristezza, che noia...
      Marco Canestrari? Una compostezza da risvegliato così scontata e nauseante, estremamente sgradevole e doloroso da guardare. Un delirio di luoghi comuni spiritual-new-age. Pier Giorgio caselli? Citando una frase a lui cara, usata spesso per stimolare suggestione e catturare stupore del pubblico: "Mamma mia!"

      La sensazione peggiore la dà il pensare a tutte quelle persone fuori campo volontariamente e totalmente ipnotizzate e intossicate da tutte le loro fregnacce.

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    2. CredinoCurioso26/10/17, 23:38

      grazie per la risposta. In effetti i continui respiri profondi di Canestrari infastidiscono anche me, lui dice che non si sforza...vedo (su youtube) che anche i suoi seguaci hanno preso lo stesso vizio (del respiro profondo) solo che sembrano degli stupidi quando lo fanno (Canestrari e' piu' convicente). Pier Giorgio Caselli (detto PG) almeno e' simpatico.

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    3. Eh,ragazzi ,si vede bene che ....non fa per voi ....l'evoluzione spirituale!continuate a fare i ....buffoni!Tanto questo siete!

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    4. Se aveste un millesimo delle conoscenze di PG Caselli non scrivereste queste boiate. Quanto siete frustrati, poveracci

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  2. è interessante che chi giudica i guru si pone lui stesso come guru

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    1. Forse sarebbe interessante sapere di cosa parli.

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    2. Ti poni tu stesso come se avessi la verità in tasca, pagliaccio

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  3. p.s. ovviamente senza negare che ci siano un sacco di cazzari nel mercato dell'anima

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    1. p.s. ovviamente senza comprovare che ci siano onestuomini nel mercato dell'anima.

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  4. C'è solo una legge universale comune a tutte le religioni, non fare del male al prossimo. Per il resto sapremo veramente cosa c'è dopo la morte solo quando saremo meoti

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    1. Come sapremo veramente cosa c'è dopo la morte se saremo morti?

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  5. Che blog di merda, fortunatamente non lo caga più nessuno

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    1. È vero, non lo caga più nessuno... Sei rimasto solo tu.

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