[cre-dì-no] agg., s.m.(f. –a) – persona colpita da smarrimento fulminante causato dal credere con grande entusiasmo in concetti, dogmi o assunti in base alla sola convinzione personale o alla sola autorità di chi ha enunciato tali concetti o assunti, al di là dell'esistenza o meno di prove pro o contro tali idee e soprattutto al di là del proprio buon senso. (Inglese: Creedin)
13 ottobre 2014
Vignette
Ogni settimana ne verrà pubblicata una nuova,
fino ad esaurimento... del materiale.
Via, via quelle archiviate le potrete trovare qui.
E' comprensibile la frase “la fede vede Dio, l'intelletto no”. Bisognerebbe riuscire ad essere onesti e sinceri con se stessi fino fondo, e mettere in conto che la ricerca spirituale, con esercizi annessi, prevede un atto di fede. In quanto tale è una questione privata, un'esperienza personale non oggettivabile ed estendibile universalmente a tutti. Tutte caratteristiche, quelle elencate, sulle quali il pensiero intellettuale, che cerca incongruenze logiche e contraddizioni, non ha potere (da qui le interminabili discussioni). La partita infatti si svolge sul piano emotivo, e si sa che con le emozioni, per definizione, non si discute: al cuor non si comanda... C'è chi sostiene che, in ultima istanza, lo spirituale sia una suggestione ipnotica, una sorta di meccanismo di difesa: un nuovo stato della mente per proteggersi dalle sofferenze e dal senso di inutilità. Non a caso molti di coloro i quali si ritengono risvegliati, hanno alle spalle esperienze di forti depressioni o serie problematiche psicologiche o veri e propri disturbi neurologici.... Qualcuno potrebbe obiettare affermando che, in un ragionamento del genere, si scambia la causa con l'effetto: potrebbe cioè essere che l'impulso e la spinta alla ricerca spirituale si manifesti su questo “piano della materia” con manifestazioni che noi abbiamo etichettato come “disturbi”. In questo caso però, il ragionamento dà per scontato l'esistenza dello spirituale come qualcosa di superiore da ricercare. Ma questo è un presupposto non dimostrato, cioè è un altro atto di fede.... So che questo modo di vedere la questione potrebbe far storcere il naso a molti, perchè toglie mistero e ridimensiona chi pensa di compiere qualcosa di speciale. Essere sul sentiero spirituale, far parte di questa o quest'altra scuola esoterica, fare strani e difficili esercizi spirituali, può far sentire molto speciali e superiori o permette di placare le proprie ansie esistenziali. Sentirsi dire che tutto ciò è assimilabile ad una suggestione ipnotica della mente, che di spirituale non ha niente, può dare fastidio. A questo punto, però, bisognerebbe indagare meglio, cercando di capire cosa nasconde quel fastidio che si prova di fronte a certe affermazioni. Questa indagine dovrebbe far parte integrante di una ricerca seria e sincera.
Già. Perchè Nietzsche era un uomo, e come tutti gli uomini è morto (mi sa che prima o poi toccherà anche a noi...purtroppo). Dio, non essendo un uomo, ma un'idea o una speranza, non muore mai, o meglio, come ogni speranza è l'ultima a morire.
Adesso ho paura che faremo vincere la scommessa ad Hook, che scommette 9/10 che noi utenti faremo “una gara di iSpiritualpenis”. Nello stesso tempo, però, ho paura che non rispondendo con commenti, il blog perderebbe di significato..... Che fare? Beh certo, si potrebbe sempre rimanere nel silenzio, aspettando impazientemente e passivamente il prossimo post, come manna dal cielo (possibilmente non vignette ma interessanti post....).
l'iPenis oramai è ovunque su internet quindi vincerei troppo facile...non volevo dire di aspettare i post come manna dal cielo e di leggerli in modo acritico: si fa gia' nelle sette, quello che credo possa servire a chi finisce in questo blog ed altri simili è far scattare un "click" nella mente di chi è li li per uscire dalla "sindrome da risveglio forzato" tutto qui. Chi è in malafede ci restera' e chi è rimasto annientato dai meccanismi di condizionamento mentale difficilmente ne uscira', il resto sono solo chiacchiere da bar e, sinceramente, mi annoiano un sacco...
Capisco il tuo punto di vista. Capisco anche che tu possa trovare noiosi i commenti. Volevo però fare delle considerazioni (cioè fare due chiacchiere da bar dello sport...).
Ho scritto “aspettare il prossimo blog passivamente”, e no “leggerlo acriticamente” (sarebbe il colmo!), intendendo sottolineare il fatto di non voler intervenire attivamente, magari raccontando la propria esperienza, con la speranza che potrebbe essere utile a qualcuno (mentre qualcun altro inevitabilmente si annoierà...)-
Capisco la tua idea psico-pedagogica del blog. Mi ricordo che nell'altro post proponevi di mettere una “sezione risorse”, sottolineando che nel tuo caso ti è stato utile, ma, evidentemente la “via” di questo blog è diversa.
Non sottovaluterei la versione vignettistica o aforistica del blog. L'immediatezza del messaggio aforistico potrebbe essere più incisiva di lunghi post, più complicati intellettualmente, ma meno immediati. Questi sì che potrebbero contribuire ad una ristrutturazione cognitiva (click). Come ricorda Manlio Sgalambro: “Aphorismus est sermo brevis” (Del pensare breve). Scusami se ti ho annoiato con le mie chiacchiere.
Corrego il tiro: Non sottovaluterei la versione vignettistica o aforistica del blog, se non degenera in volgarità gratuita. De gustibus.... P.s. Anche se, in effetti, queste ultime vignette si sposano bene con le chiacchiere da bar dei commenti...
fossero tutte cosi' le chiacchiere da bar :) mi riferivo a quei post dove tutto finisce in caciara e si finisce con il perdere solamente un sacco di tempo, nel mio commento che tu citi se non ricordo male parlavo delle risorse di un altro sito che mi ha molto aiutato quando stavo uscendo da un certo tipo di condizionamento: è da li che ho cominciato a divorare libri sull'argomento... appena avro' un po di tempo racconterò in dettaglio la mia esperienza comunque.
mah io credo che lo smoderatore si sia rotto le balle di scrivere pipponi lunghissimi usati poi come pretesto per risposte semi isteriche come la tua, cmq non lo conosco personalmente ed il motivo potrebbe essere sarcazzo qual'è, grazie per il pensiero ma da un po di tempo i miei occhi si lasciano guidare dal mio cervello, continua a praticare l'attenzione mi raccomando è indispensaBBile per progredire spiritualmente, te l'hanno venduta cosi' vero? stammi bene Hook
Smoderatò, mica ci piaci tanto da quando ti sò venuti sti attacchi in stile"Vauro Senesi"...noi molto-credinamente-ex-credini,abbiamo bisogno di speculazioni filosofiche...di ricalibrare il senno sul buon senso!!! non sarai un guru ma smetti almeno di fare il Para-guru!!!!!! XD
@Francesco Questo blog è per antonomasia un'icona ironica e un monito severo ..nelle interminabili discussioni "credine" per usare un neologismo caro al blogger si percepisce l'evidente assurdità di certe tesi più difficile da cogliere altrimenti...certo si può uscire dal blog e da queste tematiche ma ci vuole forse tempo,carota e bastone! a presto...
e fai come ti pare, a me non disturba il fatto che perdi tempo a rovellarti il cervello con seghe mentali infinite e idolatrare il blogger come qualsiasi altro ciarlatano sulla piazza. la vita è tua facci quello che ti pare.
non mi sta antipatico, semplicemente non ha alcun senso rimanere in questo blog a farsi le pippe mentali all'incontrario, il credino può passare da una bandiera all'altra, ma non gli si tocchi il piacere di masturbarsi.
già...c'è chi è credino convinto (sua scelta),chi "credinamente lavora" per fare chiarezza con il proprio lato credino,chi si definisce un ex credino e chi ha superato tutti i passaggi della disintossicazione credina, per questo soggetto, persino autodefinirsi ex credino, non ha più senso;costui è anzi andato talmente oltre che ha trasceso persino la propria sessualità al punto da non provare piacere nemmeno nell'autoerotismo..eh già ci vuole abilità !
non credo ci voglia molta abilita' per non provare piacere nella masturbazione (quella mentale intendo) fine a se stessa semmai basta solo un pochino si senso critico, anche poco eh...
DaBob Il paradosso della coerenza. Uno è coerente se fa ciò che dice ma se uno cambia e pensa diverso dirà cose diverse e farà cose diverse e quindi potrebbe risultare incoerente a chi lo guarda ma è sempre coerente. Noi ci lamentiamo che i fiumi esondano dove mai sono esondati ma perchè vediamo il fiume dalla nostra coerenza. Questo è valido a qualsiasi lunghezza temporale, tra l'altro, quindi uno è coerente solo con se stesso e la coerenza è un paradosso o una fregatura. Coerente con quale se stesso? Questa la lascio a voi, come dice Panella, masturbatori. Belle alcune vignette, simpatiche. Don't worry smod, passavo di qua e ho sintetizzato (penso) ciò che voleva dire Panella.
ma che meraviglia, mi hai fatto la campagna promozionale del Vril detersivo piatti caro smody! se avessi saputo avrei potuto mandarti una foto con tanto di guanti di gomma, ma purtroppo non mi hai interpellata... peccato, poteva essere la mia grande occasione... riguardo alla vignetta di sotto, ti sei mai chiesto quante persone incorrono in svariate disgrazie mentre scrivi i tuoi post? magari no... ma secondo me tua moglie deve per forza esserselo chiesta quanti giri di lenzuola ti sei perso mentre stavi a rispondere a noi esauriti... pensaci, fai sempre in tempo a recuperare! e attenzione perchè quando una moglie si sente trascurata non c'è Vril che tenga... ahimè!! ;)
E già,... brutta cosa la presenza!: La colorita Creatura che vive immersa in questo sigolare stato di coscienza ( il presenziosauro) : dà all' incauto forestiero che lo avvicini la sensazione di essere dentro un muro di "gelatina" semi solido: per appropinquarsi al singolare animale e raccoglierne dei dati: bisogna farsi strada nella gelatina: Un bel tuffo nella vasca delle lumache senza guscio e via! (io scapperei!: (demone anonimo). Così i bimbi piangono e le mamme li allontanano! ...giusto!....si può sempre sbassare il volume ...così i bimbi si avvicinano incuriositi... ma si dice che la mucillaggine sia il mezzo di comunicazione più diretto ...inoltre lo yogi aspira a giugere: (cit) allo stadio al di là di ogni sofferenza.....paradossale come: (cit) chi non è distratto nè dalle gioie ne dai dolori , ma rimane sereno e risoluto in ogni circostanza è degno della liberazione....(spunto come i funghi ...con l'umido nella notte! , ma per la pace dei sensi sparisco al mattino seccata dal sole ).
Salve, sono capitata casualmente su questo blog che mi ha incuriosito. Non so da chi sia scritto però vorrei sapere se vi è un modo per ricevere i post . Per ora mi firmerò come anonimo..chiedo venia....grazie.
È stato aggiunto il gadget "Segui Via Email" in alto a destra sotto "Pagine". In teoria dopo la registrazione (anonima) del proprio indirizzo e-mail, si dovrebbero ricevere gli aggiornamenti e nuovi post. Non so se funziona, non l'ho ancora verificato. Fammi sapere, Grazie.
Se ti può interessare, ho visto che sul sito su cui hanno pubblicato i Commentari di Nicoll, ci sono dei commenti su questo Blog... (https://associazioneperankh.wordpress.com/2014/09/01/approfondimenti-sulla-quarta-via/#comment-210)
Associazioneperankh: "Per quanto ci riguarda, troviamo certamente più stimolanti ed utili le riflessioni critiche piuttosto che le adesioni cieche e fideistiche, di qualsiasi insegnamento si tratti. Mettere in evidenza gli aspetti contradditori e degenerati del mondo della “ricerca spirituale” è un approccio indubbiamente formativo perché aiuta a scardinare comodi e pericolosi semplicismi. Ciononostante, a nostro parere sembra emergere dal blog “il credino” il solo intento di deridere e denigrare in modo generalizzato."
(Per cui non è affatto vero che troviamo più utili le riflessioni critiche, né mettere in evidenza gli aspetti contradditori e degenerati del mondo della ricerca spirituale.)
Associazioneperankh: "Il blog è uno sfogo per una probabile brutta esperienza."
(Perché l'unica vera probabile esperienza dell'inspiegabile, a parte essere anch'essa inspiegabile, è che deve essere probabilmente non solo positiva, ma anche bella.)
Associazioneperankh: "Lascia sempre molto perplessi il fatto che qualcuno possa dedicare tanto tempo ed energie ad occuparsi di concetti che reputa astrusi ed inutili, a meno che dietro non vi sia un tornaconto economico, un masochismo intellettuale oppure una sete di rivalsa."
(È vero, anche perché al di là di queste tre non esiste assolutamente nessun altro tipo di motivazione.)
Associazioneperankh: "Ogni estremismo, sia esso rivolto a sostenere o distruggere fanaticamente qualcosa, non lo reputiamo particolarmente utile né interessante."
(Qualora il fanatismo fosse rivolto a sostenere qualcosa con cui ci troviamo in sintonia allora potrebbe essere giudicato come "entusiasmo", "passione" o "longanimità", e chissà... magari risultare anche utile e interessante.)
Quello che stupisce è che si debba attribuire la critica al mondo Spirituale ad una brutta esperienza, all'incontro con maestri in malafede, a scuole che non sono Scuole ma “scuolette”, ad insegnamenti degenerati, ecc. e non si metta in conto che lo Spirituale possa essere messo in discussione di per sé (con le relative scuole) o essere visto come rifugio della nevrosi.
L'ultima vignetta pubblicata riporta alla ribalta la controversa questione della pratica del ricordo di sé, sulla quale si può fare un'ulteriore considerazione.
Così come viene utilizzata in molte scuole spirituali, questa tipo di pratica non ha nessun senso e può solo portare ad una maggiore alienazione di sé o ad un senso di irrealtà. Non serve a niente dividere l'attenzione tanto per fare qualcosa di spirituale, o credere che la pratica del ricordo di sé possa essere il portale verso qualcosa di eccezionale o di trascendente. Diverso è più utile potrebbe essere l'applicazione della pratica della consapevolezza (Mindfuless) in ambito psicologico così come viene praticata in alcune psicoterapie, come nella MBSR: Mindfulness Based Stress Reduction, o nella MBCT: Mindfulness Based Cognitive Therapy.
In questo senso la pratica della consapevolezza può avere un significato ed una utilità come strumento di controllo, verifica e tentativo di superamento di alcuni comportamenti coatti e disadattivi. Ad esempio diventare consapevoli di alcuni comportamenti automatici e quindi inconsapevoli, che ci fanno cadere sempre in certe dinamiche relazionali che procurano fastidio o sofferenza (es. eccessiva dipendenza, eccessiva aggressività anche non verbale, loop di pensieri ossessivi ecc.).
Caro Ex anonimo, questo suo ultimo intervento è basato su una conoscenza solo superficiale della Mindfulness e del pensiero di Gurdjieff (in particolare quello approfondito dal'associazione internazionale della Fondazione Gurdjieff di Parigi). In qualità di psicoterapeuta, e lavorando proprio con il MBSR e MBCT, posso assicurare che innanzi tutto i due paradigmi non sono nella loro essenza differenti, partono semplicemente da matrici culturali diverse. Mi soffermerei piuttosto, in relazione alla pratica del ricordo di sé, sul fatto che "così come viene utilizzata in molte scuole spirituali, questo tipo di pratica non ha nessun senso e può solo portare ad una maggiore alienazione di sé o ad un senso di irrealtà". Ben diverso e ben altro approccio si può infatti riscontrare in altre scuole più fedeli al lavoro originario, in particolare quelle facenti riferimento al lavoro della signora Jeanne de Salzmann. Certamente, questo tipo di pratiche, così come un livello più avanzato della Mindfulness, sono da sconsigliare alla maggior parte delle persone che rischierebbero di trarre scompensi emotivi e psichici, ma possono essere rivolte solo a persone con una certa integrità e stabilità fisica e psicologica che deve essere precauzionalmente accertata.
Cara Bianca, come ho scritto nel mio intervento, la critica alla pratica del ricordo di sé è riferita alla modalità con la quale viene utilizzata in molte scuole spirituali (non ho scritto in tutte), e non alla pratica del ricordo di sé in quanto tale, né, tanto meno, a come l'applicava Gurdjieff.
Mi sembra evidente che il mio intervento, lungi dal negare la validità della pratica, volesse solo mettere in guardia eventuali lettori del blog sui rischi connessi a questa pratica, così come è messa in atto in molte scuole spirituali, comprese certe moderne scuole di quarta di via (ci sono diversi casi di persone ricoverate in ospedale, nel reparto di neurologia, con gravi dissociazioni o stati psicotici, indotti dalla pratica sconsiderata del ricordo di sé). Evidentemente, molte scuole che applicano questo metodo non tengono conto delle problematiche pregresse o latenti delle persone che si rivolgono a loro.
Bisogna tener presente anche che, molti di coloro i quali si rivolgono a percorsi spirituali hanno spesso fragilità psicologiche o problematiche irrisolte, e se cadono “nelle man sbagliate”, i danni possono essere irreversibili..... Lo psichiatra R. Skinner (allievo di Quarta Via), nel “Dossier H” su Gurdjieff, sostiene che le persone che sono attratte dal lavoro spirituale hanno delle caratteristiche che uno psichiatra diagnosticherebbe come “nevrosi”, e che tale nevrosi sarebbe addirittura più alta della media per le persone che si rivolgono al lavoro di Gurdjieff (cfr. Dossier H, p.402). Nello stesso tempo mette in guardia dai rischi che possono presentarsi lungo il cammino, poiché “sistemi applicati in modo corretto possono portare ad una più grande apertura, a una maggiore comprensione […] ma possono anche essere utilizzati male e condurre ad un risultato contrario, ossia mantenere un comportamento deviante, razionalizzare gli atteggiamenti esistenti e la struttura della personalità” (ibidem).
Lei afferma che “in altre scuole più fedeli al lavoro originario, in particolare quelle facenti riferimento al lavoro della signora Jeanne de Salzmann” hanno un “ben diverso e ben altro approccio”. Questo io non lo so, per questo ho scritto in molte scuole e non in tutte (per correttezza), e per non cadere nella superficialità di fare di tutta l'erba un fascio.
Per tutte queste considerazioni, rimango dell'avviso che, nel dubbio, è meglio rivolgersi a persone con una qualifica e un percorso chiaro e preciso, piuttosto che affidarsi a maestri-guide, anche se sono quelli “facenti riferimento al lavoro della signora Jeanne de Salzmann”, pur consapevole del fatto che “ i due paradigmi non sono nella loro essenza differenti”, proprio perché so che certe pratiche “possono essere rivolte solo a persone con una certa integrità e stabilità fisica e psicologica che deve essere precauzionalmente accertata”.
E' comprensibile la frase “la fede vede Dio, l'intelletto no”. Bisognerebbe riuscire ad essere onesti e sinceri con se stessi fino fondo, e mettere in conto che la ricerca spirituale, con esercizi annessi, prevede un atto di fede. In quanto tale è una questione privata, un'esperienza personale non oggettivabile ed estendibile universalmente a tutti. Tutte caratteristiche, quelle elencate, sulle quali il pensiero intellettuale, che cerca incongruenze logiche e contraddizioni, non ha potere (da qui le interminabili discussioni). La partita infatti si svolge sul piano emotivo, e si sa che con le emozioni, per definizione, non si discute: al cuor non si comanda...
RispondiEliminaC'è chi sostiene che, in ultima istanza, lo spirituale sia una suggestione ipnotica, una sorta di meccanismo di difesa: un nuovo stato della mente per proteggersi dalle sofferenze e dal senso di inutilità. Non a caso molti di coloro i quali si ritengono risvegliati, hanno alle spalle esperienze di forti depressioni o serie problematiche psicologiche o veri e propri disturbi neurologici....
Qualcuno potrebbe obiettare affermando che, in un ragionamento del genere, si scambia la causa con l'effetto: potrebbe cioè essere che l'impulso e la spinta alla ricerca spirituale si manifesti su questo “piano della materia” con manifestazioni che noi abbiamo etichettato come “disturbi”. In questo caso però, il ragionamento dà per scontato l'esistenza dello spirituale come qualcosa di superiore da ricercare. Ma questo è un presupposto non dimostrato, cioè è un altro atto di fede....
So che questo modo di vedere la questione potrebbe far storcere il naso a molti, perchè toglie mistero e ridimensiona chi pensa di compiere qualcosa di speciale.
Essere sul sentiero spirituale, far parte di questa o quest'altra scuola esoterica, fare strani e difficili esercizi spirituali, può far sentire molto speciali e superiori o permette di placare le proprie ansie esistenziali. Sentirsi dire che tutto ciò è assimilabile ad una suggestione ipnotica della mente, che di spirituale non ha niente, può dare fastidio. A questo punto, però, bisognerebbe indagare meglio, cercando di capire cosa nasconde quel fastidio che si prova di fronte a certe affermazioni. Questa indagine dovrebbe far parte integrante di una ricerca seria e sincera.
Noo: rivoglio i post di una volta: alcuni erano molto interessanti, le vignette invece 9/10 finiranno con una gara di iSpiritualpenis nei commenti...
RispondiEliminaHook,
EliminaA proposito... hai visto che non era vero?
"Dio è morto".
RispondiEliminaF. Nietsche, 1883
"Nietsche è morto".
Dio, 1900
Già. Perchè Nietzsche era un uomo, e come tutti gli uomini è morto (mi sa che prima o poi toccherà anche a noi...purtroppo). Dio, non essendo un uomo, ma un'idea o una speranza, non muore mai, o meglio, come ogni speranza è l'ultima a morire.
EliminaAdesso ho paura che faremo vincere la scommessa ad Hook, che scommette 9/10 che noi utenti faremo “una gara di iSpiritualpenis”. Nello stesso tempo, però, ho paura che non rispondendo con commenti, il blog perderebbe di significato..... Che fare? Beh certo, si potrebbe sempre rimanere nel silenzio, aspettando impazientemente e passivamente il prossimo post, come manna dal cielo (possibilmente non vignette ma interessanti post....).
ex anonimo, tranqui che fra poco anche qui si inizierà a berciare e a prendersi per i capelli... nel frattempo...
EliminaIn Paradiso c'è al massimo il 30% di donne.
Perchè?! Perchè se ce ne fossero di più sarebbe un inferno!
:-)
Eliminal'iPenis oramai è ovunque su internet quindi vincerei troppo facile...non volevo dire di aspettare i post come manna dal cielo e di leggerli in modo acritico: si fa gia' nelle sette, quello che credo possa servire a chi finisce in questo blog ed altri simili è far scattare un "click" nella mente di chi è li li per uscire dalla "sindrome da risveglio forzato" tutto qui.
RispondiEliminaChi è in malafede ci restera' e chi è rimasto annientato dai meccanismi di condizionamento mentale difficilmente ne uscira', il resto sono solo chiacchiere da bar e, sinceramente, mi annoiano un sacco...
Capisco il tuo punto di vista. Capisco anche che tu possa trovare noiosi i commenti. Volevo però fare delle considerazioni (cioè fare due chiacchiere da bar dello sport...).
EliminaHo scritto “aspettare il prossimo blog passivamente”, e no “leggerlo acriticamente” (sarebbe il colmo!), intendendo sottolineare il fatto di non voler intervenire attivamente, magari raccontando la propria esperienza, con la speranza che potrebbe essere utile a qualcuno (mentre qualcun altro inevitabilmente si annoierà...)-
Capisco la tua idea psico-pedagogica del blog. Mi ricordo che nell'altro post proponevi di mettere una “sezione risorse”, sottolineando che nel tuo caso ti è stato utile, ma, evidentemente la “via” di questo blog è diversa.
Non sottovaluterei la versione vignettistica o aforistica del blog. L'immediatezza del messaggio aforistico potrebbe essere più incisiva di lunghi post, più complicati intellettualmente, ma meno immediati. Questi sì che potrebbero contribuire ad una ristrutturazione cognitiva (click). Come ricorda Manlio Sgalambro: “Aphorismus est sermo brevis” (Del pensare breve).
Scusami se ti ho annoiato con le mie chiacchiere.
Corrego il tiro: Non sottovaluterei la versione vignettistica o aforistica del blog, se non degenera in volgarità gratuita.
EliminaDe gustibus....
P.s. Anche se, in effetti, queste ultime vignette si sposano bene con le chiacchiere da bar dei commenti...
fossero tutte cosi' le chiacchiere da bar :)
Eliminami riferivo a quei post dove tutto finisce in caciara e si finisce con il perdere solamente un sacco di tempo,
nel mio commento che tu citi se non ricordo male parlavo delle risorse di un altro sito che mi ha molto aiutato quando stavo uscendo da un certo tipo di condizionamento: è da li che ho cominciato a divorare libri sull'argomento...
appena avro' un po di tempo racconterò in dettaglio la mia esperienza comunque.
Va bene, Hook.
EliminaA presto!
Lo smoderatore come i credini! I primi esauriscono le tecniche lo smoderatore ha esaurito i guru.
RispondiEliminaMi fa ridere questo post!!! hihi.
Non lasciate che i vostri occhi si facciano guidare da queste parole. Gia fatto vero? non eravate attenti! Attenzione Attenzione Attenzione... Ahah.
mah io credo che lo smoderatore si sia rotto le balle di scrivere pipponi lunghissimi usati poi come pretesto per risposte semi isteriche come la tua, cmq non lo conosco personalmente ed il motivo potrebbe essere sarcazzo qual'è, grazie per il pensiero ma da un po di tempo i miei occhi si lasciano guidare dal mio cervello, continua a praticare l'attenzione mi raccomando è indispensaBBile per progredire spiritualmente, te l'hanno venduta cosi' vero?
RispondiEliminastammi bene
Hook
Smoderatò, mica ci piaci tanto da quando ti sò venuti sti attacchi in stile"Vauro Senesi"...noi molto-credinamente-ex-credini,abbiamo bisogno di speculazioni filosofiche...di ricalibrare il senno sul buon senso!!! non sarai un guru ma smetti almeno di fare il Para-guru!!!!!! XD
RispondiEliminase vuoi ricalibrare il senno, esci da questo blog.
RispondiElimina@Francesco
EliminaQuesto blog è per antonomasia un'icona ironica e un monito severo ..nelle interminabili discussioni "credine" per usare un neologismo caro al blogger si percepisce l'evidente assurdità di certe tesi più difficile da cogliere altrimenti...certo si può uscire dal blog e da queste tematiche ma ci vuole forse tempo,carota e bastone! a presto...
e fai come ti pare, a me non disturba il fatto che perdi tempo a rovellarti il cervello con seghe mentali infinite e idolatrare il blogger come qualsiasi altro ciarlatano sulla piazza. la vita è tua facci quello che ti pare.
Eliminagià....
RispondiEliminama non eri tu quello depresso che idolatrava il blogger fino a qualche tempo fa o mi sono perso qualche passaggio? ragguagliami...
RispondiEliminasi e quindi? vuoi relazionarti con me per come mi ricordi e immagini oppure per quello che posso dire adesso?
RispondiEliminae quindi mi chiedevo come mai ora sembri avere il blogger in antipatia tt qui :)
RispondiEliminanon mi sta antipatico, semplicemente non ha alcun senso rimanere in questo blog a farsi le pippe mentali all'incontrario, il credino può passare da una bandiera all'altra, ma non gli si tocchi il piacere di masturbarsi.
RispondiEliminaDate retta a Francesco: credere e non credere sono la stessa cosa, come essere e non essere qui.
RispondiEliminami pare strano che qualcuno per masturbarsi scelga questo blog: son gusti comunque...
RispondiEliminagià...c'è chi è credino convinto (sua scelta),chi "credinamente lavora" per fare chiarezza con il proprio lato credino,chi si definisce un ex credino e chi ha superato tutti i passaggi della disintossicazione credina, per questo soggetto, persino autodefinirsi ex credino, non ha più senso;costui è anzi andato talmente oltre che ha trasceso persino la propria sessualità al punto da non provare piacere nemmeno nell'autoerotismo..eh già ci vuole abilità !
RispondiEliminanon credo ci voglia molta abilita' per non provare piacere nella masturbazione (quella mentale intendo) fine a se stessa semmai basta solo un pochino si senso critico, anche poco eh...
EliminaTroppo sottile...?!?!?! XD
Eliminano troppe seghe mentali :)
Eliminatroppe=innata, seghe=passione,mentali=per la filosofia ;)
Eliminaah be se ti piace son gusti eh :)
EliminaDaBob
RispondiEliminaIl paradosso della coerenza. Uno è coerente se fa ciò che dice ma se uno cambia e pensa diverso dirà cose diverse e farà cose diverse e quindi potrebbe risultare incoerente a chi lo guarda ma è sempre coerente. Noi ci lamentiamo che i fiumi esondano dove mai sono esondati ma perchè vediamo il fiume dalla nostra coerenza. Questo è valido a qualsiasi lunghezza temporale, tra l'altro, quindi uno è coerente solo con se stesso e la coerenza è un paradosso o una fregatura.
Coerente con quale se stesso? Questa la lascio a voi, come dice Panella, masturbatori.
Belle alcune vignette, simpatiche.
Don't worry smod, passavo di qua e ho sintetizzato (penso) ciò che voleva dire Panella.
Oblivia,
RispondiEliminaquest'ultima vignetta sembra proprio dedicata a te.....
ma che meraviglia, mi hai fatto la campagna promozionale del Vril detersivo piatti caro smody! se avessi saputo avrei potuto mandarti una foto con tanto di guanti di gomma, ma purtroppo non mi hai interpellata... peccato, poteva essere la mia grande occasione... riguardo alla vignetta di sotto, ti sei mai chiesto quante persone incorrono in svariate disgrazie mentre scrivi i tuoi post? magari no... ma secondo me tua moglie deve per forza esserselo chiesta quanti giri di lenzuola ti sei perso mentre stavi a rispondere a noi esauriti... pensaci, fai sempre in tempo a recuperare! e attenzione perchè quando una moglie si sente trascurata non c'è Vril che tenga... ahimè!! ;)
RispondiEliminaOblivia,
Eliminasei esattamente come ti avevo immaginata.
E già,... brutta cosa la presenza!: La colorita Creatura che vive immersa in questo sigolare stato di coscienza ( il presenziosauro) : dà all' incauto forestiero che lo avvicini la sensazione di essere dentro un muro di "gelatina" semi solido: per appropinquarsi al singolare animale e raccoglierne dei dati: bisogna farsi strada nella gelatina: Un bel tuffo nella vasca delle lumache senza guscio e via! (io scapperei!: (demone anonimo). Così i bimbi piangono e le mamme li allontanano! ...giusto!....si può sempre sbassare il volume ...così i bimbi si avvicinano incuriositi... ma si dice che la mucillaggine sia il mezzo di comunicazione più diretto ...inoltre lo yogi aspira a giugere: (cit) allo stadio al di là di ogni sofferenza.....paradossale come: (cit) chi non è distratto nè dalle gioie ne dai dolori , ma rimane sereno e risoluto in ogni circostanza è degno della liberazione....(spunto come i funghi ...con l'umido nella notte! , ma per la pace dei sensi sparisco al mattino seccata dal sole ).
RispondiEliminaBeh... questo è chiaro.
EliminaSalve,
RispondiEliminasono capitata casualmente su questo blog che mi ha incuriosito. Non so da chi sia scritto però vorrei sapere se vi è un modo per ricevere i post . Per ora mi firmerò come anonimo..chiedo venia....grazie.
I Post sono tutti disponibili, basta selezionarli dalla Home page. Non credo ci sia un altro modo per riceverli.
EliminaÈ stato aggiunto il gadget "Segui Via Email" in alto a destra sotto "Pagine".
EliminaIn teoria dopo la registrazione (anonima) del proprio indirizzo e-mail, si dovrebbero ricevere gli aggiornamenti e nuovi post. Non so se funziona, non l'ho ancora verificato. Fammi sapere, Grazie.
Se ti può interessare, ho visto che sul sito su cui hanno pubblicato i Commentari di Nicoll, ci sono dei commenti su questo Blog... (https://associazioneperankh.wordpress.com/2014/09/01/approfondimenti-sulla-quarta-via/#comment-210)
EliminaPer Anonimo/a:
EliminaIl gadget "Segui Via Email" funziona, ma solo per i nuovi post. (Non per aggiornamenti su post pre-esistenti e per nuove "Pages".)
Grazie Anonimo del 20/12.
EliminaAssociazioneperankh:
"Per quanto ci riguarda, troviamo certamente più stimolanti ed utili le riflessioni critiche piuttosto che le adesioni cieche e fideistiche, di qualsiasi insegnamento si tratti. Mettere in evidenza gli aspetti contradditori e degenerati del mondo della “ricerca spirituale” è un approccio indubbiamente formativo perché aiuta a scardinare comodi e pericolosi semplicismi.
Ciononostante, a nostro parere sembra emergere dal blog “il credino” il solo intento di deridere e denigrare in modo generalizzato."
(Per cui non è affatto vero che troviamo più utili le riflessioni critiche, né mettere in evidenza gli aspetti contradditori e degenerati del mondo della ricerca spirituale.)
Associazioneperankh:
"Il blog è uno sfogo per una probabile brutta esperienza."
(Perché l'unica vera probabile esperienza dell'inspiegabile, a parte essere anch'essa inspiegabile, è che deve essere probabilmente non solo positiva, ma anche bella.)
Associazioneperankh:
"Lascia sempre molto perplessi il fatto che qualcuno possa dedicare tanto tempo ed energie ad occuparsi di concetti che reputa astrusi ed inutili, a meno che dietro non vi sia un tornaconto economico, un masochismo intellettuale oppure una sete di rivalsa."
(È vero, anche perché al di là di queste tre non esiste assolutamente nessun altro tipo di motivazione.)
Associazioneperankh:
"Ogni estremismo, sia esso rivolto a sostenere o distruggere fanaticamente qualcosa, non lo reputiamo particolarmente utile né interessante."
(Qualora il fanatismo fosse rivolto a sostenere qualcosa con cui ci troviamo in sintonia allora potrebbe essere giudicato come "entusiasmo", "passione" o "longanimità", e chissà... magari risultare anche utile e interessante.)
Quello che stupisce è che si debba attribuire la critica al mondo Spirituale ad una brutta esperienza, all'incontro con maestri in malafede, a scuole che non sono Scuole ma “scuolette”, ad insegnamenti degenerati, ecc. e non si metta in conto che lo Spirituale possa essere messo in discussione di per sé (con le relative scuole) o essere visto come rifugio della nevrosi.
Elimina@smoderatore
Eliminaci sono ulteriori sviluppi e commenti sempre alo stesso link.....
L'ultima vignetta pubblicata riporta alla ribalta la controversa questione della pratica del ricordo di sé, sulla quale si può fare un'ulteriore considerazione.
RispondiEliminaCosì come viene utilizzata in molte scuole spirituali, questa tipo di pratica non ha nessun senso e può solo portare ad una maggiore alienazione di sé o ad un senso di irrealtà. Non serve a niente dividere l'attenzione tanto per fare qualcosa di spirituale, o credere che la pratica del ricordo di sé possa essere il portale verso qualcosa di eccezionale o di trascendente.
Diverso è più utile potrebbe essere l'applicazione della pratica della consapevolezza (Mindfuless) in ambito psicologico così come viene praticata in alcune psicoterapie, come nella MBSR: Mindfulness Based Stress Reduction, o nella MBCT: Mindfulness Based Cognitive Therapy.
In questo senso la pratica della consapevolezza può avere un significato ed una utilità come strumento di controllo, verifica e tentativo di superamento di alcuni comportamenti coatti e disadattivi. Ad esempio diventare consapevoli di alcuni comportamenti automatici e quindi inconsapevoli, che ci fanno cadere sempre in certe dinamiche relazionali che procurano fastidio o sofferenza (es. eccessiva dipendenza, eccessiva aggressività anche non verbale, loop di pensieri ossessivi ecc.).
Caro Ex anonimo, questo suo ultimo intervento è basato su una conoscenza solo superficiale della Mindfulness e del pensiero di Gurdjieff (in particolare quello approfondito dal'associazione internazionale della Fondazione Gurdjieff di Parigi).
RispondiEliminaIn qualità di psicoterapeuta, e lavorando proprio con il MBSR e MBCT, posso assicurare che innanzi tutto i due paradigmi non sono nella loro essenza differenti, partono semplicemente da matrici culturali diverse.
Mi soffermerei piuttosto, in relazione alla pratica del ricordo di sé, sul fatto che "così come viene utilizzata in molte scuole spirituali, questo tipo di pratica non ha nessun senso e può solo portare ad una maggiore alienazione di sé o ad un senso di irrealtà". Ben diverso e ben altro approccio si può infatti riscontrare in altre scuole più fedeli al lavoro originario, in particolare quelle facenti riferimento al lavoro della signora Jeanne de Salzmann.
Certamente, questo tipo di pratiche, così come un livello più avanzato della Mindfulness, sono da sconsigliare alla maggior parte delle persone che rischierebbero di trarre scompensi emotivi e psichici, ma possono essere rivolte solo a persone con una certa integrità e stabilità fisica e psicologica che deve essere precauzionalmente accertata.
Cara Bianca,
Eliminacome ho scritto nel mio intervento, la critica alla pratica del ricordo di sé è riferita alla modalità con la quale viene utilizzata in molte scuole spirituali (non ho scritto in tutte), e non alla pratica del ricordo di sé in quanto tale, né, tanto meno, a come l'applicava Gurdjieff.
Mi sembra evidente che il mio intervento, lungi dal negare la validità della pratica, volesse solo mettere in guardia eventuali lettori del blog sui rischi connessi a questa pratica, così come è messa in atto in molte scuole spirituali, comprese certe moderne scuole di quarta di via (ci sono diversi casi di persone ricoverate in ospedale, nel reparto di neurologia, con gravi dissociazioni o stati psicotici, indotti dalla pratica sconsiderata del ricordo di sé).
Evidentemente, molte scuole che applicano questo metodo non tengono conto delle problematiche pregresse o latenti delle persone che si rivolgono a loro.
Bisogna tener presente anche che, molti di coloro i quali si rivolgono a percorsi spirituali hanno spesso fragilità psicologiche o problematiche irrisolte, e se cadono “nelle man sbagliate”, i danni possono essere irreversibili.....
Lo psichiatra R. Skinner (allievo di Quarta Via), nel “Dossier H” su Gurdjieff, sostiene che le persone che sono attratte dal lavoro spirituale hanno delle caratteristiche che uno psichiatra diagnosticherebbe come “nevrosi”, e che tale nevrosi sarebbe addirittura più alta della media per le persone che si rivolgono al lavoro di Gurdjieff (cfr. Dossier H, p.402). Nello stesso tempo mette in guardia dai rischi che possono presentarsi lungo il cammino, poiché “sistemi applicati in modo corretto possono portare ad una più grande apertura, a una maggiore comprensione […] ma possono anche essere utilizzati male e condurre ad un risultato contrario, ossia mantenere un comportamento deviante, razionalizzare gli atteggiamenti esistenti e la struttura della personalità” (ibidem).
Lei afferma che “in altre scuole più fedeli al lavoro originario, in particolare quelle facenti riferimento al lavoro della signora Jeanne de Salzmann” hanno un “ben diverso e ben altro approccio”. Questo io non lo so, per questo ho scritto in molte scuole e non in tutte (per correttezza), e per non cadere nella superficialità di fare di tutta l'erba un fascio.
Per tutte queste considerazioni, rimango dell'avviso che, nel dubbio, è meglio rivolgersi a persone con una qualifica e un percorso chiaro e preciso, piuttosto che affidarsi a maestri-guide, anche se sono quelli “facenti riferimento al lavoro della signora Jeanne de Salzmann”, pur consapevole del fatto che “ i due paradigmi non sono nella loro essenza differenti”, proprio perché so che certe pratiche “possono essere rivolte solo a persone con una certa integrità e stabilità fisica e psicologica che deve essere precauzionalmente accertata”.
https://twitter.com/kiranmatrey/status/635534658478936064
RispondiEliminahttps://twitter.com/kiranmatrey/status/635534904370053121
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