Shri Ashutosh Maharaj è uno straordinario essere
risvegliato, la cui personalità divina è
l'evidente riflesso dell'umiltà intrisa di valore e della saggezza colma di
compassione. I suoi discorsi sono pieni di ricca conoscenza, con spiegazioni
scientifiche ed esempi ispirati dalle varie religioni e fedi. Sua santità Shri
Ashutosh Maharaj continua ad essere il portabandiera del risveglio delle masse dal profondo
sonno dell'ignoranza verso la risplendente luce della saggezza finanche dal suo frigorifero. Moltitudini di
persone hanno assistito alla sua compassione per il genere umano e la natura, e
al riverbero della sua idea di creare un "one-world-family". (Compassione e riverbero che non includono
la religione Sikh contro cui ha scagliato alcune filippiche sul loro guru e i
loro testi sacri, ma questo non è il
punto.)
Nel '70, in seguito a un piccolo
battibecco con la moglie abbandonò sia lei che il figlio di un mese, e nel 1983 fondò la setta religiosa Divya Jyoti
Jagrati Sansthan ed è tutt'ora ritenuto il guru più ricco del paese, con 110
centri in India e nel mondo e con un patrimonio valutato circa 167 milioni di
dollari, annoverando proprietà in India, Stati Uniti, Sud America, Australia,
Medio Oriente ed Europa.
Attualmente nei suoi settant'anni, il guru ha mantenuto la
missione di promuovere il risveglio-di-sé, la pace globale e quello di creare
un mondo dove "ogni individuo diventa un'incarnazione della verità, della
fratellanza e della giustizia attraverso l'eterna scienza della realizzazione
di sé". Anche qui nulla di strano o fuori dall'ordinario, ma sua santità Shri Ashutosh
Maharaj è in questi ultimi mesi al centro di un'accesa e quantomeno
singolare polemica.
Infatti qualora Shri Ashutosh Maharaj venisse a mancare prima di aver annunciato il suo successore il suo impero verrebbe depositato in un charitable trust su
cui la non-profit DJJS vorrebbe tanto metterci le mani. Nel frattempo il figlio
di Shri Ashutosh Maharaj, Dalip Jha è riapparso nel Punjab per rivendicare la discendenza
da Ashtoush, dichiarandosi anche disposto a sottoporsi all'esame del DNA. I
funzionari del DJJS hanno rifiutato le rivendicazioni di Dalip Jha, affermando
che "Shri Ashutosh Maharaj non ha mai avuto famiglia per una questione di
principio e di tradizione" e che "solo Maharaj annuncerà il suo
successore una volta uscito dal suo Samadhi (un profondo stato meditativo) in cui si trova dal 29 Gennaio."
Anche qui non ci sarebbe nulla di
strano se non fosse che il guru non si è ancora pronunciato sull'argomento poiché da sei settimane si trova per l'appunto in un profondo stato meditativo al fresco della sua cella... frigorifera. Il Samadhi di Ashtoush è infatti così profondo, ma così
profondo che lo scorso Febbraio i membri della DJJS hanno notato addirittura dei cambiamenti nel colorito della pelle del guru, che stava diventando di un grigio-verdastro. Per ovviare a tale fastidioso inconveniente hanno deciso di spostare Ashtoush in un freezer
commerciale all'interno del suo ashram nella città di Jalandhar in India. Così adesso il guru si trova, assieme al suo massiccio Samadhi,
in un grosso congelatore scortato da guardie aspettando il momento che si decida a sbrinarsi. Per ora soltanto gli anziani e i loro dottori hanno il permesso
di entrare.
“Maharaj è in profonda
meditazione." Ha detto un seguaceo del guru. "Egli ha passato molti
anni a meditare sottozero sull'Himalaya, per cui non c'è nulla di strano in
questo. Lui tornerà in vita non appena si sentirà di farlo, e nel frattempo
dobbiamo assicurarci che il suo corpo si conservi al meglio."
I medici, al contrario, affermano che Shri Ashutosh Maharaj sia morto in seguito ad un attacco cardiaco il 29
Gennaio 2014.
Dr Harpal, uno dei dottori che ha esaminato il leader religioso lo
scorso 3 Febbraio, ha riferito ai reporters che quest'ultimo era clinicamente morto:
"Il guru non ha polso, non ha battito cardiaco e l'elettroencefalogramma è risultato piatto."
Questo non ha scosso minimamente i suoi
discepoli: "Sarà pure clinicamente morto," hanno detto, "ma
spiritualmente è vivo! Quando Shri Ashutosh Maharaj è stato
visitato dai medici si trovava già in samadhi, cosa che era successa anche in passato. Per i
medici non c'era più nulla da fare, così se ne sono andati via."
La polizia distrettuale aveva
inizialmente confermato la morte del guru, ma la corte suprema del Punjab ha successivamente
respinto il verbale e fatto un rapido dietro front, non volendo interferire in
questioni spirituali, e non potendo certo costringere i seguaci di Shri
Ashutosh Maharaj a credere che quest'ultimo sia morto.
Sua moglie e suo figlio hanno chiesto che siano aperte le
indagini e che il corpo di Shri Ashutosh Maharaj venga rilasciato per la
cremazione. L'accusa dei familiari verso la setta DJJS è quella occultamento
della sua morte nel tentativo di acquisire il controllo sui suoi beni.
Un tribunale dovrà ora districarsi nel delicato ginepraio di considerare se la questione sia dal punto di vista religioso che scientifico, ma soprattutto avrà il difficile se non impossibile compito di decidere se Shri Ashutosh Maharaj sia veramente morto o se stia semplicemente meditando.
ma che figata pazzesca il guru brandizzato findus! quando avverti bisogno di saggezza lo scongeli e con un filino di olio, parmigiano a piacere e con una saltatina in padella hai tutta la fragranza del samadhi appena fatto! piacerebbe anche a gordon ramsay
RispondiEliminaSì Oblivia,
Eliminaun'altra figata è che non c'è neanche bisogno del guru in surgelatore perché i tanti master-chef della consapevolezza che si sono susseguiti nella storia hanno lasciato ampi e dettagliati libri di ricette con cui ognuno si può cucinare da solo e senza "ingredienti".
Alcuni esempi:
Pasticcio di coscienza immutabile;
Aria fritta e rifritta;
Consapevolezza in bescemella;
Sermone in crosta;
Passato di presente;
Polpettone spirituale;
Riti ripieni;
Calzone calato;
Capesante illuminate;
Mavadaviailganoush;
Zucca vuota;
Frittura mistica;
Guru saltato;
Testa di rapa in umido;
Cervello in pappa;
Angiolotti in brodo di giuggiole;
Miraggi all'esprienza;
Strozza-strozzapreti;
Stinco di santo ammuffito;
Illuminazione in undicesima dimensione;
Uova al terzo occhio di bue
Raziocinio strapazzato;
Linguine biforcute;
Stufato di fregnacce;
Nel nome del Padre, Ramen;
Sant'in bocca alla gnostica;
Animelle al ricordo di sé;
Macchésamaddhi,
Emozioni negative affogate;
Fruit-cake;
Torta angelica;
Personalità split;
Tiramisù al settimo cielo;
... e chi più ne ha più ne metta, il tutto sempre religiosamente accompagnato da un buon divino d'annata e per dessert, come ovvio, vin santo.
Con un po' di fantasia ognuno può diventare il proprio master-chem.
AHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAAHHA!!!!
EliminaQuesta mi mancava. Però vorrei qualcosa di più sostanzioso del guru congelato. a quando una bella presa di posizione chiara e semplice contro le due sette più dannose del pianeta,musulmani e cattolici?
RispondiEliminaLo smoderatore, per sua stessa ammissione, ha detto che non parlerà giammai delle sette cattoliche o mussulmane. A lui interessano solo i gruppi minoritari. se vai a leggere nel post "EGO" vedrai che ha affermato che a lui dà più gusto offendere e denigrare i "minorati credini" (sua affermazione).
EliminaStupendo
RispondiEliminaQuesto è il perfetto esempio della creduloneria della gente disperata che si rifugia in fantasie spirituali. Non è che poi i santoni e guru orientali del passato fossero diversi. Sempre così la storia, un furbacchione che si fa soldi e laidezze varie sulla pelle di persone smarrite nell'esistenza e in cerca di punti fermi, per quanto assurdi possano essere. Del resto i suoi degni successori l'hanno capito e pur di incassare il patrimonio farebbero qualsiasi cosa...il problema sono quelli che gli credono
Non è peggio di maometto e del suo dio macelklaio o di papi,antipapi e inquisitori,direi, un po' di umorismo ci vuole, anche se per me resta tuttora insuperato il divino otelma
RispondiEliminanon riesco a crearmi un profilo son proprio credino :(
RispondiEliminaottimo blog complimenti, ho un solo appunto da fare allo smoderatore: seguendo l'esempio del sito allarme scientology (non conosco la curarice ne voglio farle pubblicita solo mi ha aiutato molto in fase di decondizionamento ai tempi) potresti inserire nel sito una sezione risorse, ho trovato molto utili alcuni pdf sulle sette per uscire dalla situazione in cui ero finito anni fa, se poi non ti va perche' non è il tuo obiettivo complimenti ugualmente :)
RispondiEliminaLa maggior parte della gente che smette di fumare odia successivamente tutti quelli che fumano. Questo perchè rientra nelle sue regole che si è autoimposto e quindi rappresenta quasi una forma di gelosia per colui il quale è libero da regole e da condizionamenti.
RispondiEliminaLeggendo questo blog ho notato una situazione simile. Probabilmente sei caduto nella trappola dei maestri e visto che probabilmente ti hanno portato solo più confusione hai deciso che era l'ora di smetterla. Allora cosa fai? Apri un blog per "salvare" tutti quelli come te che sono incappati nella trappola oppure apri un blog per odiare coloro i quali "continuano liberamente a fumare"?
Dici che sono tutte stronzate ma solo nel dirlo, stai comunque indicando una via come tutti i maestri da te citati
Non riusciamo proprio a vedere il lato ironico della questione. Tu usi termini quali “gelosia”, “odio”, per connotare le intenzioni che si celano dietro l'atteggiamento dello Smoderatore. Io, invece, in questo atteggiamento ci vedo una certa “leggerezza”, tipica di colui il quale si è un po'“liberato” da una certa dose di “seriosità” (che non significa serietà). In fondo potrebbe essere proprio questo il risultato (inatteso) della Grande Ricerca: accettare, con una certa serenità, la vita così com'è... e ridere di se stessi. E' come tornare al “punto di partenza”, ma da una prospettiva e con una consapevolezza diversa. Probabilmente anche una vita condotta lontano da scuole e percorsi spirituali condurrebbe ognuno di noi alla stessa meta. Noi cerchiamo “artificialmente” di accelerare il “percorso” (presupponendo che ci sia un “percorso” che ci dovrebbe portare non si sa bene dove) in questo modo pensiamo di “fare” qualcosa, “riempiamo” il tempo. Il rischio è quello di “perdersi” in questo “percorso”e non trovare più la via di casa...
EliminaDetto questo, voglio fare un ragionamento un po' provocatorio. Ad un'analisi più approfondita, dovremmo forse ammettere che, sotto sotto, chi fa un percorso spirituale nasconde una certa dose di presunzione e arroganza, pronta a venire fuori allorquando qualcuno mette in dubbio questo tipo di ricerca (in effetti la meta è ambiziosa: si cerca la salvezza eterna, l'immortalità, l'illuminazione....ci si accontenta di poco!). La ragione è che, probabilmente, non è convinto neanche lui di ciò che fa. Quindi se qualcuno suona un campanello di allarme, qualcosa scatta: si sente una vocina esile e lontana che dice : “e se fosse tutto veramente un abbaglio?” Ecco che bisogna mettere a tacere questa fastidiosa vocina, etichettandola come: gelosa, invidiosa, ignorante, ecc.
La “via” di questo Blog, mi sembra la via del buon senso e del senso critico. Quindi non è un'altra via uguale a quella dei vari maestri, ma, al limite, un invito a mantenere sempre “vigile” la capacità critica, contro chi, con “disinvoltura” (nel senso che sostiene di essere assolutamente certo delle cose che dice) parla di lavoro magico-alchemico, di vita dopo la morte, di piani astrali, di coscienza cosmica e similari (spesso e volentieri “spillando” soldi ai malcapitati).
ciao ex anonimo, ogni tanto ci si incontra! il tuo punto di vista è comprensibile, ma per quanto mi riguarda il mio percorso è iniziato quando mi sono accorta che in me c'erano troppe cose che non andavano e per parecchio tempo mi sono inutilmente barcamenata nel tentativo di cambiare me stessa, di uscire da quella che ritenevo una prospettiva (meccanicamente autoimposta) veramente angusta e limitante, senza peraltro avere le idee chiare su come procedere. quindi, parlo per me, non ho intrapreso questo percorso con il fine di raggiungere chissà quale meta o di fregiarmi di chissà quali onori, anzi... il mio cammino è iniziato quando mi sono resa conto che, per via della stessa struttura della mia personalità, mi ritrovavo in un pantano esistenziale... e per riconoscerlo almeno un po' di umiltà di coraggio ci vogliono. ti dirò: mi è capitato di conoscere persone arrivate alla fine della loro vita piene di rimorsi, rimpianti, logorati dalla certezza di aver sprecato la loro esistenza arroccati dietro un bastione di pregiudizi, presunzione, superbia e soprattutto incapacità di amare. ecco: forse è stata questa la spinta più grande che mi ha indotta a cercare una soluzione. sono d'accordo con te quando dici che la cosa più salutare è saper ridere di se stessi; non c'è cosa migliore e non sottovalutiamola: non tutti ne sono capaci. Buona giornata.
EliminaCiao Oblivia, è da un po' che non ci si “sente”! Le motivazioni che ti hanno portato a iniziare il “lavoro su di sé”, sono quelle di quasi tutti coloro i quali intraprendono questo tipo di scelta: la presa di coscienza di voler cambiare aspetti del proprio carattere che sono diventati limitanti e fonte di disagio. A voler essere onesti e sinceri con noi stessi, dovremmo dunque ammettere che le motivazioni della “ricerca” sono di natura psicologica e non propriamente “spirituale”. Per questo, io non contesto il fatto che si cerchi di risolvere i propri difetti caratteriali, ma il fatto di scambiare il lavoro psicologico con un non meglio specificato lavoro “spirituale”. La pratica del “ricordo di sé” può anche funzionare nella risoluzione di determinati comportamenti disfunzionali, perché, mantenendo l'attenzione sullo stato d'animo che corrisponde a quel comportamento (senza emettere la “risposta” consueta), si spezza il legame stimolo-risposta che la mente ha creato (tecnica molto simile a certe tecniche di “esposizione” usate in psicoterapia ). Non c'è bisogno però di tirare in ballo “piani astrali”, ”destino karmico” o cose del genere, o utilizzare una terminologia arcaico-esoterica per darsi un “tono” di maestro.
EliminaDetto questo, non credo che un percorso spirituale o di psicoterapia dia una garanzia di cambiamento. A volte nelle persone c'è un cambiamento “spontaneo” legato alla maturazione psicologica che la vita porta con sé. Altre volte, invece, anche dopo anni di “lavoro su di sé” o di psicoterapia si rimane la persona di prima.
in parte sono d'accordo con te, specialmente per quanto riguarda la terminologia "misticoide" che peraltro mal sopporto avendo sempre avuto una certa avversione per le figure di pseduoilluminati quali Blavatsky, Crowley, Bailey, ecc (tutti personaggi che hanno contribuito a fondare, in un modo o nell'altro, il deleterio movimento new age). è vero che le istanze che mi hanno spinta a procedere nel cammino erano di natura squisitamente contingente, però devo dire che c'è anche un'altra componente più sottile, meno avvertibile nel quotidiano, che mi ha dato un impulso non trascurabile. mi è sempre capitato, anche nell'infanzia, di guardare il cielo notturno chiedendomi quale sia lo scopo di questa sterminata vastità che si apre senza confini tutt'intorno a noi, a che servano tutti questi miliardi e miliardi di mondi che dall'alba del tempo vorticano senza sosta nel vuoto... ecco, mi chiedevo quale fosse uno scopo, non se ci fosse uno scopo. è stata una certezza che ho sempre avuto (potrei sbagliarmi, in tal caso... pazienza!). poco importa che si parli di anima o di psiche, alla fin fine sempre della stessa cosa stiamo parlando, e di conseguenza possiamo intendere il lavoro come una pratica spirituale o come un metodo psicoterapeutico, non credo siano le etichette che apponiamo a cambiare la sostanza.
Elimina"A volte nelle persone c'è un cambiamento “spontaneo” legato alla maturazione psicologica che la vita porta con sé. Altre volte, invece, anche dopo anni di “lavoro su di sé” o di psicoterapia si rimane la persona di prima". io penso (mia personale opinione) che in qualche modo sia la fede in uno scopo (vedi sopra) a fare la differenza. alla prossima!
sinceramente provo pena per chi rimane intrappolato in certe realta',ho notato che il muro contro muro non serve praticamente a nulla (ne sono la prova le interminabili discussioni qui nei commenti) il fornire del materiale valido che potrebbe aiutare una persona su 100 (sono ottimista...) ad uscire dalla trappola in cui si è infilato mi sembrava una buona idea
Eliminathat's all
Si certo... ma perchè non parlare delle trappole dell'Opus Dei o di quelle dei Focolarini? Noooo... siccome sono istituzioni potenti lo smoderatore ha paura di una bella denuncia. Per questo non ne parla....
EliminaPensare che le sette e i gruppi pericolosi siano sempre quelli "dai quali siamo usciti" o che oramai guardiamo dalla finestra di casa è un modo di pensare pericoloso, che ci fa guardare con sospetto un mormone, un testimone di Geova o un gurdjieffiano.
Se in questi gruppi non si va contro la legge, aldilá di quello in cui si crede, tali gruppi vanno rispettati e va permesso e tutelato il loro diritto di esistenza.
Ognuno vede ciò che vuole vedere...il lato burlesco l'ho potuto notare anch'io nei primi articoli che ho letto ma quando ho visto che ci sono tantissimi articoli allora il dubbio mi è sorto. Come dici tu stesso:
RispondiElimina"chi fa un percorso spirituale nasconde una certa dose di presunzione e arroganza, pronta a venire fuori allorquando qualcuno mette in dubbio questo tipo di ricerca (in effetti la meta è ambiziosa: si cerca la salvezza eterna, l'immortalità, l'illuminazione....ci si accontenta di poco!). La ragione è che, probabilmente, non è convinto neanche lui di ciò che fa."
lo stesso ragionamento si potrebbe fare per l'autore del blog perchè chi "accetta, con una certa serenità, la vita così com'è" di certo non perde il suo tempo a denigrare continuamente delle persone, che molti chiamano maestri, o la gente che li segue.
Detto ciò non metto in dubbio che per alcuni questo blog può essere utile per aprire gli occhi ma il mio messaggio era riferito più a far riflettere l'autore per fargli capire se il gioco vale la candela.
Un saluto
E' vero che “ognuno vede ciò che vuole vedere”. E' il meccanismo della proiezione, vale per tutti noi: attribuire agli altri i propri pensieri, emozioni e modi di essere. Tenendo conto di questo, in questo blog, io non “vedo” una denigrazione, ma piuttosto una sorta di “satira spirituale”. Devo dire che la cosa mi diverte. Probabilmente, se lo Smoderatore continua a tenere aperto il blog, il gioco vale la candela (ma solo lui può dircelo).
EliminaUn saluto anche a te.
ovvero: la "legge dello specchio" ;) un saluto a te e allo smody (chissà sarà in vacanza sparapacchiato al sole, spero senza naso finto e occhiali :D)
Eliminaovvero: la "legge dello specchio"
EliminaAppunto, quando un risvegliato dice che l'umanità è addormentata, sta solamente proiettando se stesso, addormentato nel sogno del risveglio, vede tutti che dormono.
oh ma buondì U.go, anche io sono addormentata, quando faccio il turno della mattina mi calan le palpebre per tutto il giorno. Buonanotte!
EliminaBuondì (Motta) a lei signorina Oblivia. Non è strano che queste persone realizzate vedano la meccanicità e negatività nell'uomo al di fuori della legge dello specchio o del proiettare.
EliminaE se si fossero auto convinte di tale negatività? Insomma la storia dell'uomo è fatta anche di momenti di straordinaria complicità, amore, poesia , non è solamente una vita di disagi guerre e schifezze.
L'uomo ha un desiderio incolmabile di perfezione, si è creato un dio perfetto per poi somigliargli, il percorso o il sentiero serve a tal proposito. La mente che dice alla mente che mente è l'ego che dice all'ego che deve trascendere l'ego e lo specchio che si specchia e che si definisce solo un riflesso. Tutto rimane nello stesso posto e nella stessa gabbia auto costruita.
Buona giornata e mi raccomando non mangi troppi buondì. :).
Le più gradi manipolazioni derivano dai percorsi spirituali e settari.
EliminaUno legge che è in prigione e per uscirne deve entrare in una scuola (setta). In quella setta credendo di evadere sposo un credo ed esco dalla prigione per entrarne in un'altra.
Finisco per passare la mia vita nel samadhi convinto di aver trasceso la prigionia del mondo senza accorgemi che dalla prigione sono finito in un frigo. Forse la prigione era anche più accogliente, bastava semplicemente non respingerne il gusto.
non necessariamente. io non faccio parte di sette/scuole/conventicole/società pseudoiniziatiche e mai ne farò parte; non necessariamente si deve sposare un credo, il punto non è credere ma sperimentare. non tutti leggono di essere in prigione, c'è chi lo sente dentro di sè, ma in questa società non vengono messi a disposizione i mezzi per uscirne, tutt'altro. nel corso dell'ultimo secolo il tasso di malattie mentali è cresciuto in modo esponenziale (ci sono precisi studi epidemiologici in merito) eppure il malessere profondo della nostra società viene trascurato, anzi peggio, la sporcizia viene nascosta sotto un tappeto di psicofarmaci, bloccando i sintomi senza risolvere il vero problema. come te lo spieghi?
EliminaDaBob
EliminaAllora c'è vita.
Smuovere qualcuno dalla sua idea o visione del mondo è un po' come muovere un masso da un pendio con un secchio d'acqua, bagni bagni ma il masso rimane lì e ti deride dicendoti quanto sei scemo a bagnarlo. Il sasso non sa che dovrà (o lo sa?) scendere a valle, un giorno o l'altro, ma lo farà quando sarà il momento giusto.
Dopo poco il tizio con il secchio si stanca e il masso rimane, sono utili entrambi uno all'altro ma non si conclude nulla.
Un giorno un fiume lo porterà a valle e lo romperà e lo cambierà...quando sarà il momento adatto.
Il Masso ora mi dirà quanto sono cretino a dire queste cose, è nella sua natura farlo, ma io parlavo all'altro che usa il secchio per smuoverlo.
Siamo tutti un po' massi, a volte arriva un credino con un secchio e spesso non ci smuove.
ciao dabob! roba da massi, è proprio il caso di dirlo XD tranqui che con tutta la pioggia di questi ultimi mesi sto sassone ostinato scende a valle da solo! un abbraccio
EliminaFinche esisterà qualcuno insistente e ostinato ma sopratutto "convinto delle sue idee" cioè credino che muovere quel masso sia giusto.
EliminaPs..Oblivia è un piacere parlare con te, finchè non arriva la forza neutralizzante o Marzullo :D
Oblivia ovvio che tu non sei mai entrata in una scuola e mai sarai una adepta di maestri o guri. Sei una CredinYourSelf, pratichi il remembering casalingo.
EliminaDaBob
Elimina@U L'unico convinto delle sue idee è chi lo rimane.
@Oblivia eh magari bastasse un po' d'acqua, ciao.
ma u.go... a me piace argomentaree sviscerare gli argomenti... prendi per esempio la programmazione neuro-linguistica, che è una disciplina molto seguita nell'ambito del marketing, esistono corsi che si pagano fior fior di quattrini, altro che i miseri 50 euro che chiede brizzi per i suoi seminari... ebbene la PNL si basa sul fatto che, conoscendo le giuste tecniche subliminali puoi convincere un potenziale cliente di quello che ti pare; questa tecnica funziona perchè la gente DORME... è la prima cosa che ti spiegano quandi inizi i corsi di PNL, che la gente vive per lo più a livello di subconscio. e non pensare che a questi corsi ci vadano gli sfigati che leggono i libri della serie The Secret, parliamo di manager importanti e altra gente danarosa... perchè, sia ben chiaro, nè tu nè io potremmo permetterceli... non a caso la scienza della manipolazione mentale è nata nei circuiti dell'elite finanziaria e aristocratica. fai una cosa, se quest'estate hai voglia di leggerti qualcosa sotto l'ombrellone ti consiglio il romanzo "Il mondo nuovo" di Aldous Huxley... di solito in appendice viene pubblicato il saggio "Ritorno al mondo nuovo" scritto sempre dallo stesso autore 30 anni dopo... e se ti va prova a gironzolare per la rete, scoprirai che costui aveva parecchi intrallazzi e non era certo uno sprovveduto. vedi, il problema non è che io e dabob siamo credini, il problema è che c'è in circolazione una stirpe di credini (e non ti sto a dire in cosa credono, per il momento) molto più influente, molto più potente di noi... e sono costoro che manovrano i fili della società in cui viviamo.
EliminaPrendi la programmazione neurolinguistica che RIESCE con l'idea del controllo e la possibilità di una ipotetica uscita dal controllo ipnotico a farti comprare tanti di quei libri da farti sviscerare anche la lisciva.
EliminaSe esiste un sonno e nel cercare di uscire dal sonno.
@U L'unico convinto delle sue idee è chi lo rimane.
Già
“Se esiste un sonno è nel cercare di uscire dal sonno”
EliminaA questo proposito, sto leggendo il libro di E.J. Gold “Il libro americano dei morti” (tra l'altro con la Prefazione di Brizzi, nella quale definisce Gold un “fratello animico”, mah...). Nella copertina del libro sono riportate le seguenti “sibilline” parole: “Tutto lo sforzo per svegliarsi è semplicemente un altro di quei giochi mentali progettati per mantenere il sonno. Non c'è alcun sforzo che necessita di essere fatto per svegliarsi. Di fatto, è proprio il contrario.”
no u.go, non ce semo propio: ho detto proprio il contrario cioè che la PNL gioca sul fatto che le persone vivono nel sonno e sfrutta il sonno delle persone per guidare la loro volontà, assolutamente non cerca di svegliarle altrimenti la PNL stessa non servirebbe più a niente. se vuoi saperlo non ho mai acquistato nulla sulla PNL, mi è bastato informarmi in rete integrando con le informazioni che mi sono state passate da un conoscente che ha fatto un seminario introduttivo gratuito. per quanto riguarda il romanzo "Il mondo nuovo" in esso si parla di una futura società distopica in cui la forma di governo globale è un totalitarismo dolce che si basa sul controllo mentale sulla società. Huxley, collaboratore della Cia, discepolo di Crowley, affiliato della setta esoterica d'elite Golden Dawn, fratello di Julyan che fu tra i fondatori dell'Unesco; collaborò con i servizi segreti americani per dirottare i movimenti rivoluzionari giovanili degli anni '60 verso derive più psichedeliche e meno pericolose per l'establishment. se l'ho citato è perchè il suo autore conosceva e metteva in pratica i metodi di controllo mentale sulla società, che si basano sul sonno dei singoli individui.
Eliminaex anonimo
Eliminaio l'ho letto qualche mese fa, sinceramente non mi è piaciuto gran che, Gold ha un prosa convoluta e fa tanti di quei voli pindarici che stentavo a seguirlo. devo dire che l'ho rimosso quasi completamente. tu come lo trovi? buona serata
Mi stupisci olivia della lisciva parli di PNL senza studiare la PNL e ti piace sviscerare gli argomenti con argomentazioni di rete e parlando con un amico inserito un corso "introduttivo"
EliminaLo sviscerare con i bignami dei Bignami
@Oblivia
EliminaIo lo trovo “inconcludente”, come gli altri suoi libri che avevo letto. Naranjo, che generalmente fa le Introduzioni dei suoi libri, definisce il suo modo di scrivere una “consapevole ciarlataneria”, un “menar il can per l'aia”: nascondere tra un mare di “chiacchiere”, messaggi sulla vita interiore. Io vedo solo chiacchiere...
uh there ain't no other way
Eliminau.go you are born this way
u.go you are born this way!
there ain't nothing way hey
there ain't nothing way hey
you're on the right track, u.go you are bon this way!
ex anonimo, sono d'accordo con te, tante parole al vento e per di più arzigogolate, non credo acquisterò altri suoi libri e questo credo finirà su una bancarella. ci sono letture migliori, più profonde e che non provocano emicranie. di recente per esempio ho letto un libro interessante e molto approfondito sull'alchimia e la tradizione ermetica, "The emerald Tablet".
@Oblivia
EliminaGrazie del consiglio. In realtà, negli ultimi anni sono passato dalla lettura di testi “esoterici” alla lettura e allo studio di testi e tematiche psicologiche. Io ero interessato a delle tecniche per “studiare me stesso” e per modificare aspetti del mio carattere (per questo ho studiato “da esterno” e da autodidatta le tecniche della Quarta Via). Come afferma F. Fabbro ”nell'antichità queste tecniche sono state messe a punto soprattutto all'interno di tradizioni spirituali, mentre nella cultura contemporanea riguardano soprattutto l'ambito della psicoterapia”. In particolare ho trovato utile (a parte i testi che ti ho consigliato come “anonimo”) lo studio delle tecniche di due scuole di psicoterapia: Cognitivo-Comportamentale, che ha messo a punto tecniche e “pratiche” per modificare il comportamento (a differenza della “fumosa” psicoanalisi); l'Analisi Transazionale, che cerca di analizzare i comportamenti ripetitivi (“giochi”) che mettiamo i atto in modo inconsapevole (sull'Analisi Transazionale, due testi semplici ed economici, potrebbero essere: Thomas A. Harris, “Io sono Oh tu sei ok”; Sabrina D'amati, “I giochi dell'analisi transazionale”). Non che la lettura di questi o altri testi sia “risolutiva” (“non basta parlare dell'acqua per dissetarsi”), ma può aiutare a chiare certi meccanismi.
aggiungo ai suggerimenti di lettura allora :) in realtà in quest'ultimo periodo mi sto concentrando su un argomento che tocca gli argomenti di questo blog solo in maniera tangenziale, cioè sui legami fra l'industria dell'intrattenimento e le correnti iniziatiche (sarebbe meglio dire controiniziatiche), spulciando si trovano molte cose sorprendenti. un esempio può essere questo (se mi perdoni l'insipienza musicale del brano in esame): www.youtube.com/watch?v=t5Sd5c4o9UM
Eliminail quale mi sembra riecheggi alla perfezione questa citazione della fulminata Blavatsky ne "La dottrina segreta": "Fu infatti il Precursore della Luce, il brillante e radioso Lucifero che aprì gli occhi all'automa creato, come si pretende, da Geova... perciò non può essere considerato che come un Salvatore... il magnifico apostata, potente ribelle che è nello stesso tempo il Portatore di Luce, Lucifero, Stella del Mattino". Allucinante, direi... fra l'altro ho scoperto che nella famosa intervista in cui Sting descriveva le sue performance di 6 ore si faceva in realtà riferimento alle pratiche "tantriche" del Thelema lanciato dall'altro fulminato Crowley, peccato che la vox populi abbia preferito concentrarsi sui dettagli piccanti piuttosto che sulla esplicita dichiarazione di Sting sull'appartenenza a una setta satanica... e vabbè.
Sinceramente non conosco niente degli autori da te citati né di “spiritualismo” in generale. Per questo non saprei esprimere una opinione in merito. I miei interessi si sono limitati allo studio dei “risvolti psicologici” degli insegnamenti spirituali “classici”( Sufismo, Buddismo Zen) e di Gurdjieff e la Quarta Via (limitatamente alla psicologia del 'Sistema') e a certe correnti della psicologia contemporanea. Tutto ciò che “puzza” anche vagamente di “spiritualismo”, di metafisiche fumose, di vita dopo la morte, di viaggi astrali, di spiriti e spiritelli vari, ecc. (sulle quali si può affermare qualunque cosa e il suo esatto contrario) non mi ha mai interessato. Grazie comunque delle informazioni. :)
Eliminain parte sono d'accordo con te, nel senso che dal punto di vista spirituale o della crescita personale questi autori non hanno proprio nulla da dire, anzi... direi che sono deleteri sotto tutti i punti di vista. io li ho avvicinati solo per comprendere il loro impatto sulla moderna corrente new age e soprattutto perchè il loro "pensiero" ha avuto delle ricadute non indifferenti nella cultura delle elite e, a cascata, sulla cultura di massa (o pop colture che dir si voglia). per quanto mi riguarda le fonti a cui faccio affidamento riguardo a tematiche spirituali sono la kabbalah, l'ermetismo e lo gnosticismo, non certo l'infame paccottiglia di Crowley, Blavatsky ecc. Dato che conosci la quarta via ne approfitto per chiederti una cosa: Gurdjeff mi sembra un personaggio abbastanza ambiguo e con molti lati "in ombra" per così dire (e Gold mi dà la stessa sensazione); tu che idea ti sei fatto di lui?
EliminaOblivia, siccome esiste un Post su Gurdjieff e la Quarta Via, ti rispondo su quel Post, non vorrei essere "sgridato" dallo Smoderatore....
EliminaSalve ho scritto un piccolo articolo, magari può servire di orientamento.
RispondiEliminaCmq grazie Mister Credino, è importante ciò che fai. Serve assolutamente a renderti conto di ciò che fai e a confrontarti con prossimo.
http://ivanosokin.influenzeb.info/?p=129
Offese ai credenti definendoli dei cretini secondo te è qualcosa di utile? Influenze B non sono d'accordo con te. Le offese per motivi religiosi, di orientazione sessuale, per il colore della pelle ecc.. non sono cose utili. Bensì elementi di una sottocultura dell'ignoranza, della discriminazione e del razzismo.
RispondiEliminaBellissimo non scherzo assomiglia al mio amico di gioventu' un certo Domenico Arena uguale uguale ...
RispondiEliminaSI SI Gioventu' bruciata !
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