Quale credino non conosce G. I. Gurdjieff? Tutti lo conoscono anche
senza averlo mai conosciuto. Gurdjieff è forse il capostipite dei furbacchioni spirituali moderni.
George Ivanovich Gurdjieff nacque da padre Greco e madre Armena probabilmente nel 1862, nel 1866 o nel 1877 (nozioni fondamentali solo per chi gli volesse fare un bell'oroscopo), forse a Alexandropol in Armenia. Dei suoi primi quarant'anni si sa poco o niente, ed è comunque di nessuna importanza se non per lasciar immaginare un mistero pieno di significato. Fra le mura domestiche
si parlava Armeno, ma imparò il Turco, un po’ di Greco e vari dialetti locali. Durante
la sua attività pubblica parlava Russo e Inglese così male che qualunque Maestria
dicesse di possedere non era certo di natura linguistica. Osservando la sua vita e i
suoi insegnamenti non è difficile determinare se Gurdjieff fosse o meno un guru
onesto e sincero: era un autoproclamato e orgoglioso bugiardo, un truffatore che
si beava nel ricordare, nonché abbellire, le sue riuscite frodi e truffe. Era
un tiranno alcolizzato, un avido consumatore di oppio, un ipnotista di ‘successo’; le
sue abitudini personali erano a dir poco deplorevoli e si prese ogni tipo di libertà
sessuale con le sue seguaci donne procreando con esse svariatii figli.
Gurdjieff si affermò come guru a Mosca nel 1912 tra i
molti teosofisti e gli interessati in occultismo. La sua conoscenza esoterica
venne attribuita alle sue scoperte durante i suoi viaggi in Asia Centrale e durante
un suo fantomatico soggiorno in un monastero Tibetano. I suoi insegnamenti
erano particolari e inusuali tra i sistemi di pensiero asserenti la possibile
trascendenza della normale condizione dell’uomo, e sebbene fossero influenzati
dalla tradizione Sufi rimanevano fortemente individualistici e mancanti di
moralità o di basi etiche. Mentre da una parte sosteneva che l’uomo non potesse
ottenere alcun progresso se non su base individuale, dall’altra stressava
fortemente il lavoro di gruppo guidato dalle sue personali istruzioni e sotto
il suo diretto controllo. Dopo un intenso girovagare approdò in Francia dove
fondò l’”Istituto per lo Sviluppo Armonico dell’Uomo” stabilendosi allo Chateau du Prieure, una grossa proprietà vicino a Fontainebleau, dove
raccolse i suoi discepoli per un completo “Lavoro” a tempo pieno. Gurdjieff li "lavorò" duramente, prendendoli per fame e facendoli a volte digiunare (senza per
altro alleviarne il carico lavorativo), senza permettergli di dormire
regolarmente e insultandoli pesantemente. Gurdjieff elaborò una complessa
cosmologia, la sua mappa dell’universo, e il posto dell’uomo in esso, non è
supportata da alcuna prova oggettiva ed è deliberatamente oscura e incoerente.
Essendo
Gurdjieff un Guru gagliardo, annoverava fra i suoi seguaci persone “sofisticate”
e “intelligenti” che si susseguirono in numerosi tentativi per dare un senso a
quello che, agli occhi del lettore scettico, appare come un sistema psicotico
illusorio. Il compito è reso ancor più difficile dai numerosi e grotteschi
neologismi inventati da Gurdjieff. È da tenere presente che lo schizofrenico cronico
spesso inventa parole cariche di significati speciali solo per lui, ma difficili da
comprendere da tutti gli altri.
"La verità," diceva "la vera conoscenza non può
appartenere a tutti e a ognuno, questa è la legge. (Dura lex, sed lex) Se
milioni di persone si spartiscono la vera conoscenza, ognuno di essi ne avrà
una piccola porzione, e la verità si tramuterà in menzogna. (Più che
speciale, la conoscenza è micragnosa e con un certo temperamento.) Non
c'è nessuno di speciale che nasconda la verità, è solo che la gente non la
vuole, specialmente la verità riguardo a se stessi. (Cioè, non è che semo li mejo,
è purtroppo che nell'economia cosmica... nun c'è ttrippa pe'ggatti!)
Per esempio Gurdjieff disse
di credere in Dio, da lui chiamato “Nostro-Onnipotente-Sempre-Amante-Padre-Comune-Uni-Essere-Creatore-Inesauribilezza”.
In principio era “Il-Più-del-Più Sacro-Sole-Assoluto” nello spazio anch’esso
sconfinato, che fu energizzato con la primordiale sostanza cosmica Etherokilno. Siccome questo nebuloso Etherokilno
si trovava in equilibrio statico, il
super-sole esisteva ed era mantenuto dal Padre Comune in modo alquanto
indipendente dallo stimolo esterno, per mezzo dell’azione interna delle sue
leggi e distribuzione Autoegocrat...
Insomma, in parole povere: Heropass minaccia Sole-Assoluto
per cui Padre Comune crea Theomertmalogos
che interagisce con Etherokilno
per produrre l’universo Megalocosmos
mantenuto dal principio di Trogoautoegocrat. Dio e
la sua creazione sono mantenute dalle nuove leggi Triamazikamno, e Heptaparparashinokh o
Eftalogodiksis. Quando Kondoor
si scontrò con la terra si formarono Loondeiperzo
e Anulios. Dopo lo shock “Più-Magnifico-Sole-Assoluto”
mandò il capo degli Arcangeli Sasaki
su Ors. Nel frattempo Loondeiperzo cresceva e aveva bisogno di
cibo, così Sasaki arrangiò che la
terra mandasse su Loondeiperzo (La
Luna) la sacra ghiotta vibrazione Askolin
liberata una volta che la vita organica sulla terra muore. (Più chiaro di così.... ci sono domande?)
A parte contraddire le
scoperte di astronomi e scienziati riguardo all’universo, le
proposte di Gurdjieff si possono solo paragonare a fantascienza, anche se lui
ci credeva ciecamente, così come i paranoidi psicotici credono nel loro sistema
delirante.
Il sistema
cosmologico della visione di Gurdjieff, sia che provenisse da fonti esoteriche
sia che fosse una sua invenzione, non mancò comunque di fornirgli i suoi miti
personali, e le sue proprie risposte al quesito del significato della vita. (Al quale quesito dedicò vent’anni di
peregrinazioni.) Questi miti, analoghi a rivelazioni religiose, gli diedero
la certezza della fede. Fu la sua stessa convinzione di aver scoperto “la risposta” a renderlo carismatico e
persuasivo. Anche se i suoi seguaci non accettano o non capiscono la sua
dottrina cosmologica, essi credono tuttavia che lui indubbiamente “sapeva”. (Fenomeno largamente riconoscibile in tutte le scellerate relazioni
fra ogni guru e il proprio discepolo.)
Nel 1924 Gurdjieff si recò negli USA con una troupe di
performers dei suoi movimenti per racimolare fondi e adepti e poco dopo il suo
ritorno si schiantò contro un albero a 90 km all’ora rimanendo gravemente
ferito (Non si sa se fu merito dell’alcool o
del fatto che fosse un pessimo guidatore, ma la combinazione fu senza dubbio di
successo.) Quando si riprese dal colpo fece sgomberare lo Chateau, disse ai
suoi seguaci di alzare i tacchi e sgambare, e si mise a scrivere con il supporto economico dei
suoi sostenitori Americani. Fu in questo periodo che sua moglie morì nonostante
i prodigiosi sforzi fatti per curarle il cancro con tecniche imparate in Asia
Centrale che impiegavano l’uso del potere astrale.
Nel 1930 ruppe con il suo maggiore sostenitore negli
USA (A.R. Orage) in maniera pubblica e umiliante
dichiarando che tutti i gruppi Gurdjieffiani si erano completamente rincoglioniti.
Senza l’aiuto dei dollari e con l’attività allo Chateau du Prieure insolvente
fu costretto a svendere la proprietà. Nel frattempo era ingrassato notevolmente
coltivando un aspetto orribile. Piano piano si riprese e cominciò un piccolo
gruppo. Passò più tempo a sbarcare il lunario come opinabile “guaritore” e
ipnotico riabilitatore dalla tossicodipendenza. Ciononostante non riuscì a
curare Katherine Mansfield alla quale, malata di tubercolosi, disse di ignorare
la malattia e di andare a dormire sopra la stalla. Allo Cheteau tutti restarono
meravigliati delle cure miracolose impartitole e di quanto le avessero giovato...
Katherine Mansfield morì una settimana dopo all’età di 35 anni. Usando gli
stessi metodi di successo non riuscì a salvare sua moglie o sua madre malgrado i
prodigiosi sforzi “astrali” e ritrovandosi lui stesso schiavo del fumo, dell’alcool
e spesso obeso. In ogni caso non furono certo questi insignificanti imprevisti
a scoraggiarlo, Gurdjieff continuò caparbio a prescrivere miscugli di erbe e
diete bizarre distribuendo potenti anti-dolorifici a destra e a manca e
elargendo sermoni sui danni della penicillina. (I sopravvissuti si ricordano ancora di una sua terribile invenzione,
una disgustosa ciofeca chiamata "caffè" a base di poltiglia di ghiande.)
Continuò a vivere a Parigi collaborando senza scrupoli con
l’occupazione Nazista.
Dai discorsi dei discepoli traspare un Gurdjieff sempre
diverso per ognuno di loro. Questo veniva spiegato attribuendo a Gurdjieff la
totale supremazia sul Maya più che l’individuale aspettativa capace di
trasformare la percezione dei suoi pupilli. (L’abbaglio
di risveglio.) Non si trovavano d’accordo neppure su quello che era appena
accaduto a cena, e i resoconti degli astanti si contraddicevano completamente.
Dopo la sua morte, avvenuta il 29 Ottobre del 1949, i capi dei vari gruppi si ritrovarono
ancora una volta in totale disaccordo e incapaci di cooperare. (Ogni albero si riconosce dal proprio frutto.)
A parte “Incontri
con Uomini Straordinari” i suoi scritti sono largamente considerati
illeggibili. Persino i suoi seguaci affermano che si dovevano leggere numerose
volte prima di poterne capire il significato. (Già a metà della prima lettura ci si trova anestetizzati.) Addirittura
si dice che l’incomprensibilità di Gourdjieff fosse intenzionale; un meccanismo
per assicurare che il discepolo facesse considerabili sforzi per ottenere la
comprensione invece di essere imboccato con frasi e dottrine chiare e
comprensibili (Tipico della complessa
rete di chiarimenti e spiegazioni necessari per giustificare l’operato del
“maestro”.)
Nell’allegorico “I
Racconti di Belzebù a Suo Nipote” (All
and Everything) Gurdjieff ritrae l’uomo capace di possedere volontà, coscienza
di sé e immortalità dell’anima, ma queste non gli appartengono solo per diritto
di nascita; per esporre questo semplice concetto filosofico G. ci ha
impiegato un migliaio di pagine. Sul primo gradino della scala dorata
dell’evoluzione dell’uomo c’è l’uomo numero Quattro, l’Uomo Transitorio che,
sebbene non diverso in modo significativo dalla mandria dei primi tre tipi (istintivo-motorio,
emozionale, e intellettuale, a seconda della forza in essi dominante) è
consapevole che vuole cambiare. Questo è il trucco nonché il cardine della
filosofia Gurdjieffiana: l’uomo è addormentato, ignaro del suo improduttivo,
insignificante e patetico stato naturale. La consapevolezza di sé e credere
nella propria personale identità sono la sua più grande illusione. Solo
diventando consapevole della propria natura immaginaria può far sì di poter
aspirare a salire sulla scala evolutiva. I restanti tre gradini (Teoricamente aperti a tutti.) sono: l’Uomo
Integrato, quando l’individuo ha acquisito almeno parte della sua reale
identità; l’Uomo Conscio, quando l’individuo comincia a acquisire super-poteri
di tipo fisico e mentale; l’Uomo Completo, quando finalmente l’individuo ha
acquisito “tutto quello che c’è di possibile” ed è “immortale” sempre nei
limiti del sistema solare. (Super-poteri
sì, ma senza esagerare.)
E come fa il comune uomo “istintivo-motorio”, “emozionale”,
“intelettuale” a salire la scala evolutiva? Beh, passando più tempo possibile
all’Istituto dello Sviluppo Armonico
dell’Uomo e aiutando finanziariamente a suon di Franchi sonanti quel
vecchio volpone di Baffone. All and
Everything quantomeno possiede un certo umorismo, pagina dopo pagina
l’arguzia volgare e ottusa dell’autore brilla indiscussa lasciando a intendere
in modo palese che tutto ciò (Come del resto anche la vita allo Chateau.) non è che
un’enorme presa in giro. (Specialmente a
spese del lettore.)
Il suo sistema di pensiero e insegnamento, almeno la
parte resa pubblica e registrata, non era di alta qualità e i risultati
ottenuti tra i suoi seguaci erano tutt’altro che notevoli – la maggior parte di
loro sembrò funzionare peggio dopo essere entrati in contatto con esso, e le
loro relazioni interpersonali diventarono estremamente ‘disarmoniche’.
Gurdjieff non era che un “ipnotico” ciarlatano, un vero affascinante delinquente che predava negli ambiti di fette sociali vulnerabili e si approfittava
circonvenendo quei credini che si potevano permettere di sostenere i suoi
trucchi e inganni, saltando dalla truffa dopo avere guadagnato la fiducia delle
persone, alla psicosi. (Una volta entrati
in un mondo dove nulla è come appare, dove tutto può accadere su livelli
diversi, dove ogni cosa può essere in realtà il suo opposto, per il credino non
è possibile conoscere più niente, soprattutto le premesse che si sono accettate
prima di entrare in tale paradossale ginepraio.)
"Con maestria ho perfezionato l'arte della suggestione," diceva "potrei uccidere uno Yak tibetano con lo sguardo da una dozzina di miglia di distanza." (Chissà, forse si riferiva alla sua fiatella alcolica...)
Oggigiorno sono rimasti solo piccoli gruppi sparsi in
tutto il mondo che portano avanti il “Lavoro”, e gravitano attorno a un leader
il quale sostiene di aver ricevuto “trasmissioni” direttamente da
Gurdjieff o da uno dei suoi adepti.
L’incantesimo di questo “straordinario” individuo continua
tuttora ad abbindolare gente. I suoi più veementi sostenitori (Com’è ovvio) furono coloro che lo
incontrarono personalmente, per loro Gurdjieff possedeva un spiccata aura di
presenza, impossibile da comprendere in modo scientifico. Tale aura è nondimeno
facilmente riconoscibile da tutti coloro già totalmente impegnati
psicologicamente a credere a simili baggianate, e che, anche se non lo l’hanno
mai conosciuto, sanno alla perfezione a loro volta quello che G. “sapeva”.
Il suo sistema, la Quarta Via, è un insegnamento che pare
gli appartenesse, egli è infatti l’unico in grado di poter parlare veramente dell’esperienza
della Quarta Via. Neanche Peter D. Ouspensky ha avuto mai modo di verificare
cose che Gurdjieff diceva. (Tenendo presente che la verifica è uno degli assi
portanti di tale sistema.) Anche portando lo stesso titolo, non abbiamo modo di verificare se il sistema della Quarta Via di Ouspensky fosse la stessa cosa. Dopo qualche anno
di studio con Gurdjieff, Ouspensky cominciò a divulgare il ‘sistema’
secondo la sua conoscenza.
Gurdjieff e Ouspensky parlavano di Influenza C, centri superiori, leggi dei
mondi, quarta e quinta dimensione, stati di coscienza, eterna ricorrenza etc
etc. ma non potendo conoscere la natura delle cose che Gurdjieff e Ouspensky
hanno detto, non è possibile per noi accertarcene. Non essendoci più Gurdjieff o
Ouspensky non possiamo sapere la verità su questo sistema.
Ma tu hai mai letto Gurdjieff? Sii sincero..
RispondiEliminaUn credino (peraltro un bel neoligisma :D) da come tu lo descrivi è un credulone bisognoso di eroi. Ma questo è in netto contrasto con ciò che diceva G. Certo, scatta automaticamente il procedimento di psicologia inversa per il quale il tizio che dice di non credere a nulla fa si che paradossalmente si creda a lui. Però non penso sia questo il caso. Gurdjieff è al limite tra la difesa e l'attacco: ad esempio quando dici che lui stesso andava contro i suoi principi, in realtà non è vero, in quanto ha detto fin da subito che è bene chiarire che una volta saliti di livello non è necessario sottostare alle regole di prima. Certo, tutto può essere: può essere che lui abbia architettato questo metodo (che fa presa sulle sensazioni comuni delle persone) rendendolo tecnicamente perfetto e inattaccabile.
Il tuo in realtà mi sembra un discorso sommariamente giusto, ma altrettanto frettoloso.
Chiaramente a pensar male non si sbaglia mai e i difetti saltano subito all'occhio. Ecco, mi pare che questo post parta da queste premesse..
Mi sembri uno disilluso (e ti capisco), ma ormai ci sono anche ricerche scientifiche (pubblicazioni, articoli, dati, SCIENZA) che cominciano ad interessarsi a queste tematiche: ci sono neuroscienziati [(penso a Corbetta, Fabbro o alla teoria olografica che già nell'82 ebbe una prima conferma)con l'esperimento del fisico Aspect da cui risultò che ci sono cose che vanno più veloci della luce, e quest'anno ne abbiamo avuto una parziale conferma].
Insomma, ben venga la ricerca, quando questa MIGLIORA la tua vita, ed è per questo che Gurdjieff è forse l'unico che merita attenzione.
Ciao!
Attenti che GURGIEFF E' PAZZO PAZZO credetemi!!
EliminaState lontani da lui,spero di avervi chiarito le idee qui!!!
E' un assassino,satanico e crudeleeee!!!!!!
ma chi è peggio GURGIEFF O OSCIO? mi hanno parlato male anche di USPENSCHI...
EliminaTutti e tre sono crudeli e pericolosi ho sentito dire qui.
EliminaGURGIEFF e' più peggio di tutti CREDIMI e tutti quelli che stavano con lui sono impazzitti assai!!!!
La prova che è crudele cè la il vaticano,solo di lui mi fido ormai!!!!
Caro anonimo/a, benvenuta/o,
RispondiEliminaHo letto e studiato Gurdjieff per più di quindici anni; e, ahimè, durante quel periodo gli li ho creduto nonostante tutto. Il fatto che “lui stesso andava contro i suoi principi” lo ha detto per primo Ouspensky che lo ha conosciuto e ha lavorato con lui personalmente. Anche se è stato Gurdjieff stesso a dire: “è bene chiarire che una volta saliti di livello non è necessario sottostare alle regole di prima.” a dire baggianate del genere ne è capace ogni macaco. Persino Salvatore Brizzi è capace a dire: “Se lo volessi non potrei farvi credere quello che voglio? Secondo voi certi giudizi e certi comportamenti “mi scappano” senza che io me ne accorga?
Ma avete idea di quale genere di controllo si può ottenere in uno stato di coscienza risvegliato?”
http://ilcredino.blogspot.com/2011/10/salvatore-brizzi.html#more
Anche solo dire: “è bene chiarire...” implica un atteggiamento accondiscendente che tradotto legge: “Mettiamo subito le cose in chiaro, voi questo non potete saperlo, ma io sono ad un livello superiore rispetto a voi e faccio come mi pare, le leggi terrene non si applicano a me, se non lo capite non siete pronti.” L’unico modo di capirlo è crederlo.
Il suo metodo poi è lungi dall'essere “tecnicamente perfetto e inattaccabile” in quanto pieno di contraddizioni (intenzionali!!) e basato sulla menzogna (nel senso espresso dal suo stesso sistema).
Riguardo alla scienza, l’esperimento di Aspect purtroppo me lo sono perso: troppo veloce.
Gurdjieff è una buona lettura: le favole piacciono a tutti, grandi e piccini.
Bwahahah, gli hai creduto??! E te credo allora che adesso fai il blogger frustato e velato di distaccata ironia!
RispondiEliminaQuindici anni buttati nello sciaquone, hai fatto bene a smettere. Non stavi capendo un bel niente.
Meno male che me lo hai detto, ora ho capito.
Ciao Smoderatore! :D
Anonimo, tu mi lusinghi. Da credino-pentito so di cosa parlo, ed è veramente tragicomico aver buttato tempo ed energia in ciò. Non è più nemmeno comico vedere ancora gente che ci crede; solo tragico.
RispondiEliminaHai studiato Gurdjieff da solo o presso qualche scuola di quarta via?Se si puoi specificare quale?
EliminaErmanno E.
Si va bene, di cose qui se ne dicono tante... allora rispondi a queste semplici questioni se davvero hai fatto parte dei gruppi di cui parli:
EliminaChi ha fondato la Gurdjieff Fondation in Italia? In che anno? Cosa è accaduto al fondatore? Chi la dirige attualmente? Cosa ha detto la De Salzmann ai gruppi italiani di molto importante qualche anno fa?
Se davvero hai frequentato tale gruppo "per un periodo" rispondere a queste questioni sarà davvero cosa semplice...
Sì, com'è davvero cosa semplice capire che è ininfluente rispetto a quello che ha detto e fatto Gurdjieff.
EliminaE' invece influente in quanto diventi un bugiardo se dici di aver frequentato gruppi dei quali poi non dai alcuna prova... e questa in italia si chiama calunnia che puo' essere perpetrata non solo nei confronti di persone, ma anche di istituzioni o organizzazioni.
EliminaCiao S
RispondiEliminacome quasi tutti tu giudichi la mela dall'albero .
Ouspensky la assaggiata per 8 anni , e poi ha portato avanti l'insegnamento del Sistema che il suo maestro gli aveva insegnato . Dopo la Sua morte la moglie ha chiesto a G. il permesso di pubblicare perché Lei stessa riconosceva la validità' del maestro che era .
I tuoi sono commenti da Opinionista , come la vita di tutti noi . tu hai guardato ma non hai partecipato .
Come tutti ti reputi capace di giudicare l'opera , il pensiero ,la vita e la morte di chi ha vissuto ciò che diceva fino in fondo.
8 anni di vita con il maestro .
non 8 anni di letture da solo .
un maestro strano e a cui non daresti due lire , come Cristo , come Buddha ,come Socrate, come Francesco d'Assisi
come tutti i maestri Veri , straccioni pezzenti che paiono mendicanti
che dialetto parlava Gurdjeff ? che dialetto parlava Cristo ?
Quanto può' essere incoerente chi dice Io sono il figlio di Dio e Lui vuole che mi ammazziate?
il maestro non puoi comprenderlo se no saresti al suo pari .
puoi comprendere ciò che e' più di te?
puoi trovare logica nella morte di un bambino malato?
no ma puoi maledire il tuo dio perché' non lo comprendi .
infatti non solo ti contrapponi ad una via che non pratichi , ma vuoi essere tu il maestro di tutti quelli che non hanno voglia di vedere se dopo 8 anni e' ancora così .
8 anni tutti i giorni ....
Noi la facciamo sempre facile , pensiamo che in mezz'ora al giorno ci arriviamo .
Perche' invece non morire come il tuo maestro?
perche' non andare contro i giudizi come Francesco ?
Non farsi avvelenare come Socrate ?
perche' e' difficile .
ma e' meglio morire da vivi
che vivere da morti.
Mah... sono proprio rimasta a fissare il video con quell'espressione inebetita tipica della credina .... e quando sono riuscita a mettere insieme un pensiero di senso compiuto il massimo che mi è uscito è stato: ma paragonare Cristo a gurdjeff non è un tantino eccessivo? forse Osho parlando di se stesso avebbe potuto, anzi l'ha fatto... ma mi riesce difficile credere che sia un termine di paragone così difusamente utilizzato.
EliminaRendi la bugia colossale in modo che non si potrà credere che qualcuno possa avere l’impudenza di distorcere così ignobilmente la realtà... uhm... chi è che lo diceva?
EliminaCaro anonimo (27/2):
RispondiEliminaVabbè... certo... se lo aveva visto la moglie...
Riguardo ai commenti da opinionista, siamo tutti nella stessa barca. Perché non si può “giudicare l'opera, il pensiero, la vita e la morte di chi ha vissuto ciò che diceva fino in fondo...”? Se si può credere che persone a noi sconosciute abbiano vissuto ciò che dicevano fino in fondo, le si può anche giudicare in base a ciò che hanno scritto ed è arrivato fino a noi. Si può conoscere il dialetto di Gurdjieff, Cristo, Socrate, Buddha, San Francesco e la loro opera solo se li divinizzi, ma se uno li critica allora non si può... non può capire...roba da matti!
"Carta canta, villan dorme"; il credino fa sempre due pesi e due misure.
Anche l’accusarmi di non aver partecipato... ha, ha, ha,... ha............ha, purtroppo c’è poco da ridere.
In parole povere a te più familiari: l’identificazione con qualsiasi idea, per quanto la si possa divinizzare, è pur sempre identificazione.
identificazione, esatto
RispondiEliminaquesta vita non può essere interpretata se non per identificazione.
qualsiasi tuo atteggiamento nei confronti di essa non è che un identificazione in qualcosa che automaticamente plasma quello che viene considerato "carattere"
il fine della "ricerca di se", come la chiami, non è altro che la presa di consapevolezza di ciò: la propria persona è illusione e nella vita non c'è niente di assoluto.
va da sè, però, che una volta compresa l'illusione della personalità è possibile sceglierne una e non lasciarsi "comandare" da quella che per anni è stata nostra compagna.
chi crede cecamente nella quarta via vive in un illusione che non è diversa da qualsiasi altra (la tua e la mia compresa)
perchè non scegliere quella che più ci aggrada e che ci farà vivere meglio?
alla fine dei conti ci sono persone felici e persone infelici. nessuna delle due ha ragione assoluta, ma di sicuro posso vedere un vincitore fra i due. =)
Smoderatore,
RispondiEliminatu sei proprio come il credino, come tutti gli altri.
Tutti pensiamo di aver ragione, tutti dal nostro piccolo mondo soggettivo crediamo di aver ragione.
Non credi nell'oggettivo?
Chi ha avuto accesso a conoscenze, stati, entità oggettive allora è sicuramente un ciarlatano!?
Attaccare un metodo o sistema che ha radici nell'antichità (non di certo in Gurdjieff), solo perchè 15 anni di lavoro ti sono andati male, risulta un comportamento quanto mai infantile e rinunciatario.
Ma soprattutto ci vuole un enorme coraggio per farsi carico di critiche che vanno a ricadere sopra gli sforzi che veri uomini (aspetta mi vuoi dire che non esistono veri uomini??) hanno compiuto durante un'intera vita dedicata (moltiplica il 15 un paio di volte) al fine di garantire non solo il proprio bene, ma soprattutto il bene dei propri simili...
...perdonami quindi se considero le tue impressioni povere di valore reale...ovviamente...oggettivo!
è comprensibile la critica verso pseudo-maestri-commercianti, segnalare tramite un blog determinati fatti e abusi realmente accaduti ha il suo scopo e motivo.
Ma infangare un percorso di crescita personale, basato sulla sincerità e l'auto-sperimentazione quale è l'autentico "Conosci Te Stesso" è davvero aberrante.
Il tuo è un mondo così triste e arido, perchè vorresti fosse lo stesso mondo per noi?
Vorresti farci credere che la tua visione del mondo sia quella esatta?
Tu stesso la ritieni veritiera?
Che forza, che coraggio infondi!!!
Sei arrivato a conoscere Te Stesso e la realtà circostante così in profondità, che puoi regalarci tali preziosissime impressioni!
Quale grandioso dono ci fai, delle perle scaturite da una ragione così elevata meritano i miei bookmarks!!!
Ma sicuramente mi dirai che le ragioni degli esseri umani sono tutte uguali, che siamo tutti allo stesso livello...o forse che chi non ha alcuna fede e non segue questi percorsi ha una ragione più sviluppata...
Siamo tutti un po' di parte, un po' identificati con qualcosa;
sicuramente questo si evince da tanto giudizio e accanimento;
occorre qualcosa sul quale far leva...
Delusione e avversione hanno sede in te, non stanno fuori.
Proprio come il credino anche tu, in qualche modo, difendi qualcosa.
"Non credi nell'oggettivo?"
Elimina(Chi ha avuto accesso a conoscenze, stati, entità oggettive allora è sicuramente un ciarlatano!?
Chi ha avuto accesso a conoscenze, stati, entità oggettive? Quali conoscenze? Quali entità oggettive? Che cos’è questo ‘oggettivo’ di cui parli? L’oggettivo in cui credi tu per essere tale dovrebbe essere universalmente riconosciuto.)
"Attaccare un metodo o sistema che ha radici nell'antichità (non di certo in Gurdjieff), solo perchè 15 anni di lavoro ti sono andati male, risulta un comportamento quanto mai infantile e rinunciatario."
(Antico non è un sinonimo di vero. 1, 5, 15, 30, 60 anni di “sforzi” moltiplicati per 0 danno sempre zero. Errare è umano... Meglio tardi che...)
"Ma soprattutto ci vuole un enorme coraggio per farsi carico di critiche che vanno a ricadere sopra gli sforzi che veri uomini (aspetta mi vuoi dire che non esistono veri uomini??) hanno compiuto durante un'intera vita dedicata (moltiplica il 15 un paio di volte) al fine di garantire non solo il proprio bene, ma soprattutto il bene dei propri simili..."
(Di fronte alla nullitá del mondo spirituale inverificabile in modo ‘oggettivo’, “pseudo-maestri-commercianti” e “veri uomini” da questo punto di vista non sono poi così diversi.)
"...perdonami quindi se considero le tue impressioni povere di valore reale...ovviamente...oggettivo!"
(Perdonato!)
"...Ma infangare un percorso di crescita personale, basato sulla sincerità e l'auto-sperimentazione quale è l'autentico "Conosci Te Stesso" è davvero aberrante."
(Puoi essere sincero e prenderti in giro allo stesso tempo. Agli occhi di chi ci crede, una bugia non è da considerarsi tale. I fin dei conti crederci o meno non cambia la natura della bugia.)
"Il tuo è un mondo così triste e arido, perchè vorresti fosse lo stesso mondo per noi?
Vorresti farci credere che la tua visione del mondo sia quella esatta?
Tu stesso la ritieni veritiera?"
(La solita storia: perché un mondo senza un percorso personale spirituale è sempre considerato “triste e arido”? Al contrario; uscire dal 'percorso' è levarsi un grosso peso dal groppone. La mia visione delle cose è la mia visione delle cose, senza altre velleità.)
"Ma sicuramente mi dirai che le ragioni degli esseri umani sono tutte uguali, che siamo tutti allo stesso livello, o forse che chi non ha alcuna fede e non segue questi percorsi ha una ragione più sviluppata..."
(No, solo una credineria meno sviluppata.)
"Siamo tutti un po' di parte, un po' identificati con qualcosa;
sicuramente questo si evince da tanto giudizio e accanimento;
occorre qualcosa sul quale far leva...
Delusione e avversione hanno sede in te, non stanno fuori."
(Delusione e avversione per le menzogne hanno proprio sede in me.)
Smoderatore ma sai che rispondere punto per punto citando il precedente interlocutore è da persone instabili? Rilassati smo'... e anche il tuo avvocato Ex-anonimo che ti somiglia tanto.... fate entrambi la stessa cosa... rilassatevi.. perchè non vi iscrivete a un corso di meditazione???
EliminaComplimenti per il blog,è illuminante.E' essenziale che la gente conosca la verità e si allontani da questi falsi maestri.Sono un Testimone di Geova ed è da un pò che seguo i vostri articoli.
RispondiEliminaSe siete interessati a saperne di più sulla bibbia trovate interessanti articoli pubblicati sulle riviste Torre di Guardia e Svegliatevi! ,oppure potreste mettervi daccordo per uno studio biblico settimanale.Pe ulteriori chiarimenti visitate il sito:http://www.jw.org/it/
Il credino è il genio della contraddizione.
EliminaSOMMO DELIRIO DI ONNIPOTENZA CHE HA IL MODERATORE DI QUESTO BLOG
RispondiEliminaCON CHE PRESUNZIONE ARRIVA A SCRIVERE QUESTE STRONZATE?
SPERO CHE LA GENTE NON GLI CREDA MICA HIHIHI
E te credo allora che adesso fai il blogger frustato e velato di distaccata ironia!
RispondiEliminaQuindici anni buttati nello sciaquone, hai fatto bene a smettere. Non stavi capendo un bel niente.
Meno male che me lo hai detto, ora ho capito.
Ciao Smoderatore! :D
Anche se Gurjieff fosse veramente morto come dicono,sono ancora rimaste le sue scuole dove insegnano le sue cose.
RispondiEliminaL'insegnamento sacro non verrà mai perduto,saremo rivestiti tutti di una veste gloriosa ahahaahaah
Illuminati di Weishpout
Ma andate a farvi benedire ignoranti e super-stizzosi (superstiziosi . . . ovviamente).
RispondiEliminahttp://casacinema.eu/movie-film-The+Master+2012+streaming-10736.html
RispondiEliminaIl Regno è dovunque, fuori e dentro di Voi, sopra e sotto. Il Regno non è altro che il Pensiero Vivente, il Padre Vivente. Se lo riconoscete, siete recipienti colmi di Vita. Ma se non lo riconoscete...siete il vuoto assoluto.
RispondiEliminaIl discernimento è saper scegliere col cuore senza pregiudizi e preconcetti che bloccano la visione reale. Giudicare e recriminare non porta ad alcuna soluzione relazionale.
Identificarsi nel giudizio porta a restare prigionieri nella cornice del proprio modello e la comunicazione si inaridisce non creando più la relazione nel qui e ora perchè rimaniamo attaccati ad un passato che non riconosciamo ma non riusciamo a vedere neanche il futuro, perchè ci allontaniamo dal presente che è l'unico tempo che possiamo vivere veramente.
Vi dimenticate di qualcosa di molto importante, e se conoscete il sistema e siete state in una vera scuola credo ve lo abbiamo ripetuto spesso, è il tema fondamentale dell'insegnamento di G... Ed è che dormiamo, ora dire che dormiamo come dici nel tuo blog, è proprio questo; essere un credino, e se ci hai fatto caso, stranamente, cerchiamo sempre, qualcos'altro e all'inizio diamo retta a questo credino che ci strattona e dimena qua e la con ogni sorta di credo, scienza e ismo... e se non è soddisfatto se ne crea uno da solo, magari facendo un bel collage!
RispondiEliminaOvviamente questo credino nel suo sonno vede qualcosa che non va, ma non sa che cosa sia! ha una strana sensazione della realtà. E non ne vuole fare parte, la rifiuta, vede tutto sbagliato! quasi al rovescio! - Si dice - Ma che cosa strana, - quanta sofferenza, - perché la gente non è felice?, - perché tutti questi problemi, crisi, soldi, vizi, omicidi, puttane... ma che schiffo di mondo è questo!? - ci sarà qualcos'altro? qualcosa di meglio?
Facendosi queste domande egli ha un lampo di genio! Ed è proprio convinto che sia solo lui ad averlo... si è quasi illuminato!
- Devo cercare la verità, devo conoscere, sapere di più, io cambierò il mondo!
E la sua ricerca comincia...
Certo dopo un po di anni di ricerca ed esperienza egli si rende conto che non è l'unico credino ad avere avuto questo lampo! cosi la cosa lo scomoda molto. E quindi egli trova una scuola ed un Maestro o se è abbastanza illuminato studia a casa regolarmente aspettando che di illuminarsi per completo da solo.
Se è nella scuola a volte si vede riflesso nei difetti dei compagni di scuola, e ogni tanto ciò che lui critica negli altri lo vede in se stesso!
Ma questi sono solo piccoli lampi...
E cosi dopo continui tentativi di auto-illuminarsi o di essere illuminato, si rende conto che la cosa è molto complicata e sopratutto difficile da realizzare, no meglio egli ha avuto un altro lampo di genio! e di sicuro questo è proprio suo!
Cioè nessun altro prima di lui ci ha pensato!
...
- Non è che che tutto questo è una fregatura?
- Non sarò il più credino dei credini?
- Ma non è meglio pensare a lavorare e farmi una famiglia?
- Che diamine sto facendo qua?
- Non è che sto a perdere il mio tempo?
- Non è questo una altro credino peggio di me perché mi sfrutta economicamente?
Deluso e rammaricato egli si convince!, finalmente ha trovato la verità!
- è un credino, e per tutto questo tempo non ha fatto altro che essere un credino! - ora basta! non voglio essere più un credino!
Cosi inizia un nuovo percorso e dopo questo tempo in cui egli ha trovato la verità con il sistema, pensa che potrebbe proclamarsi Maestro! e perché no decidere di guidare altri credini come lui nel suo intricato percorso (SPIRITUALE?)
Egli conosce la verità, ed è disposto a sacrificarsi al fine di risparmiare agli altri le sue pene!
Ma se egli veramente facessi il conto con se stesso, con la sua vita, la sua conoscenza e le sue esperienze, si renderebbe conto di quel credino che è... che ha guardato sempre il dito e non la luna!, gli era stato detto che non ricordava se stesso! che non conosceva se stesso! e che non poteva fare!
RispondiEliminache dormiva! - e sopratutto che la maggior parte della sua realtà è immaginaria!
Ma egli ignaro di tutto questo e continuando sempre a guardare il dito, ha dedicato la sua vita alla ricerca dell'illuminazione! alla sua santificazione!
Perche solo lui sapeva la verità, lui aveva capito il mondo! e poteva farne qualcosa, poteva liberare tutti dal suo sonno!
Si diceva a se stesso quando stava a scuola! - Quel cavolo di maestro non capisce niente - e quelli che lo seguono sono peggio di lui!
- È ora che IO! faccia vedere al mondo la verità.
- Dio ha mandato me, si ne sono convinto!
- E a quei poveracci! devo aiutarli!
Dopo un po di tempo, di tanto in tanto egli aveva avuto dei lampi di consapevolezza e di verità! e il suo dubbio perenne che si manifesta in tutte le sue decisioni, gli diceva.
- cavolo certo che in tutto questo tempo sono stato veramente un credino!
- che strana la vita!, quante cose ho fatto, quante cose sono successe!
- e che ho trovato?, niente!
- cosa è cambiato?, niente! o forse si, vedo con occhi diversi la vita.
- Ma, allora proprio questo mondo è uno schifo!..
- Ma, e se invece fossi "io"?
- Naaaa lo so come stanno le cose!, ne ho fatto di esperienza, tornare di nuovo indietro ed essere un credino come quelli!
- Basta me la faccio piacere questa vita!
- E per quel che mi rimane, continuerò a guidare quelli altri credini perché non facciano la mia stessa fine!
- almeno che questo sia lo scopo della mia vita!, aiutare il prossimo!
ed eccoci qua sono IO il più GRANDE CREDINO di tutti e vi racconto questa storia, perche l'ho vissuta in carne propria e non ci ho capito un bel niente!
Grazie Rody,
RispondiEliminaper aver avuto il "lampo" di condividere la tua storia.
Il tuo illuminato intervento costituisce inoltre la "terza forza" per aggiornare il post su Gurdjieff.
Grazie ancora.
Prego! Voglio solo che sappiate che affinché questa storia potesse arrivare al vostro subconscio, molti eventi e impressioni sono state digerite...
RispondiEliminaParlando di cose serie, voglio condividere alcune
considerazioni fatte con alcuni ex-compagni di scuola!
Di sicuro in tutti noi c'è qualcosa che non va!
Ognuno di noi si porta una storia piena di intricati e contorte forme psicologiche che determinano in qualche modo la nostra entità, e di conseguenza creano l'ambiente nel quale sguazziamo a mala pena!
Cerchiamo tutti un rifuggio, un riparo per fuggire da noi stessi! Ma paradossalmente ci diciamo di andare alla ricerca di noi stessi!
Il sistema è un rifuggio! Da l'opportunità di intravedere un cambiamento, mette a disposizione degli instrumenti con cui bidisezionarsi!
Ma nella maggior parte dei casi quando comprendiamo veramente ciò che stiamo per fare, ci tiriamo indietro!
Annientarsi, distruggere la tua vita, allienarti da questo mondo... È questo che cerchiamo!
Da dove arriva questo desiderio? O meglio perché la vita non ci soddisfa più? Pensiamo sia questo il punto!
C'è un chiodo fisso nella nostra mente, ma non riusciamo a capire cosa sia! Ci rifiutiamo di pensare che sia tutto qui! Che la vita e noi, siano tutte qui! Senza significato, senza perché! Esistono e basta!
Ora eaiste veramente in noi un desiderio per la spiritualità? Esiste questo desiderio, o è qualcosaltro?
Se in voi esiste questo desiderio, e lo sentite veramente, siete arrivati nel pisto giusto, e posso indicarvi la strada!
O si indicaci la strada.
RispondiEliminaIl bello dei salvatori è che non si rendono conto che vogliono salvare talmente tanto se stessi che incasinano la vita degli altri non assumendosene MAI la responsabilità.
Il paradosso è che senza credini una guida non è niente.
Da quando i testi esoterici li passano anche Feltrinelli e Mondadori si sta ampliando la moda della psicosi narcisistica dell'eroe salvatore."poi se ti ci chiami salavatore" (vedi brizzi)
Una volta salvavi la tua ragazza incompresa in famiglia, adesso salvi le persone dalla luna.
Le scuole? Tutto artificiale, tutto artificioso.
Per essere ironici, tutto terribilmente meccanico, prevedibile.
Ricordo momenti che nella mente anticipavo le parole della guida. Sapevo già che parola avrebbe pronunciato.
Niente niente mi fossi risvegliato e avessi il dono della chiaroveggenza?
U.
Vi siete mai chiesti qual è il motivo che vi spinge a definire "CRETINE" le persone che credono cose diverse da voi o che professano fedi differenti?
EliminaMah....
E' PIU' FACILE CREDERE CHE NON CREDERE...QUANDO TROVI IL TUO MAESTRO UCCIDILO!!!!
RispondiEliminaIl problema è questo: che senso ha aprire un blog per smontare la "credinità" di molti individui che trovano beneficio in certe letture. Nessuno sa cosa sia vero o cosa meno, ma aprire un blog in tal senso è altamente "credinibile" quanto gli argomenti che si vorrebbero smontare. Se hai vissuto per quindici anni in questa menzogna dovresti fuggirne e basta, senza ritornarci e basta. Quindi non sei credibile ma credinibile pure tu. Saluti.
RispondiEliminaCaro Saluti,
EliminaIl problema è questo: nessun credino ha bisogno di sapere se ciò in cui crede sia vero o meno in quanto lui già lo sa attraverso l'esperienza il lavoro su di sé e gli esercizi che è tutto "vero"; poco gli importa se non sia oggettivamente vero né tantomeno verificabile.
Comunque, hai colpito nel segno: questo blog tratta del misticismo del pensiero del credino e della follia del suo mondo spirituale, è proprio per questo che non tratta proprio di nulla.
Per il credino il fatto che qualcuno possa aver vissuto per svariati anni con questo chiodo fisso ed averlo infine scacciato lo rende credinibile, ma di certo non credibile, perché l'illusione del risveglio tiene irrimediabilnente assopito il suo senso critico. Per cui descriverlo come effimero e inverificabile diventa non solo un'opzione assolutamente inaccettabile, ma paradossalmente inesistente, non-vera e addirittura impossibile... Roba da matti.
Infatti, invece di attivare il suo pensiero analitico il credino è così ottuso che preferisce portare tutto al suo disgraziato livello pur di rimanere anestetizzato, ma purtroppo per quanto riguarda il credino "mal comune, nessun gaudio".
Invece di mantenere lo stesso atteggiamento di tenere la testa nella sabbia, (caratteristica principale del credino) al contrario svelare questa "menzogna" potrebbe essere di qualche utilità. Il credino dice che "nessuno sa cosa sia vero o cosa meno" ma per lui creare una "menzogna", scrivere libri, fare seminari, accogliere adepti e crederci con tutte le scarpe è OK, ma smascherarla in uno sputo di blog insignificante è assolutamente inaccettabile... Ma guarda che è il colmo...
Smoderatore un bell'invito anche a fare un bel post su Rodney Collin. Il credino top della stirpe quarta svitati Ouspeskyana.
RispondiEliminaU.
Si, ma che te ne fotte dico io, caro smoderatore. Sei peggio dei credini
RispondiEliminaSecondo me sei rimasto scioccato e l'onda lunga di quella esperienza (che alla fine dovrebbe riguardare solo te) non ti ha mai lasciato. Che senso ha? Un discorso che porta avanti lo potrebbe fare un Dio, se esistesse, ma con tutti i ladri e imbonitori di questo paese, te la prendi con queste cose che alla fine non hai capito, nemmeno dopo 15 anni. Visto che vivi nel presente, nel raziocinio (anche tu ti sei costruito la tua illusione in questo caso) sarebbe meglio occuparsi degli illuministi di facciata, quelli veramente pregni di esoterismo occulto, ma apparentemente raziocinanti nella vita quotidiana, la "magia" , ovvero la vera magia dell' inganno della struttura sociale e delle menzogne per tirare a campare alle spalle degli altri. Le città non si sono sviluppate per il fatto che la gente ama stare insieme, ma per sfruttarsi a vicenda, mentendo su questo fatto con mille stratagemmi per non riconoscerlo. é questo che bisognerebbe criticare e non chi tenta di esprimere la propria curiosità nei confronti del mondo. Di questo passo in realtà diventi un complice del sistema, un cane da guardia, uno dei tanti che non ci ha capito un cazzo di nulla, e sarebbe meglio per tutti riconoscerlo. Saluti, Francesco.
RispondiEliminaper chiarirci: io non credo a nulla di quello che non conosco, e dovresti farlo pure tu, invece pare che sei ritornato da un "viaggio" che ti ha lasciato il segno tanto che probabilmente non ti libererai mai. Se una cosa rimane inspiegabile, mi devi dire come mai ,se non è plausibile , ad essere implausibile se non la si conosce. è lo stesso equivoco che la scienza pensa di risolvere anche quando non riesce a spiegarla, portando avanti comunque (piu per salvaguardare la propria immagine di cardine sociale) una battaglia che non è capace di risolvere. Questa vale anche per i convinti "spiritualisti". è la stessa cosa, sia te e quelli come te, sono speculari a coloro che criticate, con l'aggravante che poi pretendete di metter in guardia la gente che non è al vostro livello, su questioni che mai afferrerete per il semplice fatto che non sono spiegabili. La mia critica è spiegabile perchè tratta di uomini che vivono e falliscono, e io sono tra di voi, ma non riguarda qualcosa che non ho mai capito prima. Se non hai capito una cosa non puoi criticarla per il semplice fatto che non la conosci, non l'hai voluta conoscere, perchè è impossibile, e probabilmente hai scelto la via piu sicura per vivere (e nessuno ti critica in questo caso) che è quella di una finta razionalità, quella si veramente irrazionale, in questo mondo inspiegabile. Credo di essere abbastanza grande per non cadere nella rete di imbonitori, maghi, spiritualisti e religiosi della domenica, ma anche abbastanza maturo per capire le persone quando dimostrano rabbia e frustrazione nell' aver gettato il loro tempo non riuscendo a ricavare nulla di buono. Mi scuso per la mancata firma nei commenti precedenti, ma non avevo visto l'avviso scritto in rosso in basso. Francesco 67 di Sassari. Ti auguro Buona Giornata, Ciao.
RispondiEliminaInfatti, Francesco 67, è proprio questo il punto.
RispondiEliminaUna cosa inspiegabile, qualora sia plausibile o implausibile, rimane comunque inspiegabile. Essendo inspiegabile essa è inapribile alla mente, inaccessibile alla manifestazione e formulazione del proprio pensiero a riguardo. Essa è inconoscibile in quanto inafferrabile con sensi, intelletto, esperienza, memoria o altro. Per capire è necessario che qualcosa si riveli per poter essere appunto dispiegato, ordinato e afferrato con la ragione e appreso con l'intelletto.
L'insensatezza del credino è che lui conosce e capisce l'inspiegabile. Lui ne parla, scrive libri, tiene seminari. L'irraziocinio del credino accetta il fatto che se una cosa è inspiegabile e impossibile da conoscere se ne può comunque parlare, ma non è assolutamente da criticare.
Ogni credino rappresenta l'eccezione di ritenersi "abbastanza grande per non cadere nella rete di imbonitori, maghi, spiritualisti e religiosi della domenica", ma abbastanza credino da non vedere che come tutti gli altri credini come lui è caduto nella trappola delle sue stesse contraddizioni, e vittima della "vera magia dell'inganno e delle menzogne" del mondo spirituale frutto della sua immaginazione.
Posso riferire la mia esperienza a riguardo: Sono venuto in contatto con le idee di Gurdjieff leggendo "la quarta via", e poi tutto quello che mi riusciva di trovare,ma senza mai fare parte di alcun gruppo per scelta. La personalità di G., e anche quella dei suoi discepoli passati e presenti, non la considero cosa che mi riguardi, mi interessa solo la verifica di quanto da G. espresso. Non ho accettato né rifiutato alcunché, solo verificato quello che era alla mia portata verificare. Ho lavorato sulla consapevolezza, sforzandomi di essere sempre presente nel momento e non farmi fuorviare dalla marea delle associazioni mentali, sull'attenzione e sullìazione cosciente (cioè quella che non deriva come reazione dalle circostanze esterne). Questo ha influito molto profondamente sulla mia vita, ma devo dire che, in maniera imprevista da me, sono più che altro cadute le illusioni che letteralmente dirigevano la mia esistenza, non è che io abbia raggiunto chissà quali conoscenze(né mi importava), più che altro ho raggiunto una specie di silenzio, non lo so definire altrimenti, scusate. Molto di quello che mi sembrava importante ed essenziale non lo è più, e non mi manca. Sinceramente non so dove sto andando, ma se lo sapessi da prima che scoperta sarebbe? Per ora continuo così, poi non so.
RispondiEliminaMA PORCAVACCA!!!! ma possibile che ci cascate tutti quanti come dei poveri credini? Ma la scritta a inizio pagina non l'avete vista? "questo sito si serve dei cookie per fornire servizi.Utilizzando questo sito acconsenti all'utilizzo dei cookie" Ma secondo voi a chi giova tutto questo? Ma secondo voi Smerderatore perchè continua a fomentare discussioni inutili per ottenere un alto numero di commenti altrettanto inutili? Ma quali servizi potranno mai arrivarmi a casa? una cameriera che mi chiede cosa voglio da bere? Dai su bambinoni, che il web è pieno di blog accalappiautenti stile Rispostecristiane e simili.. tornate dai vostri guru o dal CICAP oppure datevi agli antidepressivi, alla coppa Italia, ai bitcoin, a Kant, alla gnocca, al gratta e vinci... ma per la miseria lasciate stare questi blog assurdi. - Luigi Basemi -
RispondiEliminaSmoderatore, sembri un sofista. Non so se ti diletti di più a distruggere o a costruire. Conosco alcune persone che soffrono del disturbo di personalità Bipolare. Non è una malattia incurabile. Però è uno stato paranoico dell'essere. La persona affetta da Bipolarismo, è molto intelligente, è capace, sa argomentare molto bene e sopratutto si innamora di qualcuno (compagna-o , maestro, etc etc ) lo idealizza al massimo (mi sembrano un po i tuoi 15 anni se veramente li hai fatti) e poi lo distrugge e cerca di eliminarlo. Non capisco il senso di tutto questo. Hai impegnato un sacco di energia in 15 anni in cui hai creduto (cioè ti sentivi motivato, in cerca di) e dopo l'illusione-disillusione stai impegnando altrettanta energia nel cercare di svegliare gli altri (che in fondo è la stessa cosa che hanno cercato di fare Gurdjieff, Osho; Budda etc etc) presupponendo che tu abbia ragione. E cerchi di spiegarlo solo attraverso i percorsi psicologici che hai fatto tu. Non hai argomenti per confutare. Diciamo che in questo senso ogni cosa è opinabile. Ma una cosa hai omesso di dire, cosa che invece hanno sempre detto a gran voce Gurdjieff Osho Budda.. e che il vero maestro di te stesso sei Tu. E solamente tu. La frase: se incontri il Budda uccidilo è di grande valore. Ma come Gurdjieff diceva dei livelli dell'Uomo e dei vari livelli di comprensione, non è forse vero che 2+2 per un ragazzo delle elementari ha lo stesso valore per un fisico matematico ma quest'ultimo sa che quel valore è corretto entro certi limiti e cioè fino a quando cerchiamo di parlare su un piano di comprensione condivisibile? Gurdjieff diceva della quarta via come di una soluzione diversa alle onerose vie che solitamente chi sente il richiamo spirituale cerca di intraprendere. Una via senza rinunce, ritiro dalla vita mondana ma proprio da applicarsi nella vita di sempre. Gurdjieff parlava delle sue furberie come pure Osho proprio perchè voleva rompere questi schemi fossilizzati in cui certe cose si fanno o non si fanno perchè lo dice la societa' e non perchè lo si sente dentro, accettando invece di fare esperienza anche con le conseguenze di certe azioni. Comunque Io non possso cambiare idea a te che l'hai già fatta e quindi hai già dovuto lottare contro la tua illusione precedente ne ho voglia di questo . Vorrei solo sapere da te.. ma perchè non lasci che gli altri facciano le tue stesse cazzate e facciano esperienza diretta? Tra un po si potrebbe creare un gruppo dei disillusi di Gurdjieff e magari fondare una scuola. E se tu dici di avere ragione perchè hai fatto esperienza diretta, non stai parlando come tutti coloro che cercano di trasmettere un metodo o un esperienza che ritengono sia a modo loro utile per gli altri? Anche Osho, Gurdjieff etc etc che erano Umani (cagavano, scoreggiavano, si svegliavano con l'alito cattivo, si erano illusi da giovani, avevano provato tutto ciò che noi proviamo) allora hanno il diritto di dire la loro. E noi tutti abbiamo il diritto di scegliere se seguirli o meno oppure seguire noi stessi senza maestri e però evitare poi di diventarlo per non essere una contraddizione in essere. Quindi mio saggio amico, ti ricordo che forse è il momento che tu possa cominciare a coltivare la virtù del silenzio. Un saggio e meditativo profondo silenzio. Auguri.. Mauro 69
RispondiEliminaMauro69,
Eliminanon puoi capire il senso di tutto questo perché sei nella gabbia di vedere il distruggere o il costruire... che cosa?
Ho impegnato tempo ed energia in qualcosa che si è poi rivelato inutile, questo ora è un passatempo: invece di guardare la TV scrivo qui quello che penso. Non cerco certo di svegliare nessuno, perché non è possibile. Non ho nulla da insegnare. Non ho nulla da confutare perché non c'è nulla da confutare. Ogni cosa è opinabile eccetto la menzogna di parlare di qualcosa che non si sa come se la si sapesse.
Ho omesso di dire cose come "il vero maestro di te stesso sei Tu", perché è una baggianata da baci Perugina, e fa sempre parte della stessa forma mentis.
2+2 fa quattro, ma se vogliamo usare la matematica su un piano di comprensione non-condivisibile allora 2+2 fa zero.
Gurdjieff diceva della quarta via come di una soluzione diversa allo stesso onere della vita, che solitamente chi sente il richiamo spirituale cerca di evitare, immaginandosi di applicarsi ad essa.
Gurdjieff poteva parlare delle sue furberie come pure Osho perchè i credini che pendevano dalle loro labbra avevano appeso il pensiero critico al chiodo.
Io posso solo dire la mia, e vorrei sapere da te: credi che io possa farci qualcosa se gli altri vogliono fare le mie o e loro stesse cazzate?
Pensare che tra un po' si potrebbe creare un gruppo dei disillusi di Gurdjieff e magari fondare una scuola, è la conferma si è sempre nel circolo vizioso dello stesso schema mentale.
Ho solo "fatto" la stessa "esperienza" diretta di cui stanno parlando tutti coloro che cercano di trasmettere un metodo o un esperienza che ritengono sia a modo loro utile per gli altri.
Non ho un metodo da trasmettere, se lo avessi sarebbe frutto dello stesso paradigma.
Non pensi che se Osho, Gurdjieff etc etc che erano Umani (cagavano, scoreggiavano, si svegliavano con l'alito cattivo, si erano illusi da giovani, avevano provato tutto ciò che noi proviamo) hanno il diritto di dire la loro, come io ho diritto a dire la mia?
Quindi mio saggio amico, forse è giunto il momento che tu possa cominciare a smettere di fare due pesi e due misure.
Se sei qui su questo blog, non è certo un caso.
Una sola domanda per tutti.....so chi sono? Il resto sono parole
RispondiElimina...e che ne so, lo sai?
EliminaCiao, a me piace in parte la tua analisi di G.I.G. e di alcune delle sue opere. Secondo me lo conosci abbastanza e ci hai riflettuto bene.
RispondiEliminaI motivi che porti contro però, non mi sembrano buoni motivi di critica.
Su altri (FLosho, sPRItZI ed altri truffatori da competizione) son daccordo con te, ma per quel che ricordo G. spesso sosteneva i suoi studenti e cercava finanziamenti da chi poteva darli senza problemi.
Inoltre molti suoi studenti hanno fatto cose notevoli (architetti, scrittrici, giornalisti).
Personalmente ritengo molto validi i metodi di indagine di G., e trovo che abbiano punti in comune con altri sistemi validi (Taoismo, Sufi, per citarne alcuni).
Mi sembri una mente brillante e parlerei volentieri con te dell'argomento, per capire i punti che realmente hanno creato il tuo punto di vista.
Andrea
Ciao Andrea,
Eliminati rispondo qui perché sembra più appropriato.
Penso che la domanda di fondo sia: a cosa credi?
Tu credi che G. abbia dei metodi d'indagine validi, insieme ai taoisti e i sufi per citarne alcuni, ma non credi che possano essere validi solo nella tua immaginazione, perché li conosci e li riconosci come veri.
Tu credi che Osho e Brizzi siano delle frodi, ma non credi che G. lo sia, perché li vedi diversi.
Tu credi che questi percorsi parlino di aumentare la sensibilità, e concentrarsi sulla realtà, aborrendo l'immaginazione, ma non credi che possa essere in immaginazione che aumenta la sensibilità e la concentraziione sulla realtà, perché sarebbe l'esatto opposto di ciò che hai letto sui vari testi.
Tu credi che esista un'anima che possa essere in disordine, ma non credi che l'anima possa essere la figlia disgraziata della fantasia.
Pensi che seguire G. da soli, col partner, con l'amico, per corrispondenza, su internet, in n gruppo, una setta, attraverso una scuoletta, una scuolina, una Scuolona o solo una squola faccia differenza?
Per 15 anni i libri di G. erano gli stessi, ora sono diversi.
L'auto-osservazione non è una garanzia che non sia al servizio dello stesso schema mentale.
Se tutta l'erba è erba, non c'è nulla di male di farne un singolo fascio.
Ingegneri, medici, fisiatri, psicologi ed altre persone preparate che cercano soluzioni innovative anche se collegate ai metodi del passato, passandole al vaglio della peer review e del metodo scientifico, fanno un ottimo lavoro, se questo lavoro è universalmente sperimentabile e non solo dal cieco desiderio di confermare un preformato sistema di pensiero.
Un'innovazione/riscoperta che viene verificata esclusivamente attraverso l'esperienza guidata dalla propria convinzione e di quella di like-minded people, si può veramente ritenere tale?
Beh, caro Smoderatore, leggendo le tue “analisi” sull’insegnamento di alcuni personaggi emergere forte e chiara una tua profondissima ma personalissima delusione in merito a certe tematiche, al punto tale da mettere nel tuo mirino in modo compulsivo tutti i nomi che ti possono venire in mente e di cui hai magari letto solo qualche libro.
RispondiEliminaUna lettura attenta e non superficiale di buona parte delle tue osservazioni rivela un aspetto molto interessante e quasi ironico, ossia il fatto che tu, in realtà, non distruggi e ridicolizzi certi insegnamenti, ma solo ed esclusivamente le tue interpretazioni e i tuoi fraintendimenti in merito ad essi. In un certo qual modo, stai dando del credino a te stesso, come un bambino che si è preso una scottatura sulla spiaggia e poi inizia a tirare delle pietre al sole dandogli del brutto e cattivo.
Coraggio Smoderatore, pretendi veramente di poter assaggiare una mela e decretare come legge universale che tutte le altre mele del mondo hanno per forza lo stesso identico sapore che hai sperimentato tu? Sono desolato per te che certe esperienze ti abbiamo ferito o non siano state all’altezza delle tue aspettative (e qui si potrebbe aprire un altro grande capitolo) ma non ti sembra un po’ infantile fare il bambino offeso che da dei credini a tutti?
Come tutti noi, sei solo un granello di sabbia in mezzo a tanti altri. Tutte le tue esperienze e riflessioni sono certamente preziose, ma lo sono allo stesso modo anche quelle degli altri. Tu potrai forse dare una mano a non dare per scontati certi aspetti, magari ad applicare una certa supervisione mentale a certi insegnamenti, mentre altre persone potrebbero aiutarti a digerire le tue delusioni, facendoti toccare con mano i limiti di un approccio esclusivamente mentale/intellettuale.
La portata di certi insegnamenti, sviscerati e meditati a lungo con persone serie a cui poter fare riferimento e con cui potersi confrontare, hanno una portata immensamente più profonda, inimmaginabile ed imparagonabile a quello che si può fare con due letture e due definizioni new age in un blog. Non è salutare confondere certi percorsi interiori con i loro surrogati take away, altrimenti si finisce con lo sminuire i secondi identificandoli con i primi.
Il blog è tuo quindi fanne ciò che vuoi, ma da visitatore-meteora ti sconsiglierei di perseguire la strada dell’eroe smascheratore di illusioni = portatore di Verità. E’ una strada poco lungimirante, disonesta perché palesemente incompleta e troppo soggettiva (certamente per nulla scientifica). Il grosso rischio è di confondere ancora di più coloro che sono alla ricerca di qualcosa, e di alimentare i risentimenti di coloro che, come te, hanno invece avuto delle esperienze deludenti e non le hanno ancora digerite e comprese a fondo.
Sarebbe molto più utile ed onesto presentare e mettere in condivisione semplicemente le “tue” esperienze senza doverle per forza generalizzare per costruirci intorno una visione della vita indiscutibile. Non idolatrare e sovrastimare troppo i tuoi pensieri (sono solo opinioni di un granello di sabbia) altrimenti l’idea che i visitatori del tuo blog potranno farsi di te oscillerà tra queste due ipotesi: o sei il più grande illuminato, o sei il più grande fulminato!
Su una cosa potrebbe comunque aver ragione Luigi Basemi nel suo commento poco sopra... questo blog è riuscito nel suo intento di acchiappare i cookie degli utenti per fini pubblicitari. Forse realmente a Smoderatore non gliene frega una cippa di nulla di quello che scrive, ma ha il solo interesse di fare cagnarra per aumentare le visite. Se così fosse, mi chiedo: a quale prezzo prendere tutti per i fondelli?
Spiattellatore
E se cerchi la verità smetti di leggere e fai silenzio:-)
EliminaSe continui a ragionare
Eliminatra Verità e insegnamenti
immensamente più profondi,
inimmaginabili e imparagonabili
tra l'illuminato e il fulminato,
non ne verrai mai più a capo.
Forse non ti sei accorto Smoderatore che sei proprio tu quello che usa la ragione come se fosse la virtù più sublime di cui dispone un essere umano.
EliminaSe comunque ti può far più piacere, puoi anche inserirti in una categoria intermedia: l'illuminato "a risparmio energetico" : )
Non so se la ragione sia "la virtù più sublime di cui dispone un essere umano", ma quando non è soggiogata dalla fede non è affatto male.
Elimina"La portata di certi insegnamenti, sviscerati e meditati a lungo con persone serie a cui poter fare riferimento e con cui potersi confrontare, hanno una portata immensamente più profonda, inimmaginabile ed imparagonabile a quello che si può fare con due letture e due definizioni new age in un blog"
EliminaGentilmente potresti darci un esempio?
Dan
Permettimi di risponderti con un'altra domanda:
Eliminacredi che persone o gruppi del genere (ammesso che tu voglia considerarne l'esistenza e che non abbia posto la tua domanda solo per spirito di provocazione) vadano in giro a mettere manifesti, a fare video su youtube, a creare gruppi su facebook, a proporre seminari ai quattro venti?
Buona parte degli esempi e delle esperienze citate in questo blog fanno riferimento alla feccia delle cosiddette “organizzazioni spirituali”, ma se è pur vero che oggi buona parte del vino in commercio è edulcorato sinteticamente, è anche vero che vi sono ancora cultori dell’arte che lo producono rispettando i sacri crismi, e quando lo si assaggia si avverte subito una differenza abissale.
Primi indizi da considerare? Se vengono chiesti soldi o se viene richiesto il consenso a un qualsivoglia potere, l’edulcorazione è già evidente.
Vedi tu se metterti alla ricerca del vino buono oppure accontentarti di scaricare le frustrazioni di surrogati di vini mal digeriti.
Spiattellatore
Ok Spiattellatore, la domanda non era affatto provocatoria ma vedo che non ti va di rispondere nel merito. No problem.
EliminaBuona serata.
Dan
Spiattellatore Erratico,
Eliminas'era capito che sei un conoscitore nonché un amante del buon vino.
Se è vero che ci sono dei cultori dell'arte spirituale che la producono rispettando i santi crismi (la cui esistenza è certamente considerabile) e che quando l'assaggi si avverte subito una differenza abissale, ci dici, per favore, chi sono? Visto che sono così schivi e riservati, come hai fatto tu a incontrarli e a conoscerli?
Grazie.
Per Dan:
EliminaCapirai che non potrei mai fare nomi o citazioni, proprio in virtù della riservatezza e del rispetto di cui ho parlato. Personalmente non credo però nella fortuna, dunque penso che la costanza e la tenacia nel non farsi abbattere dalle inevitabili delusioni, possa condurre chiunque a fare incontri inaspettati al di fuori dalle offerte spirituali cui siamo tanto abituati. Le mie parole, per quello che possono valere, sono solo un messaggio di speranza per coloro che hanno toccato con mano i limiti di molti insegnamenti degenerati ma che ancora non si sono lasciati scoraggiare da questo “guardiano della soglia”.
Per Smoderatore:
Non far troppo caso a me, parlo solo sotto l’influenza del buon vino… fortunatamente la fede nelle tue convinzioni è salda e si denota che hai trovato quello che cercavi (o forse hai raggiunto la consapevolezza che non c’è proprio nulla da cercare). Beato te! Ora io torno al mio bicchiere e mi ritiro.
Spiattellatore Erratico
Spiattellatore Errato,
EliminaL'erba del credino è sempre... la mejo!
Capirai... Ma era chiaro che tu fossi venuto fin qui per non poter mai fare nomi o citazioni, proprio in virtù della riservatezza e del rispetto di cui hai parlato.
Le tue parole, per quello che possono valere, sono solo un messaggio per confermare che stanno a zero.
"Guardiano della soglia"... E io che speravo tu potessi davvero metterci una buona parola.
Il non presumere di sapere quello che non si sa, per il credino è aver fede nelle proprie convinzioni: roba da matti.
La differenza tra un credino e un quaquaraquà... non c'è.
Mi spiace Smoderatore, forse hai letto la risposta sbagliata... quella per te era la seconda.
EliminaTanti auguri per le tue certezze!
Spiattellatore Errato Quaquaraquà
E ti auguro di scoprire chi sei....non c è altro:-)
RispondiEliminaPaolo
Pessimo gusto il mettere la foto della salma di Gurdjieff in un articolo che lo deride e lo scredita. Distruggere le idee altrui (veritiere o false che siano) ma non essere neanche capaci di dimostrare un livello basilare di rispetto umano....
RispondiEliminaNO COMMENT
Il paradosso è che Gurdjieff per primo era incapace di "dimostrare un livello basilare di rispetto umano", ma agli occhi del credino lui era solo un provocatore, un maestro consapevolmente pungente.
EliminaMettere la foto di un morto non cambia nulla: la morte non rende certo la vita meno ipocrita.
P.S. Spiattellatore-meteora, avevi già COMMENT.
Cercate anche di vedere Gurdjieff come "uomo" con TUTTI i difetti tipici della sua personalità: carattere sadico e antisociale (consultate un buon manuale di psiclogia o il DSM. Alto che persona evoluta!!
EliminaLa morte non rende certo la vita meno ipocrita... mamma mia Smoderatore lascia stare. Quando sarai vicino alla morte ti renderai conto di cosa si tratta. Spendiamo parole al vuoto... siamo proprio dei poveracci...
EliminaGentile blogger sono una ragazza in cerca di informazioni e aiuto per capire cosa sta succedendo ad un mio familiare, caduto (credo) nelle grinfie di una scuola della quarta via. Mi può aiutare?
RispondiEliminaIl modo migliore in cui puoi aiutare il tuo familiare è quello di capire e rispettare la sua scelta.
EliminaPensi forse di non vivere anche tu nelle grinfie di una setta? Apri gli occhi... la stessa cultura e società in cui siamo ci ha plagiato con le sue moralità, i suoi dogmi, le sue illusioni e le sue regole; ne siamo talmente assuefatti che non ci poniamo neanche la questione.
Ecco perché alcune persone sentono il bisogno di cercare una via di fuga. Non è detto che trovino qualcosa di migliore, ma il tentativo è più che comprensibile, e rappresenta comunque una scelta coraggiosa.
Eretico Errante
Sono d'accordo....il rispetto è la prima forma di amore e comprensione. Però credo che sia importante il fattore "consapevolezza". Io so, più o meno, a quali compromessi scendo ogni giorno, il mio senso critico mi fa comprendere le trappole culturali e della società, ne faccio parte mio malgrado mantenendo più possibile il mio senso critico vigile. La mia paura più grande è il plagio subdolo con tecniche PNL o cose simili! Chiedono dei soldi e altre cose. Rispettare non è forse un alibi per non aiutare chi ne ha bisogno?
EliminaCondivido la tua osservazione sul fatto che il rispetto può essere solo una forma di disinteresse nascosta dietro falsi buoni propositi.
EliminaDirei che quello cui dovremmo tendere è piuttosto un "rispetto attivo", nel senso che l'aiuto che puoi offrire è quello di cercare di capire insieme al tuo familiare quello che intimamente cerca e che gli manca. Certamente non è un buon segno quando vengono chiesti dei soldi... in passato ho trovato un post veramente carino e interessante in proposito, potresti consigliarglielo:
http://associazioneperankh.wordpress.com/2012/01/22/ce-crisi-apertura-di-3-chakra-al-prezzo-di-2/ .
Poi lasciagli fare le esperienze che vuole, sarà già un grande risultato se saprà di poter contare su di te quando e se gli sorgeranno i primi dubbi.
Fossi in te non darei comunque per scontata la lucidità del tuo senso critico, perché si basa spesso su premesse più sottili che sono però sempre il frutto della cultura in cui viviamo.
Eretico Errante
Libro,
EliminaSe è vero che il tuo familiare è realmente "caduto nelle grinfie di una scuola della Quarta Via", (scusa lo scetticimo, ma di veri credini fasulli qui ne arrivano tanti) non penso che tu possa farci nulla.
Se il tuo familiare ha già "deciso", non vorrà sentire altro se non quello che vuole sentire, ed è per questo che cercherà persone like-minded a sostegno delle proprie convinzioni.
Il pericolo è l'isolamento: lo scopo di sette, circoli e gruppi esoterici è proprio quello conservare la presunta "conoscenza" allontanandosi dalla vita e da quel senso critico capace di riconoscere assurdità, incongruenze e contraddizioni.
Cerca di mantenere i contatti e di usare pensiero analitico e buon senso, poiché in quel tipo di alienazione i sopraelencati sono in progressiva estinzione.
Il modo migliore in cui puoi aiutare il tuo familiare è quello di capire e rispettare la sua scelta; definirla "coraggiosa" rivela di non averla capita.
Anche l'eroina è una via di fuga, così come buttarsi sotto a un treno o dal balcone del settimo piano, insomma a modo loro scelte "coraggiose", ma verosimilmente stupide e inutili.
Chi decide di rifugiarsi nel mondo spirituale forse non è così avventato, ne così disperato, ma sicuramente altrettanto ingenuo.
Nel caso specifico la Quarta Via offre un approccio pseudo-intellettuale con una spolverata di pretesa praticità: un piatto molto appetitoso. I soldi sono un campanello d'allarme, il vero problema è il potere.
Spiattellatore-meteora,
EliminaTi definisci un Eretico Errante mentre vieni qui a berciare perché ti toccano il santo...
Più che Errante sei un Eretico Errato.
Scusami Smoderatore, ma pensi che non sia anche il tuo sproloquiare - su argomenti e persone di cui conosci solo alcuni scritti e malevole voci di corridoio - una questione di potere e/o invidia del potere?
EliminaRifletti... anche il tuo vero problema è il potere... non sei per nulla diverso dalle figure che tanto ti irritano, lo sei solo a livello concettuale.
Eretico Errato,
EliminaIl mio sproloquiare su persone che non sanno di cosa parlano e argomenti che esistono solo nella fantasia ha il potere di farmi schiantare dal ridere.
Se c'è invidia del potere vorrebbe dire che lo si vorrebbe perché non lo si ha. Dici che non sono per nulla diverso dalle figure che tanto mi irritano, lo sono solo a livello concettuale... che cosa vuol dire?
... che appari anche tu come un fideista e fanatico delle tue banali opinioni (a volte anche un po' confuse), ma pare che questa cosa proprio non riesca a vederla... e la cosa fa schiantare dal ridere anche me perchè continui a sputare contro lo specchio : )
EliminaEretico Errante
"Scusami Smoderatore, ma pensi che non sia anche il tuo sproloquiare - su argomenti e persone di cui conosci solo alcuni scritti e malevole voci di corridoio - una questione di potere e/o invidia del potere?"
EliminaInfatti se ne parli male, è uno sproloquiare su argomenti e persone di cui conosci solo alcuni scritti.
Mentre se ne costruisci una scuola con tanto di pagamento mensile o settimanale di soldi (in nero) non è più conoscenza solo di alcuni scritti di persone e benevoli voci di corridoio , ma risveglio.
E già..
Infatti non ho scritto che uno è meglio dell'altro, ma che si trovano proprio sullo stesso piano... sono entrambi sporcizia intellettuale, sono entrambi alla ricerca di potere o denaro o approvazione o conferme, la sostanza non cambia.
EliminaLeggere con attenzione, grazie.
Eretico Errato
Ahhh ne hai fatto di due fasci un erba..
EliminaLeggere con attenzione, grazie.
Dici con la parte intellettuale del centro intellettuale? con l'attenzione diretta con uno sforzo cosciente?
Ma prego..
Il punto però che sei venuto qui a difendere Gurdjeff, o no?
Non sei venuto a difendere una persona che ne conosci solo alcuni scritti e voci di corridoio.
"Il punto però che sei venuto qui a difendere Gurdijeff, o no?"
EliminaEvidentemente non hai riletto con attenzione... : )
Eretico Errato
Erratico Eretto,
EliminaAh, già...appaio anch'io come un fideista e fanatico delle mie banali opinioni.
Infatti credere e non credere sono sullo stesso piano, come dire che non giocare a calcio è uno sport.
Il credino è consapevole, vede tutto, specialmente quello che non c'è.
Ogni credino è l'eccezione.
"Il credino è consapevole, vede tutto, specialmente quello che non c'è.
EliminaOgni credino è l'eccezione."
... poveretto, la cosa triste è che a questo punto credo che tu ci creda veramente : )
Erratico Eretto
Hai ragione, ho letto con disattenzione, scusami..
EliminaTi chiedo un parere, se vuoi darmelo, magari puoi aiutarmi (perchè è palese che cerco aiuto by DaBob)
Ma, se un individuo quando critica un sistema, le scuole evolutive lo fà solamente perchè ha letto scritti e sentito voci di corridoio, chi le istituisce con gli stessi scritti, non lo fà solamente perchè li ha letti?
Sintetizzo, chi giudica male o bene non lo fà con lo stesso materiale?
E io che ne so... forse in alcuni casi sì, forse in altri casi no.
EliminaOgnuno non può che parlare per le proprie esperienze, senza per questo cercare di renderle assolute e indiscutibili.
Erratico Eretto
Cioè voi confondete il percorso della storia umana il buon senso del "vivere comune" secoli e secoli di istituzioni universitarie e di lotte sociali per diritti/doveri con "percorsi spirituali" istituzionalizzati da qualsivoglia ciarlatano con un pò di carisma?? Ma così è buono è tutto, basta con questa storia che siccome non si può negare l'esistenza di babbo natale allora coloro che ne sostengono la sua esistenza sono sullo stesso piano... basta con questo relativismo culturale... queste scuole esoteriche sono espressioni (alle volte persino in buona fede da parte di chi ne compone la piramide decisionale, perchè sono sempre strutture gerarchizzate) PERICOLOSE, dal punto di vista della limitazione della libertà di pensiero (brainwashing), dal punto di vista dello sviluppo di alcune patologie psichiatriche (purtroppo ne ho prove vicine), dal punto di vista materiale (soldi soldi soldi) basta con queste panzane che sono innocue o che la società in cui viviamo di fondo sia sbagliata! Il fatto di dire che il 99% delle persone sono addormentate, è una visione talmente distorta che porta all'alienazione della natura del vivere, è facile dire ognuno ha la sua lente, ognuno ha la sua deformazione della realtà, NO! Un binario e un canone del reale e del buonsenso esiste eccome!
EliminaQuesto poi è ciò che penso...
Matteo rispetto cio' che pensi, ma anche tu dovresti rispettare cio' che pensano altre persone, senza per forza e da subito etichettarle come "pericolose", un "lavaggio del cervello".... se si inizia in questo modo allora anche la religione è un lavaggio del cervello... e allora che?
EliminaUmmm mi è venuta una idea.... ammazziamo tutti i cristiani!
Grazie Smoderatore. Ieri ho trovato un vademecum di questa scuola. Regole per vestirsi, mangiare, digerire, parlare e addirittura per andare in bagno! Sono molto preoccupata perchè purtroppo credo che tu abbia ragione, quello che posso fare è davvero poco! Desidero almeno evitare l'isolamento totale. Credi che studiare questa Quarta via e provare a fargli vedere un interesse alla cosa, con il tentativo di capire meglio dove va e chi sono queste persone e infine sperare di inoculargli un minimo dubbio, sia troppo rischioso? Cosa ha innescato in te il processo che ti ha riportato indietro?
RispondiEliminaLibro,
EliminaIl controllo è la forma di potere più usata in questi gruppi. Studiare la QV, (superata la noia mortale) può darti un'idea, una mappa dell'accozzaglia di contraddizioni e ti potrà essere utile per districarti nel fitto labirinto di menzogne di cui il tuo familiare si sta riempiendo la testa. Il rischio è che magari, con un po' di fortuna, c'entri anche te.
Da parte mia, non ho avuto il minimo controllo né la possibilità di scegliere di entrare o di uscire dall'incantesimo: è semplicemente successo.
Durante il risveglio dal sogno del risveglio è molto utile avere accanto le persone che ami.
Secondo me a breve , se non già successo, gli diranno che "dovuto alle leggi che governano questo mondo" ci saranno delle resistenze in famiglia, cioè sarete la forza contraria che vorranno farlo uscire.
RispondiEliminaMi vengono in mente le parole del grande Norberto Bobbio: "sia il fanatico che lo scettico sono entrambi vittime dello stesso miraggio della verità assoluta, il primo convinto di esserne in possesso, il secondo convinto che questo possesso sia un'illusione."
RispondiEliminaLeggendo questo blog si palesa il fatto che buona parte degli interventi oscillano continuamente tra queste due polarità: fanatici estremisti e scettici estremisti. Il risultato è che entrambe le fazioni non sono alla ricerca di qualcosa di nuovo ma solo di dimostrare l'indiscutibilità del proprio punto di vista. Così facendo non fate altro che sprecare tempo ed energie come i criceti nella ruota, ma resta inteso che ciascuno è libero di trascorre il tempo come meglio crede.
Per i lettori che hanno però realmente voglia di uscire da questa sterile dicotomia del pensiero e dalla banalizzazione dell'argomento, suggerisco vivamente di partire dalle opere di Mariana Caplan; in italiano consiglio "Tra Cielo e Terra" mentre in inglese "Eyes Wide Open". In questi saggi vengono analizzati con metodo rigoroso e con estrema lucidità psicologica tutte le dinamiche che soggiacciono ai percorsi spirituali, mettendone in luce tutti i rischi ma anche le opportunità.
Un caro saluto a tutti.
David
Infatti spesso il fanatico della vita straordinaria non è altro che lo scettico della vita ordinaria.
Elimina"Infatti spesso il fanatico della vita straordinaria non è altro che lo scettico della vita ordinaria."
Elimina???
E' vero che arroccarsi sulle proprie posizioni non conduce da nessuna parte, e che in fondo c'è dogmatismo sia negli atei sia nei credenti. Una posizione di apertura sarebbe più equilibrata, ma bisogna stare attenti ai presupposti impliciti (quindi dogmatici) su queste questioni. Sembra che si dia per scontato che esista qualcosa di “spirituale” distinto dal meramente “psicologico”. Ma su che cosa si basa tale assunto? Sul fatto che esistano dei “Maestri” che si ritengono “illuminati” o “risvegliati”? (da cosa?) Che esistano persone che hanno “visto” delle “cose”, che hanno avuto “esperienze” fuori dal comune? Sul fatto che qualcuno per caso o in seguito a qualche “esercizio interiore” abbia avuto uno stato di coscienza diverso, “superiore”? Con tecniche di ipnosi (o in seguito a microtraumi cerebrali) si possono creare stati di coscienza o modi di “vedere le cose” in modo diverso, ma non c'è nessuna garanzia che queste “esperienze” siano “più reali” di altre o che siano esperienze trascendenti. Anche gli stati psicotici paranoici sono “reali” per la persona che li vive. Ho quindi il “ragionevole sospetto” che si tratti solo di “stati psicologici” diversi, autoipnosi, e che non c'entri niente lo “spirituale”. Il termine “spirituale” è un termine che non “denota” nessun “oggetto”. Per dirla con Carnap “ i metafisici in fondo sono musicisti senza talento musicale”. Le trappole del percorso spirituale sono reali (dalla frode, ai danni psico-fisici, ecc.). I benefici (se ci sono) sono di ordine psicologico, compresi quelli che non si ritengono squisitamente “spirituali”, quali: l'autoesaltazione; megalomania; delirio di onnipotenza; ecc. La libertà esiste, ma per dirla con Naranjo “nasce dall'essersi affrancati dalle [proprie]strutture caratteriali”.
EliminaNon ho letto tutti i commenti ma trovo incredibile l'accusa che si fa a questo blog da parte dei vari credini: spesso gli viene accusato di essere credino anch'egli di essere maestro stesso anche lui... NO! Se uno esce da questa logica e va a minare concretamente le non-basi logiche di un insegnamento che porta solamente all'alienazione e alla follia non è un maestro anche lui e non vuole assolutamente mettersi sul piedistallo ma fornire una sorta di "consiglio di buonsenso".
RispondiEliminaSecondo appunto che mi riserbo di fare a tutti i vari credini che infestano il globo e che continuano soprattutto a dire: "ma non vedo dove sia il problema se qualcuno voglia credere a un percorso una via o che un sasso possa parlarli e indicarmi la strada... assolutamente nessuno...apparentemente, ma quando l' (non) insegnamento prende corpo in una struttura organizzata, diventa una sorta di "confessione" con un luogo fisico e una guida riconosciuta, la quale gode di tutti i benefici di natura economico-psicologici (potere di sentrisi il re del mondo) che prende spazio nella nostra società criticandola in ogni dove e in ogni perchè questa diventa un problema per tutti, e un costo sociale soprattutto per la sanità visto che tante persone aderenti a queste sette sviluppano problemi psichiatrici seri
Certo che se pensavate di comprendere Gurdjieff facendo riferimento a personaggi dello spiritual-business del calibro di Giovanni Quinti e Salvatore Brizzi... ci credo che poi passate il resto della vostra vita a riversare frustrazioni confuse su blog come questo.
RispondiEliminaE' come se per conoscere qualcosa di Alchimia andiamo a bussare alla porta del Divino Otelma... Ah ah
La differenza tra Credino e Scemoratore? Non c'è, entrambi sono "troppo svegli"!
Cerchiamo di essere obiettivi. Tu sostieni che personaggi come Brizzi e Quinti appartengano allo spiritual-business. Ok. Ma chi ti dice che non fosse così anche per Gurdjieff? (Ouspenskj stesso ammetterà che il “Sistema” era diventato un affare). In che modo tu hai capito “veramente” Gurdjieff? Attraverso le “interpretazioni” degli attuali presunti eredi (?) della Quarta Via, i quali non hanno MAI conosciuto Gurdjieff personalmente, ma hanno “rovistato”nell'accozzaglia di testimonianze contrastanti, o negli scritti dei suoi allievi che portano avanti dogmaticamente metodi atrofizzati dal tempo? Bisognerebbe tener presente che una cosa è quello che diceva e intendeva Gurdjieff, altra cosa è ciò che gli allievi comprendevano o scrivevano (del resto si sa che il “livello” di comprensione dell'allievo è limitato....). I presunti maestri di Quarta Via si sono autoproclamati tali, non perché realmente “evoluti” (ammesso che questo termine abbia qualche significato reale) ma per “anzianità di servizio”, per il fatto che da 20 o più anni sono “nel lavoro”. Come se il tempo trascorso “nel lavoro” fosse garanzia di “sviluppo personale”. Ho l'impressione che si finisca, nel migliore dei casi, a girare in “tondo come animali ammaestrati” pensando di stare “nel lavoro”, compiangendo nello stesso tempo, con malcelato snobismo pseudo-intelletuale, tutti i “poveretti” destinati a essere”nutrimento per la Luna”. Buon sogno......del Risveglio.
EliminaSe non riesci a mettere in discussione il fatto che "tanto sono tutti poveretti che girano in tondo", a che pro venire qui a scrivere le tue idee? Forse per salvare o aiutare i malcapitati? Ma allora sei anche tu un portavoce di verità, un profeta liberatore?
EliminaBuon risveglio... dal Sogno.
Non ho nessuna “verità”, ma tanti dubbi....Non considero in modo aprioristico tutti dei “poveretti che girano in tondo”, anche se (purtroppo) spesso è questo ciò che succede. Mi interessa offrire punti di vista critici (o comunque alternativi) su queste questioni, condividere i risultati della mia ricerca, in modo tale da avere più strumenti interpretativi su queste questioni. Tanto per farti un esempio di ciò che intendo, ti riporto parte di un mio commento (scusa l'autoreferenzialità) dal Post “Gli esercizi”: tutto il “lavoro su di sè” altro non è che un processo di “condizionamento” (anzi un “contro-condizionamento”) nel senso che è un training per ottenere delle risposte condizionate a determinato stimoli (basta leggere i lavori di Pavlov e Skinner sul condizionamento classico e il condizionamento operante). Se c'è uno stimolo, es. una manifestazione di rabbia da parte di qualcuno, alla quale precedentemente si rispondeva con fastidio , ci si può addestrare (proprio come si fa con l'ammaestramento dei cani) ad “emettere” una risposta alternativa, magari più funzionale alle nostre esigenze . Per es. la tecnica di mantenere la “presenza” su determinate situazioni, quindi, in sostanza, evitare di mettere in atto una determinata risposta a quello “stimolo” (la famosa “non manifestazione delle emozioni negative”), consente di non “rinforzare” quella risposta ottenendo gradualmente l'”estinzione” di quel comportamento (anche se spesso si compie un processo di “repressione” che procura ulteriori danni!!), è una tecnica usata in psicologia per curare, per es., il disturbo ossessivo-compulsivo. Ma tutto questo non ha niente di “spirituale” e di metafisico, è solo un processo psicologico.
EliminaCerto che se pensavate di comprendere Gurdjieff facendo riferimento a personaggi dello spiritual-business del calibro di Giovanni Quinti e Salvatore Brizzi... ci credo che poi passate il resto della vostra vita a riversare frustrazioni confuse su blog come questo.
EliminaE' come se per conoscere qualcosa di Alchimia andiamo a bussare alla porta del Divino Otelma... Ah ah
La differenza tra Credino e Scemoratore? Non c'è, entrambi sono "troppo svegli"!
Certo che i finti maestri sono sempre quelli degli altri. In qualsiasi scuola c'è il vero insegnamento, il finto e sempre al di fuori.
Probabilmente anche nei gruppi di brizzi si dira che chi cerca una finta via non potrà cercare lui.
E per esperienza personale, la frustrazione lo vista all'interno delle scuole quartaSfiatate, ma quelle vere eh.. Non brizzi o chicchessia, quelle vere, ma proprio le più vere delle vere, la cream della cream.
Ex anonimo, converrai anche tu che se spesso le persone girano in tondo, non significa che questa sia la norma. Gli scemoratori dicono di essere delusi e di essersi fatti abbindolare, ma non sanno forse nemmeno ciò che in realtà stavano cercando. Spesso non cerchiamo di liberarci dai nostri meccanismi (o strutture caratteriali invalidanti), ma cerchiamo solo conferme, poteri, attenzioni, ecc., e poi ci lamentiamo perché non abbiamo trovato la “liberazione” e sono stati tutti ingannatori e cattivi!
EliminaResta inteso che Gurdijeff non è il sistema che ha proposto, è stata solo una persona che ha tentato di divulgare quello che lui stesso aveva compreso. Quel che gli frullava realmente nella testa non lo sapremo mai, ad ogni versione critica sulla sua vita corrispondono almeno dieci versioni altrettanto lodevoli.
Il fatto è che non possiamo condannare un sistema mettendo il faro sugli ipotetici difetti di una persona. Molti suoi allievi diretti hanno rivelato una profondità di analisi e integrità d’animo decisamente sopra alla norma, basti pensare a Jeanne de Salzmann (consigliabile leggere almeno “La realtà dell’essere”). Moltissime osservazioni sulla natura umana sono innegabili.
Un altro problema è la nostra contrapposizione tra “psicologia” e “spiritualità”, cosa che non è mai esistita all’interno dei sistemi antichi. Ogni qual volta superiamo una vecchia visione di vita, entriamo in qualche modo in una sfera psicologica per noi metafisica fino a poco tempo prima.
È bene non dimenticare mai che la scienza psicologica è nata attingendo a piene mani proprio dagli antichi saperi, dove lo sforzo degli autori è stato in definitiva solo quello di tradurre i concetti con terminologie più affini alla mentalità attuale. È risaputo che Freud ha tratto buona parte delle sue “scoperte” dalla tradizione ebraica cui apparteneva ed ereditando le conoscenze di un enigmatico personaggio di nome Groddeck; così anche Jung ha ereditato le sue intuizioni dallo studio dell’Alchimia; oppure Assagioli, e così via. Lo stesso Naranjo da te citato propone i suoi paradigmi unendo psicologia e spiritualità.
Le tue riflessioni sulla possibilità di superare le famose emozioni negative utilizzando una sorta di inutile tecnica della presenza sono sacrosante, lucide, lecite, più che corrette. Spesso è proprio quello che accade. Ma è bene considerare che nei vari sistemi è proprio un rischio contemplato e messo marcatamente in luce. Purtroppo molte scuolette hanno per comodità evitato di evidenziare questi aspetti per ovvie ragioni, ma sarebbe utopico pretendere che tutti quelli che parlano di qualcosa lo facciano in buona fede e con serietà. Il libro della Caplan citato sopra da David "Tra Cielo e Terra" analizza in effetti molto bene questo argomento.
Per comprendere a fondo un sistema è limitativo fare riferimento solo alla visione di un unico personaggio di riferimento come Gurdjieff, e per di più all’interpretazione che ne possono fare le diverse scuole che si sono prese il diritto di farne da portavoce.
Vi sono anche altre tradizioni che approfondiscono un sistema che è in definitiva lo stesso, basti pensare alla corrente chassidim di cui ha scritto e parlato per primo Martin Buber a inizio secolo. È un mondo sterminato, psicologicamente geniale, ricco di moltissime prospettive messe in luce attraverso il tempo da angolature differenti che aiutano ad avere una panoramica più completa.
Di sicuro occorre avere una curiosità insaziabile, una mente lucida e una sana disponibilità a mettersi in gioco in prima persona per sperimentare su di sé. Pensare non è fare. Oppure ci sono altre due soluzioni alternative: rimanere un credino accontentandosi di quattro concetti new age dietro i quali sentirsi speciali ed evoluti, oppure fare lo scemoratore comodo sul divano e nascosto con l’anonimato per cercare di screditare personaggi che hanno comunque tentato di fare qualcosa giocandosi il nome e la faccia (a casa mia questa cosa la chiamano sputtanamento gratuito e vigliacco).
Apprezzo l'equilibrio della tua posizione. Certamente ogni delusione nasce da un'illusione, ossia da una errata valutazione e/o comprensione. Per evitare ciò bisognerebbe sapere “cosa” si cerca e cercare chi, eventualmente, può fornire una probabile risposta. Per far questo è necessario avere una certa lucidità ed un equilibrio mentale, requisiti che molti di coloro i quali si rivolgono ai vari “percorsi spirituali” non hanno. Lo psichiatra Robin Skinner nel suo contributo presente nel “Dossier H” dal titolo “Gurdjieff e la psicologia moderna” afferma che: “la maggior parte delle persone ha nella propria personalità delle caratteristiche che uno psichiatra diagnosticherebbe come 'nevrosi', e tra queste quelle attratte dal lavoro di Gurdjieff, come da altri insegnamenti spirituali, mi sembra che la proporzione non sia più bassa, ma forse persino più alta della media”. Probabilmente ci saranno delle persone in buona fede e preparate nei vari percorsi spirituali, ma il rischio di incontrare “ciarlatani” o persone in cattiva fede è veramente alto!! Da questo punto di vista potrebbe essere vero il detto:”Uno stupido trova come insegnante uno stupido, un imbroglione trova un imbroglione”, ma potrebbe essere altrettanto vero l'altro detto: “Il prurito di insegnare agli altri è spesso una manifestazione dell'ego”.
Eliminacit.:”Un altro problema è la nostra contrapposizione tra “psicologia” e “spiritualità”, cosa che non è mai esistita all’interno dei sistemi antichi.”
E' vero. Ma tieni presente che nell'antichità la “Conoscenza” era concentrata nelle mani di una stessa persona (il Saggio, Il Filosofo) il quale aveva “competenze”, Fisiche, Mediche, Psicologiche, ecc. Con la differenziazione dei vari saperi e con la nascita delle varie discipline come scienze autonome, la questione è cambiata. L'oggetto di studio dello “spirituale” appare oggi molto meno determinabile e più indefinito rispetto al passato, quando si sovrapponeva con lo “psicologico”. Oggi con il termine “spirituale” s'intende una qualsivoglia “esperienza psichica”, che va dagli stati “alterati di coscienza” (variamente indotti), al vago benessere psico-fisico, alla risoluzione di qualche difetto caratteriale. Teniamo presente che la scienza psicologica (unitamente alle scoperte della neurofisiologia) ha fatto passi da gigante rispetto ai tempi del buon Freud o di Jung.
cit.: “Lo stesso Naranjo da te citato propone i suoi paradigmi unendo psicologia e spiritualità”
E' vero, ma i percorsi proposti da Naranjo hanno come “guide” psicologi e psicoterapeuti con una formazione universitaria qualificata. Non credo che si possano mettere sullo stesso piano dei vari “maestri” delle varie “scuole”.......
cit.: “Di sicuro occorre avere una curiosità insaziabile, una mente lucida e una sana disponibilità a mettersi in gioco in prima persona per sperimentare su di sé. Pensare non è fare”
Sono d'accordo. Ci potrebbe essere un rischio. Per non allungare ulteriormente questo commento, ti rimando (per questo punto) ad un mio commento sul Post “Gli esercizi” del 05/06/14 12:41
Le tue argomentazioni sono tutte validissime e meritevoli di attenzioni, ma non contemplano comunque le molte eccezioni che non confermano la regola.
EliminaPer quanto mi riguarda, paradossalmente non mi sarei forse mai avvicinato ad altri tipi di conoscenza se non mi fossi specializzato in psicologia a livello universitario e post universitario; proprio il toccare con mano gli evidenti limiti mi ha permesso di ampliare gli orizzonti di ricerca verso altre conoscenze antiche.
Sono conoscenze millenarie che seguono comunque delle metodologie empiriche, e per tale ragione non sono di minor valore o importanza della nostra metodologia scientifica attuale, seguono solo un’altra strada. La medicina ayurvedica o l’agopuntura poggiano su fondamenta per noi metafisiche, ma i risultati ottenuti dagli esperti in quest’arte sono statisticamente più rilevanti della nostra medicina, inoltre non hanno effetti iatrogeni ai quali noi siamo abituati.
La psicologia e le neuroscienze attuali sono arrivate a comprendere molto bene il funzionamento delle dinamiche della mente, dei processi di pensiero, ma brancolano ancora nel buio per quel che riguarda le cause che soggiacciono alla coscienza. Per fare un’analogia con la musica, abbiamo messo a fuoco come sono fatti gli strumenti musicali e come funzionano, ma non da dove proviene la musica e il perché dei suoi effetti.
A complicare ulteriormente la questione, in tutti gli ambiti del sapere moderno è ormai emerso il grossissimo limite del metodo scientifico come noi lo conosciamo, che presuppone un osservatore in grado di analizzare un fenomeno in modo neutro ed oggettivo. Ormai il concetto di osservatore è decaduto per lasciare spazio a quello di “partecipatore”, e la cosa, vista da addetto ai lavori, è meravigliosamente tremenda, perché impone di rimettere in discussione molte cose. Cose che alcuni sistemi antichi avevano incredibilmente già contemplato.
Affermi che psicologi e psicoterapeuti qualificati non possono essere messi sullo stesso piano. Probabilmente questa è la tua esperienza ma non certo la mia, ed è ovvio che pensarla così mi farebbe comodo per ovvie ragioni di “titolo personale”. Ma escludendo i tanto noti personaggi dello spiritual show, ho conosciuto alcune persone decisamente riservate e discrete ma con una capacità di analisi e integrità interiore decisamente invidiabili e per nulla inferiori ai grandi luminari accademici che ho conosciuto, anzi.
I rischi ci sono, ma non esistono ambiti di vita esenti.
In bocca al lupo per tutto Ex anonimo.
Non sono particolarmente fanatico della scienza. Conosco i limiti del metodo scientifico (Kuhn, Popper, Feyerabend) e le implicazioni epistemologiche della nuova fisica o delle medicine olistiche. Non nutro neanche molta simpatia per gli accademici. Nella mia ricerca tento di integrare aspetti “scientifici” e aspetti “empirici” relativi ai vari ”maestri di saggezza” delle varie culture. Procedo con circospezione, data la particolarità dell'argomento e i molteplici e subdoli ostacoli. Sono consapevole delle trappole che un percorso del genere può offrire: dalla “razionalizzazione” delle proprie nevrosi caratteriali, diverse per i diversi stili caratteriali (come per es. il rifugiarsi nei percorsi spirituali, tipica delle personalità “schizoidi”, per mascherare la propria chiusura emotiva e il proprio isolamento; o la ricerca dell'esclusività , la fuga dalle banalità e ordinarietà, tipica motivazione delle personalità masochiste; ecc)., alle “distorsioni cognitive”, ossia nel vedere ciò che si “vuole”(o forse si può) vedere. Trovare persone che ti aiutino a vedere questo può essere una fortuna. Il rischio più grande rimane quello descritto dal racconto di Nasruddin: “cercare la chiave di casa nel posto sbagliato, solo perché lì c'è più luce”, pur sapendo di averla persa in un altro posto, che però è al buio. In bocca al lupo anche a te!
EliminaMa qualcuno di voi è mai stato in Cina e ci ha vissuto almeno per un po'?? Oppure conosce bene la sua storia?? Più di cinquant'anni fa il governo popolare ha iniziato a far piazza pulita di tutto e tutti quelli che rientravano nei vostri parametri di "credini". Hanno spazzato via tutto, libri sacri, dottrine, gruppi, guru veri o falsi che siano, ed oggi cosa hanno raggiunto? Forse un popolo di persone più sane, equilibrate e con una migliore qualità di vita? Certo che no, ma un popolo con uno dei più alti tassi di problematiche sociali ed instabilità psicologiche al mondo. Un popolo con una grande crescita economia ma culturalmente e moralmente allo sbando, dove se un bambino viene investito per strada gli passano tutti a fianco nella più completa indifferenza.
RispondiEliminaPrima di parlare o scrivere di certe cose facendo i paladini sciacquatevi la bocca o la tastiera del computer, e meditateci più a fondo.
Pietro
Anche nei circoli esoterici se ti muore un parente o hai un padre malato ti dicono di non mancare all'incontro del week-and, perchè la tua evoluzione è molto più importante dell'amore che provi verso un genitore.
EliminaUna frase ad effetto del maestro è: Se la tua famiglia è più importante di me, non sei degno di me..wooowwwwwww
Ma che razza di circoli frequentavi???
EliminaCerto che se per te la cream della cream erano i maghetti stile Solange pubblicizzati sulle riviste dedicate all'amore cosmico new age, ci credo che poi vieni qui a raccontare le tue esperienze da american home video di serie C. Queste cose mi sono solo capitate quando ero ancora adolescente e mi facevo attrarre dagli invitanti luccichii.
Ah già, ma tu ci dirai certamente che hai invece frequentato per anni un sacco di circoli esoterici altamente preparati! Siii, come no. Si capisce dai tuoi interventi.
Io infatti sono Papa Francesco
Ah ah ah
ha ha ha ha ha ha ha ha ha ha…
Eliminail credino si diverte sempre degli errori altrui, perché mette talmente in "dubbio" se stesso,la sua meccanicità, ma talmente tanto da rimanere "convinto" che il percorso giusto è il suo, il circolo (perché veri o finti sempre di CIRCOLI parliamo) giusto è suo, il maestro gajardo è il suo. Ma il credino ha dubbi.
E si vede anche dalla sua ironia che non è un credino tanto per, ma un credino gajardo, mica quei fessi new age.
Sei un quarto avviato. Salutami solange
Boh... chi vi capisce è bravo....
Eliminahahahahaha ma hai un sarcasmo che viene dritto dritto dal centro emozionale superiore.
RispondiEliminainfatti il credino ha sempre tanti dubbi, mette tutto in discussione, ma talmente tanti dubbi che è convinto che il percorso giusto è suo, il maestro giusto è il suo, che il circolo (veri o finti parliamo di CIRCOLI) vero è il suo.
Ao, parliamo di cose vere eh, mica new age o solange, il credino gajardo, frequenta maestri gajardi mica chicchessia. Ma il credino è diverso dagli altri,perché il credino mette in discussione se stesso e si vede ao.
I credino doc sono Quarta Avviati mica pizza e fichi, non luccichi ma sprazzi di lavoro su di sé di quello vero, non robbetta da illusi addormentati alla solange, qui stiamo a parlare di gurdjeff.. ma il credino mette in discussione tutto, si vede eh, e si che si vede.
Lo Scemoratore
RispondiElimina[sce-mo-ra-to-re] agg., s.m. (f. –a) – persona colpita da delirante senso di superiorità raziocinante che la conduce a ricercare in modo ossessivo compulsivo i credini; li vede ovunque, li sente ovunque, li legge ovunque, e sente un irrefrenabile bisogno di deriderli per esorcizzare il proprio senso di nullità esistenziale. Nella sua forma più cronica può addirittura giungere al punto di aprire o partecipare attivamente a un blog contro i credini, investendo paradossalmente gran parte del suo spazio psicologico-temporale in ciò che egli stesso afferma di reputare assurdo e privo di valore.
(Inglese: Scemorator)
Sinceramente non capisco tutto quest'astio nei confronti dello Smoderatore (non mi riferisco solo al commento dell'anonimo, ma in generale). Io trovo che questo sia un blog che voglia mettere in risalto alcuni aspetti a volte anche tragici, rispetto ai possibili “percorsi spirituali” che ci sono in giro (si noti anche che non ha un filtro preventivo rispetto ai commenti). Lo fa con intelligenza, acume, ironia e sarcasmo. Si può essere d'accordo o meno. Le posizioni sono decise e i giudizi taglienti e dissacranti. Tuttavia, io ritengo che questo “metodo” sia funzionale al messaggio che vuole trasmettere: usare una forzatura caricaturale per fare emergere meglio le incongruenze e le contraddizioni dei vari maestri presi in “esame”. Sicuramente ci saranno persone per bene tra i vari maestri spirituali, però teniamo presente che non tutti noi abbiamo gli strumenti culturali ed un equilibrio psicologico per discernere i “buoni” dai “cattivi”. Chi si sente ferito o attaccato da questo atteggiamento dimostra una sorta di “coda di paglia”. Ognuno di noi può portare la propria esperienza e le proprie idee, con garbo, puntando magari sulla dialettica, sulla logica argomentativa, piuttosto che sul rendere “pan per focaccia”. Ritengo anche che se una persona ha trovato un percorso adatto alle proprie esigenze e si sente sicuro del percorso intrapreso, dovrebbe guardare con un atteggiamento disteso e con un sorriso divertito le “critiche” dello Smoderatore.
EliminaGiusto, però anche coloro che si reputano anti-credini devono a maggior ragione accettare lo stesso sarcasmo e ironia pungente. Inoltre, mentre i loro attacchi non sono generici ma citano nomi reali, per contro ricevono solo contro risposte stando al sicuro dietro nick vaghi ed inventati.
Eliminacit.: “anche coloro che si reputano anti-credini devono a maggior ragione accettare lo stesso sarcasmo e ironia pungente.”
EliminaE' una posizione condivisibile. Potremmo dire che si tratterebbe dell'applicazione della “legge del taglione” o del “contrappasso” (come dire: “chi di spada ferisce.....”).
cit.: “mentre i loro attacchi non sono generici ma citano nomi reali, per contro ricevono solo contro risposte stando al sicuro dietro nick vaghi ed inventati”.
Su questo punto non sono del tutto d'accordo. Per come la vedo io, la posizione dello Smoderatore è assimilabile a coloro i quali fanno satira politica, prendendo di mira i personaggi pubblici e “denunciandone” con ironia gli aspetti contraddittori. I “personaggi” presi di mira dallo Smoderatore sono assimilabili a personaggi pubblici, in quanto tali sono soggetti a “pubbliche”critiche. Diciamo che si tratta di pagare il “pegno” della notorietà.....
Quanto allo “stare al sicuro dietro nick vaghi e inventati”, diciamo che questa non è solo una prerogativa dello Smoderatore , ma di tutti noi (me e te compresi).
Questione di punti di vista.
EliminaGià.
Elimina@Oblivia
EliminaGurdjeff mi sembra un personaggio abbastanza ambiguo e con molti lati "in ombra" per così dire (e Gold mi dà la stessa sensazione); tu che idea ti sei fatto di lui?
Cercherò di rispondersi diversificando (per quanto è possibile) il “personaggio” Gurdjieff dal “metodo” da lui proposto. Mi ricordo un'intervista in cui Battiato definiva Gurdjieff un “mistico”, un “mattacchione” a cui piaceva provocare la gente per scoprire i punti deboli. Poi ho letto il post dello Smoderatore, in cui Gurdjieff viene definito un “tiranno alcolizzato”. Tenendo conto di queste due visioni “antitetiche”, possiamo dire che la mia posizione si colloca tra queste due. Non sono portato ad interpretare queste faccende con le categorie interpretative di tipo “cospirazionista” o cose del genere (visione che sottende una concezione vagamente “paranoide” della realtà), quanto con un tipo di analisi storico-psicologica. Dei vari personaggi cerco di individuare la tipologia psicologica alla quale appartengono, perché in questo modo molte cose prendono una “giusta prospettiva”. Gurdjieff apparteneva (con molta probabilità) a quella che nelle diagnosi di personalità è chiamata “personalità sadica o antisociale” (non a caso Helen Palmer identifica Gurdjieff come Enneatipo Otto). Si tratta di persone dalla forte personalità, con tendenze sadiche (più o meno sviluppate, in relazione al livello di sviluppo della nevrosi); tendenti allo sfruttamento del prossimo; manipolativi; aggressivi; vendicativi; autoritari; opportunisti e con un gran fiuto per gli affari. Tutti gli aneddoti raccontati su di lui (veri o falsi che siano) lasciano trasparire la “passione dominante” della sua tipologia: la Lussuria, intesa come amore per gli eccessi (tutti gli eccessi...).
A mio parere, Gurdjieff aveva appreso conoscenze di tipo psicologico-esoterico di matrice sufi, diffuse nel territorio medio-orientale, e le ha utilizzate “inventandosi” il lavoro di “maestro spirituale” (per la verità lui si definiva “maestro di danze”), sfruttando l'innata capacità di individuare i punti deboli altrui, tipica di queste personalità (conosco persone con la stessa struttura caratteriale, che pur non avendo nessuna competenza psicologica, dimostra un “fiuto” stupefacente riguardo alla capacità di introspezione altrui. Del resto è comprensibile: per queste persone l'assunto di base è: “la vita è una lotta”, bisogna stare all'erta e scoprire i punti deboli degli altri, altrimenti ti “fregano”!)). In questo modo ha potuto mettere in pratica la “compulsione” principale del suo carattere: il bisogno di comandare, di sottomettere gli altri. Dunque, quale miglior modo di “nascondere” questa tendenza caratteriale sotto le vesti del maestro “evoluto” e consapevole che ti “tormenta” a fin di bene? Geniale, direi!
Quanto al “metodo” d'indagine psicologica sull'uomo, ritengo, invece, valido l'approccio di base (meccanicità dell'uomo, frantumazione della personalità, ecc), ma credo che ormai queste conoscenze siano parte integrante della moderna psicologia. Del resto Gurdjieff ha attinto a piene mani dalla psicologia sufi, che all'epoca era all'avanguardia (noi stavamo ancora a Freud e al “pistolino” del piccolo Hans....).
ho capito, confermi in parte le mie intuizioni. riguardo al "cospirazionismo" ti darei ragione se si trattasse di farneticazioni in stile David Icke che blatera di rettiliani mutaforma e altre amenità del genere. Ben diverso il discorso quando, con un serio lavoro di ricerca, si vaglia minuziosamente un cumulo di dati e il dato che ne emerge, e che nemmeno dovrebbe stupire più di tanto, è che chi tiene le redini del potere vuole indirizzare il corso della storia (e la mentalità di massa) verso determinati fini. per fare un esempio non si possono negare gli sviluppi e le innumerrevoli connessioni del caso P2 che vide coinvolti alti vertici in quasi ogni ambito della vita pubblica italiana: economici, politici, militari e finanche religiosi. quanto al resto, nulla vieta di continuare a guardare la tv, ascoltare musica o leggere giornali (cosa che del resto faccio), è sufficiente continuare a ragionare con la propria testa senza lasciarsi influenzare dai vari zeitgeist che si cercano di suscitare nelle masse. visto che ti interessi di psicologia spero non ti lascerai scappare "Psicologia delle folle" di Le Bon, un testo che ha più di una affinità con ciò che sto dicendo e che è stato apprezzato da più di un satrapo o aspirante tale (fra cui il "nostro" Silvio). Buona giornata!
EliminaQuelle a cui fai riferimento sono questioni davvero complesse (sulle quali peraltro io non ho nessuna competenza). L'invito a “ragionare con la propria testa” è sempre valido (anche se qualcuno, maliziosamente, potrebbe dire che “bisogna avercela la testa....”). La questione è poi ulteriormente complicata dal fatto che come diceva Tolstoj “tutti pensano a cambiare l'umanità ma nessuno pensa a cambiare sé stesso”. :)
Eliminaio sono d'accordissimo con Tolstoj, nel senso che se esiste una seppur vaga speranza di cambiare l'umanità essa risiede proprio nella capacità dell'individuo di cambiare, dato che tutte le rivoluzioni del pensiero sociale e spirituale di questo secolo sono tutte state pilotate in un vicolo cieco, l'ultimo esempio lampante è quello degli indignados o occupy wall street che dir si voglia, organizzazione che si è poi scoperto fare capo a un membro del Lucis Trust (ex Lucifer Trust, ONG facente parte dell'Onu, di cui il Lucis Trust gestisce la Camera di Meditazione nella sede newyorkese della stessa)
EliminaSì,
Eliminaci vorrebbe meno ricordo di sé, e più ricordo degli altri.
Quanti avvocati ha il moderatore... in realtà è sempre lui, sempre lo stesso che si firma con il nome di un altro. E' come un politico che ha bisogno di sentire che gli altri gli danno ragione...
EliminaSe ti riferisci ai commenti postati da me, ti posso garantire che tutti i commenti firmati da “Ex anonimo”, presenti in questo Post e in altri, non sono opera dello Smoderatore. Del resto non diciamo le stesse identiche cose (per es. confronta il mio commento del 07/09/14 12:53 sul Post “Il Credino Ecologico”). Libero di credermi o meno...
EliminaSaluti
@Oblivia e Ex anonimo
EliminaAffermate con sicurezza il fatto che la psicologia contemporanea sia all'avanguardia e sia arrivata a comprendere molte cose di cui parlava Gurdjieff.
Anche se io sono psicologo di formazione e di professione, non ho ancora oggi trovato nessun paradigma in grado di comprendere molte dinamiche interiori delineate da antichi sistemi iniziatici (cui Gurdjieff sembrava aver attinto) ma al massimo ci sono discrete descrizioni di come funzionano alcuni meccanismi mentali, nulla di più.
Credo che la scienza psicologica brancoli ancora nel buio in merito alla coscienza che soggiace dietro la meccanicità psicologica, e ancor di più al modo in cui poterla trascendere.
Potete cortesemente citare le opere o gli autori che pensate abbiano già raggiunto questa comprensione?
Sarò felice di riconoscere le mie lacune anche nella materia che mastico tutti i giorni, ma ho bisogno di riferimenti specifici.
Grazie
Ciao. Sono curioso di sapere la tua opinione sul sufismo se hai del tempo. Grazie mille
RispondiEliminaMaurizio che cosa credi che lo smoderatore possa pensare sul sufismo? Lascia perdere questo posto è solo un modo per insultare chi ha una fede. Davvero credi che per lui una qualche forma di fede possa essere giustificata o utile?
RispondiEliminaSecondo me non ci sarà mai un Post sul sufismo o su qualche religione. I personaggi presi di mira in questo Blog, mi sembrano di “diverso spessore” rispetto alle religioni “ufficiali”. Per quanto riguarda la fede, penso che ognuno di noi abbia qualche forma di fede, fosse anche nella materia o nella scienza. In fondo, ogni giorno, “puntando” la sveglia per alzarci il giorno successivo, facciamo un piccolo atto di fede, perché “...di doman non v'è certezza”.
EliminaBeh se parliamo di religioni ufficiali, parliamo anche di chiesa cattolica. Leggendo Osho, Krishnamurti ecc. la mia fede si è risvegliata. Sono state letture che mi hanno fatto bene. Ok, Krishnamurti aveva l'amante? va bene.... Osho aveva 99 macchine di lusso... va bene... ma se dovessi parlare della Chiesa allora? E l'assassinio di Emanuela Orlandi? Sapete delle sei pagine di Calcara, killer di mafia, che chiede a Papa Francesco di ascoltare il terribile segreto che coinvolge la chiesa nell'omicidio di Emanuela?
RispondiEliminaI personaggi presi di mira da questo blog sono certamente di diverso spessore... di sicuro non sono assassini.
E' giusto fare critica, ma se vogliamo farla allora parliamo di cose serie, di fatti importanti e non solo di facezie.
Va bene, proviamo a parlare di cose serie, di fatti importanti...
EliminaSicuramente le letture di Osho, di Krishnamurti o di altri possono avere una utilità: aprire nuovi punti di vista, anche critici, sulla realtà interiore; essere di consolazione nei periodi difficile della vita.
Tu hai avuto dei benefici leggendo questi autori. Buon per te. Altri invece hanno avuto dei problemi psicologici o hanno riscontrato delle contraddizioni, perché non si sono limitati a leggere, ma hanno cercato di mettere in pratica delle tecniche e degli esercizi, proposti da alcuni maestri (vedi Gurdjieff, Burton, ecc). Per questo motivo ne denunciano contraddizioni, limiti e pericoli! La critica e l'ironia non ha mai ucciso nessuno!
Ci sarebbe da considerare un aspetto psicologico della questione. Il fatto di sentirsi offesi o di provare fastidio o odio nei confronti di chi, anche in modo irriverente, critica metodi e idee di questi maestri, potrebbe essere indice di poca e vacillante fede. E' un po' come chi dice di aver fede e vuole fare a tutti costi proseliti: sotto sotto cercherebbe di convincere se stesso convincendo gli altri, i quali sarebbero lo “spettro esteriorizzato” della sua stessa mancanza di fede. Chi è sicuro della propria fede, non è né infastidito né minimamente scalfito dalle critiche: prova un senso di compassione nei confronti dei poveri miscredenti.
Venendo nello specifico. La Chiesa Cattolica è una Istituzione formata da moltissime persone. Naturalmente è possibile che, tra queste, ci possa anche essere la “mela marcia”, ma il suo “fondatore” e le idee di fondo restano validi.
Personaggi come Osho, Krishnamurti, ecc., sono essi stessi i fondatori dei propri Sistemi-Idee, quindi le mancanze, le contraddizioni, le “malefatte”ecc. sono da imputare a loro stessi, non a qualche mela marcia dei seguaci o rappresentanti. Onestamente, non mi sembra una differenza da poco.
In questi ambiti, la coerenza tra quello che si dice e quello che si fa è determinante: un “maestro” che predica bene e razzola male, fa fatica ad essere preso sul serio. In altri termini (rischiando la blasfemia), bisognerebbe paragonare (restando nell'esempio della Chiesa Cattolica) la condotta di vita e le idee di Gesù, con la condotta di vita e le idee dei vari maestri citati.... Ti pare possibile?
avevo scritto un commento ma è stato cancellato... va bene uguale. Solo una cosa: guarda cosa fa l'Opus Dei in confronto Krishnamurti è un pivellino.
RispondiEliminaSaluti
Probabilmente mi sono espresso male o sono stato poco chiaro. Premetto che non voglio difendere niente e nessuno, ma è una questione di “metodo” e di correttezza intellettuale.
EliminaIl paragone-confronto o critica deve essere fatta tra ”soggetti omogenei”. Gli esempi che tu porti sono riferibili alla cosiddetta “Chiesa storica”, ma non al suo “fondatore”(ci potremmo aggiungere le Crociate, L'Inquisizione, ecc.). Sarebbe come criticare persone o gruppi specifici che si dicono seguaci o continuatori dei vari maestri. Nel Blog non si stanno criticando singole persone o gruppi di persone, che sono i seguaci, i portavoce o i continuatori dei vari maestri, ma si stanno criticando i maestri stessi!! Per fare un esempio: non si sta criticando un maestro attuale o un gruppo di Quarta via di Milano o di New York, ma Gurdjieff stesso!! Non so se così è più chiara la questione. Naturalmente ognuno può pensarla come vuole...e va bene così.
“avevo scritto un commento ma è stato cancellato ”
Mi sembra strano. Come recita l'avvertenza posta i fondo alla pagina dei commenti, solo ”i commenti contenenti infantili oscenità e comment spamming verranno eliminati”.
Ciao
Mah.. le tue considerazioni non stanno in piedi. Chiunque può rendersene conto. Comunque ripeto, se siamo mossi da interessi ideologici allora l'intento di questo sito si rende chiaro. Vogliamo screditare il pensiero di minoranze religiose o spirituali senza toccare gli orrorri perpetrati dalla maggioranza.
RispondiEliminaPer quanto riguarda la tua considerazione sul "fondatore"... mi chiedo se sia altrettanto facile trovare notizie storiche sulle magagne di un Gurdjieff allo stesso modo in cui sia facile trovare notizie storiche certe sulle magagne di Gesú Cristo, morto 2000 anni fa e di cui alcuni storici addirittura dubitano l'esistenza.
Aldilá della sottigliezza maestri-seguaci da te proposta (il termine credino ossia cretino da parte di questo sito è dedicato non ai maestri - che invece sarebbero i furbacchioni - ma agli allievi, ossia ai seguaci) quello che si tenta di fare è screditare le filosofie e le credenze, per quanto ridicole o stupide possano sembrarci, di alcune minoranze senza toccare la maggioranza.
Ma vi assicuro che quello che le sette della chiesa ufficiale hanno fatto E CONTINUANO A FARE farebbe impallidire lo stesso Gurdjieff che già di per sè non era uno stinco di santo.
E te lo dico a ragion veduta per implicazione personale e di alcuni famigliari.
Un pensiero di "coerente intellettualmente" dovrebbe non solo criticare le minoranze, ma anche il pensiero della maggioranza e gli orrori da essa commessi.
Saluti
Capisco il tuo punto di vista, anche se non lo condivido. Come dici tu stesso, se le mie considerazioni non stanno in piedi, chiunque potrà rendersene conto e giudicare. Lo stesso, naturalmente, vale per le tue...
Elimina“se siamo mossi da interessi ideologici allora l'intento di questo sito si rende chiaro. ”
Non mi sembra che nemmeno tu ne sia immune....ma in fondo lo siamo tutti.
Sulle presunte “magagne” di Gesù, non abbiamo notizie, quindi non possiamo dire niente (se vogliamo essere intellettualmente onesti). Su quelle di Gurdjieff o di altri ne abbiamo, e quindi possiamo esprimerci.
“Gesú Cristo, morto 2000 anni fa e di cui alcuni storici addirittura dubitano l'esistenza. ”
Se è per questo, alcuni storici negano che sia esistito l'Olocausto....
Capisco che (come tu stesso dici) hai un conto in sospeso, ed avrai le tue buone ragioni. In questi casi la responsabilità/colpa è dei singoli individui.
La “sottigliezza maestri-seguaci”, non mi sembra tanto una sottigliezza.....questioni di punti di vista.
“quello che si tenta di fare è screditare le filosofie e le credenze, per quanto ridicole o stupide possano sembrarci, di alcune minoranze senza toccare la maggioranza. ”
Su questo punto ho già espresso il mio punto di vista. In fondo ognuno è libero (nel proprio Blog) di assumere “la linea editoriale” che crede...
Saluti
Avvocato del moderatore la tua linea difensiva è piuttosto scarsa... peccato mi sarei atteso un semplice rendersi conto che definire cretini coloro che credono è solo una provocazione puerile e senza senso, perchè non è affatto vero che la cretinaggine sia legata indubbiamente con la fede, qualsiasi essa sia (cristiani compresi visto che la anche la foto di Gesù Cristo appare qui in basso fra i rappresentati del cretinismo).
RispondiEliminaDi cretini atei è pieno il mondo.
Non sono l'avvocato di nessuno, ho solo espresso la mia opinione, rispetto ad una tua osservazione. Ho l'impressione che tu non cerchi il dialogo, ma scrivi per rabbia o amor di polemica o semplicemente per sfogarti.
EliminaUna volta che hai espresso la tua opinione, e hai fatto notare le cose che secondo te non vanno, dovrebbe bastare. Non puoi pretendere che qualcun altro scrivi le cose che vuoi tu, o che tu reputi (soggettivamente) giuste, o che un altro utente del Blog (in questo caso io) ti possa dare ragione su tutta la linea! Mi sembra un atteggiamento puerile. Né, del resto, questo Blog (del quale sono un semplice utente, come te) si è mai eretto a paladino della completezza d'informazione o della imparzialità. Se senti la necessità di comunicare al mondo le tue critiche verso qualcuno, apri un Blog e scrive quello che ti pare. Metti in conto però, che qualcuno, con la tua stessa mentalità, possa contestarti il fatto che non ti stia occupando del tale maestro/guru...
“Di cretini atei è pieno il mondo.”
Su questo sono d'accordo! :)
In bocca a lupo!
P.s.Con questo commento finisce il nostro “dialogo”
Hai ragione Anonimo, parlare del credino e solo una "provocazione puerile e senza senso", ed è per questo che tu sei qui a berciare su ogni post.
EliminaOgnuno bercia dove può caro... mi immagino quanto abbia berciato tu!!!
EliminaMa scusas berciare non vuol dire alzare la voce? Secondo me voleva dire sbirciare... ma forse il nostro Smody è toscano come me.... perdonalo.. comunque in questi ultimi articoli il moderatore sta proprio perdendo punti di stima da parte mia.
EliminaOk, va bene. Io non ho alcuna intenzione di aprire nessun blog. Non ho alcuna volontà di chiamare cretine le persone, al massimo sono cretine le idee che professano (o forse io soggettivamente posso giudicarle tali, di certo non oggettivamente), ma preferisco un approccio meno irrispettoso delle persone umani e delle loro fedi. Il mio "aprire" la critica ad altri gruppi è solo per far capire la mia posizione, ma giammai mi sognerei di chiamare mia madre, che è Testimone di Geova, una cretina... aldilà che io possa non essere d'accordo con lei.
RispondiEliminaNESSUNO OSI TOCCARE LO SMODERATORE !
RispondiEliminaLui sa tutto, ha studiato tutto, ha praticato tutto, vede tutto, ha provato tutto, e per questo ha il diritto di decretare la verità sui credini (praticamente tutti gli esseri umani a parte lui).
La sua infinita compassione e il suo immenso cuore gli impongono di dedicare tanto tempo a curare questo blog portatore di Luce per noi poveri ciechi. Dovreste ringraziarlo per questo!
Non si nasconde dietro l'anonimato per vigliaccheria ma per evitare che si possa creare una nuova religione o forse un nuovo paradigma psicologico con il suo nome, grazie alle sue lungirimanti e oggettivissime osservazioni che trascendono la spiritualità quanto la scienza.
Vergonatevi tutti!!!
Amen, Avvocà...!
EliminaSe qualcuno ha voglia di non buttare via il suo tempo e prendere con serietà la questione, esiste un opera molto nota in lingua inglese e in lingua spagnola del dott. Maurice Nicoll, un medico psichiatra dell’epoca di Gurdjieff che ne ha seguito gli insegnamenti analizzandoli da diverse angolature con una metodica impeccabile.
RispondiEliminaHo visto che un sito italiano ha da poco tradotto i cinque volumi e li ha pubblicati gratuitamente:
https://associazioneperankh.wordpress.com/2014/09/01/approfondimenti-sulla-quarta-via/
Poi se ne potrà anche riparlare ma fino ad allora il credino è solo colui che parla di ciò che non conosce e che non vuole approfondire per paura di dover cambiare idea…
I "Commentaries" di M.N. sono un'importante nuova scoperta (fondamentale per l'interpretazione) che risale agli anni '50.
EliminaSe qualcuno ha voglia di non buttare via il suo tempo... È necessario fare delle premesse...:
Il Dr. Nicoll è uno dei più preziosi interpreti di questo Sistema, grazie alla sua capacità di interpretare con molto rigore l'interpretazione della dottrina interpretata da Gurdjieff e Ouspensky. Le presenti interpretazioni interpretano nel loro aspetto formale, colloqui, direttive e interpretazioni tese a interpretare appropriati strumenti interpretativi di lavoro.
State attenti, voi che interpretate questa lettura! Non sarà comprensibile agli stolti e agli inetti. Solo a pochi sarà concesso di interpretarne il senso, e costoro prima di tutto si devono essersi già bevuti le interpretazioni di base, "La Quarta Via" e "Frammenti di un Insegnamento sconosciuto" di P. Ouspensky. Questi libri sono un'interpretazione personale del "Maestro" Nicoll che ha interpretato il percorso sulla Via e... non si sa dove sia andato a finire.
Approfondite l'interpretazione con altre persone che già interpretano seriamente come voi, in modo tale da mantenere viva l'interpretazione senza il dissenso e l'ostacolo del pensiero critico. Il Sistema interpretato è alla portata di tutti ma non è per tutti, perché pochi sono coloro realmente intenzionati a interpretarne a priori l'interpretazione nel modo giusto, conditio sine qua non per poterlo realmente interpretare.
Sono pienamente d'accordo riguardo a quelli che parlano e vogliono riparlare di ciò che non conoscono.
Come era scritto sul muro della casa d'insegnamento del Dr. N.: "Cose seriose possono essere comprese attraverso cose risibili"
Ecco appunto... lo Scemoratore ha colpito ancora cercando di riempire il vuoto con il nulla... confermando la sua profonda ignoranza della materia.
EliminaEvidentemente gli basta questo. Beato lui!
Ah, sì, me lo ricordo lo "Scemoratore" (Inglese: Scemorator)... originale, arguto, sofisticato e pungente, "perché è giusto che anche coloro che si reputano anti-credini devono accettare lo stesso sarcasmo e ironia pungente..."
EliminaMagari...!
Forse avevi "interpretato" male come al tuo solito... ti correggo con la definizione originaria:
EliminaLo Scemoratore
[sce-mo-ra-to-re] agg., s.m. (f. –a) – persona colpita da delirante senso di superiorità raziocinante che la conduce a ricercare in modo ossessivo compulsivo i credini; li vede ovunque, li sente ovunque, li legge ovunque, e sente un irrefrenabile bisogno di deriderli per esorcizzare il proprio senso di nullità esistenziale. Nella sua forma più cronica può addirittura giungere al punto di aprire o partecipare attivamente a un blog contro i credini, investendo paradossalmente gran parte del suo spazio psicologico-temporale in ciò che egli stesso afferma di reputare assurdo e privo di valore.
(Inglese: Scemorator)
:-) :-) :-)
Appunto...
EliminaAnonimo, la pubblicità all'Associazione che intendevi far conoscere, l'hai fatta, con la scusa di pubblicizzare i Commentari (probabilmente è già la seconda volta). Potresti ritenerti soddisfatto e ringraziare il Blog per l'opportunità offerta...
EliminaHo anch'io la forte impressione che qui dentro la maggior parte degli interventi sono sempre dello smoderatore fatti con altri nick o in forma anonima (vedi qui sopra).
EliminaSi annusa solo la voglia di difendere a priori la propria posizione a tutti i costi con un pizzico di paranoia, spostando sempre l'attenzione lontano dal confronto sui contenuti. Peccato.
Anch'io ho scovato altri blog anti-credini che mantengono però accesa una certa lucidità e onestà intellettuale come nel link già citato, e ve li pubblicizzo apertamente così se qualcuno è stanco di lamentarsi di quanto sono brutti, cattivi e cretini tutti quelli che non si occupano solo di shopping, calcio, gossip e politica, può farlo:
http://zret.blogspot.it/
http://www.anticorpi.info/
http://spaziomente.wordpress.com/
http://laviadioz.altervista.org/blog/
http://www.animalibera.net/
... e chissà quanti altri...
“Ho anch'io la forte impressione che qui dentro la maggior parte degli interventi sono sempre dello smoderatore fatti con altri nick o in forma anonima ”. A proposito di paranoia....
EliminaDifendere i contenuti, dici. Ma se, come tu ammetti, tutto è interpretazione, un'interpretazione vale l'altra. Allora perchè difenderla con le unghie e con i denti, ( a priori o a posteriori) se si sa già che non è la verità, ma solo un'interpretazione che a noi sembra più 'vera', perchè è più congeniale o vicina alle nostre aspettative o visione della vita? Il mistero s'infittisce....
Che un'interpretazione vale l'altra e che non possa esistere una verità dietro le apparenze, è la tua personale opinione. Te la dici e te la canti sa solo.
EliminaEcco perchè il mistero s'infittisce per te...
Scusa, collega anonimo, non hai forse scritto che “L'unica scienza esatta è la matematica, le altre sono TUTTE inevitabilmente INTERPRETAZIONI ”. Adesso, con matematica coerenza, scrivi che”possa esistere una verità dietro le apparenze”. Dunque, formalmente ammetti che tutto è interpretazione, sotto banco ammetti che possa esistere la verità. Che possa esistere è una speranza, non un fatto accertato, e comunque contraddice l'assioma “tutto è interpretazione”. E' una questione di coerenza. Certo, se vogliamo difendere a priori le nostre posizioni, a prezzo della contraddizione, si capisce l'intento e l'onestà intellettuale...
EliminaSarei proprio curioso di capire come fai ad affermare che abbia scritto io quelle cose... sono forse tutti gli "anonimo" la stessa persona? quindi anche io e te siamo la stessa persona che parla a se stessa? Oppure hai altri strumenti per dirlo...?
EliminaAd ogni modo, se ti rincuora, non vedo contraddizioni con quello che hai citato, giacché si parla di scienza, quindi di un particolare tipo di metodo che non si pone l'obiettivo di svelare la verità ma solo di capire come funziona la natura. Ma questo metodo non mi pare abbia mai escluso altre possibilità di indagine, semplicemente non se ne occupa perchè i suoi strumenti non lo permettono. Poi, per carità, si può anche misurare il calore con un righello ed aprire un blog in cui se ne discute... :-)
Ma si dai, è molto meglio pensare allo shopping, calcio, gossip e politica con il "buon senso e raziocinio" (che, detto tra noi, vuol dire tutto e niente, con una marcata predominanza del secondo aspetto) e lasciare che siano i credini ad occuparsi delle stupide domande esistenziali.
Non ti preoccupare, non sono il moderatore. Che tu sia lo stesso anonimo non è difficile capirlo.
EliminaMa vedo che il problema è superato, perchè sei d'accordo con “quell'anonimo...” (O forse è sempre il moderatore che fa tutti i commenti, compresi quelli a sfavore. Quindi, se tanto mi dà tanto, io e te sia mo la stessa persona, cioè il moderatore... )
Il metodo scientifico, si pone il problema di spiegare i fenomeni (il come) e non il perchè (la verità), mentre lascia ad altre discipline (religione, metafisica,) l'arduo compito di capire il perchè, il senso ultimo delle cose. Tutto giusto. In questo modo, però, si apre una voragine, nella quale ogni spiegazione è plausibile: ognuno sceglie in base ai propri gusti o cultura. Motivo per il quale, il discorso sulle domande esistenziali, si può equiparare a quello sullo shopping, calcio e gossip: ce n'è per tutti i gusti e per tutti i portafogli.
Parlare di ciò che non si conosce, ma che si crede o si spera, pensando di cercare la verità dietro le apparenze, è un'attività non molto diversa e redditizia di quella di misurare il calore con un righello...
Ottima scelta: pillola blu!
EliminaNon ti accordi che la “scelta” è solo nella tua testa? Ti illudi di compiere una scelta, quella coraggiosa, dell'eroe, e non ti accorgo che è l'ennesimo gioco della mente....Beato te!!
Elimina“Nulla è più facile che illudersi. Perchè l'uomo crede vero ciò che desidera.”
Pillola blu già digerita e ben assimilata a quanto pare!
Elimina:-)
Qui dentro tutti dottoroni che sanno perfettamente cosa succede nella testa degli altri.
EliminaI cagnolini piccoli quando sono nascosti e al sicuro dietro i cancelli fanno un baccano del diavolo contro i cani più grossi di loro, sembra quasi che sarebbero capaci di sbranarli. Poi quando succede che passa un cane grosso ma il cancello di apre, si pisciano adddosso e se la danno a gambe levate.
Mi piacerebbe tanto vederla questa combriccola di anti-credini cosa farebbe se si trovasse di fronte a un Krishnamurti o a un Gurdijeff.
Ovviamente ho la mia risposta, ed è piuttosto comica.
Anonino della pillola,
Eliminaottima e stringente argomentazione, restando strettamente legato ai contenuti....complimenti!
Pillola rossa già abbondantemete metabolizzata: la tana del Bianconiglio è colorata dell'illusione del risveglio. Ah, com'è dolce e soave il sogno di svegliarsi, mentre tutti intorno sono avvolti nel sogno della coscienza. E poi, ammettilo, ci si sente così superiori rispetto agli altri, grezzi materialisti, ingoiatori di inconsapevoli pillole blu.
Tu che hai letto e studiato Gurdjieff, approfondisci il capitolo sugli "ammortizzatori", male non ti farà....
Ma come? Si parte con screditare la visione di Gurdjieff e poi si finisce con il consigliarne la lettura? ERESIA SCEMORATRICE
EliminaMa come? Non hai nemmeno imparato la lezione secondo la quale si deve parlare secondo la considerazione esteriore? Hai bisogno di ripetizioni anche su questo capitolo...Che non diventi un vizio, però!
EliminaVedi cosa succede ad assaggiare un pezzetto della pillola rossa e poi ingurgitare subito quella blu intera? Confusione, tanta confusione...
EliminaConfusione da parte tua e tanta impreparazione sicuramente. Quando leggi Gurdjieff, cerca di capirlo. Mi sa che sei caduto nella più ovvia e banale trappola dei credini cercatori del risveglio: parlano del risveglio, leggono libri (spesso senza capirli) ma in loro non si produce nessun risultato tangibile, se non una certa arroganza (immotivata).
EliminaAdesso ti lascio. Fammi sapere qaundo sarai più preparato, perchè così non c'è soddisfazione....
Ah, questi credini, che delusione: mi danno poche soddisfazioni....
No dai, non te ne andare ti prego, ci diverte un sacco un anti-credino addormentato che gioca a fare il sapientino dicendo ad altri che non hanno capito i concetti che lui stesso afferma di trovare incomprensibili ed assurdi.
EliminaDai su, ancora solo un altro piccolo riferimento a Gurdjieff... tu di soddisfazioni a noi ne dai tante :-)
No, basta giocare! Vai in camera tua e fai i compiti! Devi diventare un credino provetto, così eviterai di fare figuracce sui blog!!
EliminaLeggi, studia, comprendi e poi (forse) ne riparliamo.
EliminaVoleva fare il sapientino e invece si è data la zappa sui piedi...
Leggi, studia, comprendi e poi (forse) ne riparliamo.
EliminaVoleva fare l'anti-credino e invece si è data la zappa sui piedi...
Bravo il pappagallo ignorante! A fare l'eco ti riesce benissimo. Hai visto che una cosa la sai fare. Continua così e vedrai che andrà sempre meglio.
EliminaTi lascio l'ultima risposta, visto che vuoi avere l'ultima parola, illudendoti che in questo modo dimostrati qualcosa...
(Pillola rossa...)
Elimina(Pillola blu...)
(Supposta arcobaleno e credere a un film per adolescenti...)
(Misurare il calore con un righello...)
(Misurare i risultati con le aspettative...)
(Misurare la verità con la sciemenza...)
(Shopping, calcio, gossip, politica e risveglio...)
(Interpretazioni interpretate senza argomenti...)
(Il mistero lapalissiano...)
(Cagnolini...)
(Bianconigli...)
(Coniglioni...)
(Blog che mantengono un accesa lucidità e onestà intellettuale...)
(Rimanere qui senza voler restare...)
(Parlare e riparlarne senza sapere...)
(Non sapere di parlare senza sapere ...)
(Anònimo...)
(Anonìmo...)
(Anonimò...)
(Altro Anonimo...)
(U'Anonimo...)
(Neo-Anonimo...)
Questi monologhi sono così estenuanti...!
un'altra frase ad effetto che si leggeva in giro nei biglietti da visita delle scuole di quarta via è:
Elimina"perché la verità non è un'opinione"
wowww
Ovviamente sono quelle frasi che dentro una scuola creano momenti di ricordo di sé
"...un anti-credino addormentato che gioca a fare il sapientino dicendo ad altri che non hanno capito i concetti che lui stesso afferma di trovare incomprensibili ed assurdi."
EliminaNon è un paradosso, è semplicemente il classico modus operandi con cui ci si accanisce con ossessione verso uno stereotipo, come quelli che ce l'hanno a morte con gli immigrati perchè portano via il lavoro, poi loro sono i primi a non aver voglia di lavorare... è tutta una questione di invidia di potere.
Guardate la storia, tutti quelli che hanno spinto per fare le rivoluzioni contro i brutti e cattivi del momento, appena vincevano prendevano subito il loro posto peggio di prima.
Così è anche per quelli che ce l'hanno con i credini.
"Questi monologhi sono così estenuanti...!"
EliminaA' Smody, si dice che la creatura rispecchia il creatore
Gli elementi comuni dei credino medio, ben rappresentati dall'anonimo scrivente, sono:
Elimina1) fare due pesi e due misure: quando criticano o offendono gli altri, spesso per primi, come nel caso dell'anonimo “pillolante”, non lo notano (non ti offendere, è un modo per riconoscerti nel mare degli anonimi). Se vengono o si sentono offesi, fanno le vittime innocenti.
2) Tendenza marcata al vittimismo, con tanto di paragoni storici o riferimenti all'attualità fuori luogo (anzi decisamente a sproposito);
3) tendenza alla contraddizione, brillantemente superate con l'introduzione di ipotesi ad hoc (ossia non convalidate) o mediante la negazione spudorata della paternità dei commenti contraddittori. Allo scopo è ampiamente praticato il commento anonimo, in modo tale da risultare più agevole la pratica della negazione della paternità dei suddetti, confusi nel mare magnum degli anonimi.
4) generalizzazioni arbitrarie: tutti gli anti-credini sono sullo stesso piano e dicono le stesse cose. Non esistono mezze misure. Ti attribuiscono frasi e considerazioni che non hai mai fatto, ma che loro deducono a priori (fallacemente) dal fatto che sei un anti-credino. Un esempio: dove ho scritto che io trovo assurdi ed incomprensibili i concetti di cui parlo? Da nessuna parte. Viceversa potrei trovare valide certe cose di Gurdjieff, ma trovare meno valide altre...
Nella vita non c'è solo il bianco e il nero, ma tante sfumature di tanti colori. Imparate a riconoscerle.....
Scusate ma ieri ero stanco e mi sono dimenticato di precisare che potete anche sostituire la parola "credino" con "anti-credino" e viceversa, il significato del commento sarà sempre valido, anzi forse ancora di più.
EliminaBuon arcobaleno a tutti!
Avrei preferito una risposta puntuale sui contenuti e non la solita risposta evasiva ed inconcludente (soprattutto sul punto 4 ). Evidente non puoi. Pazienza....
EliminaP.s. Se davvero fai una ricerca su te stesso, dovresti essere grato a chi ti fa notare le tue contraddizioni. E' così che si cresce, non evitando gli ostacoli e nascondendo la testa sotto la sabbia, per non vedere e non sentire.
Buona ricerca
Anonimo di ieri, ma ci sei o ci fai?
EliminaMa quale tipo di confronto serio ti aspetterai mai di trovare attraverso fugaci scambi di battute sul web, per giunta in un guazzabuglio di anonimi e finti anonimi sopra un blog morbosamente di parte?
Questo spazio è solo un modo per passare del tempo stuzzicando e cazzeggiando (ovviamente mi ci includo pure io).
Se cerchi qualcosa di concreto staccati ogni tanto dallo schermo e cerca dei confronti reali con le persone vis a vis, anche e specialmente con quelle di cui non condividi le idee.
Ad esempio so che Giovanni Maria Quinti era disposto ad incontrare personalmente lo Smoderatore per un confronto aperto e pulito, ma quest'ultimo ha glissato preferendo rimanere nascosto. Capisci che è facile colpire gli altri dalla posizione di cecchino.
Anche il buon comico che fa satira lo fa comunque sempre mettendoci la faccia.
Hai ragione, anonimo di domani, non c'è possibilità di scambi seri. Ma non è colpa del blog “morbosamente di parte” (mai dare la colpa agli altri!) ma di noi utenti “cazzeggianti” che non siamo in grado di fare dei confronti reali (anche se a distanza), che comunque non escludono altri vis a vis.
EliminaAccertato questo, non posso quindi risponderti seriamente....
Per questo dirò che:
1) se qualcuno non vuole incontrare qualcun altro, non sono fatti miei. Io rispondo delle mie azioni.
2) su questo blog, cecchini lo siamo tutti. La differenza è che alcuni non hanno neanche una buona mira.....
3) metterci o non metterci la faccia, fa poca differenza per un comico, l'importante è che faccia ridere: troppi maestri ci mettono la faccia e non fanno neanche ridere.
Spero di avere stuzzicato e cazzeggiato abbastanza.
Che fessacchiotto che sei stato smoderatore, hai proprio abboccato come un topolino frettoloso sul formaggio e hai fatto la figura dell'arrampicatore su vetro agonistico.
RispondiEliminaE ora come facciamo a difenderti? come farai a riconquistarti un briciolo di credibilità?
Forse non ti basterà neanche più fare appello all'altro tuo nick "ex anonimo" o altri ancora
Davvero, Smoderatore, che boccalone ci sei cascato con tutte le scarpe in questa trappola diabolica.
EliminaAh ah, secondo me non è neanche riuscito ad arrivare a pagina 5 del primo volume... troppo impegnativi per un paranoide anti-credino, artista del bla bla bla.
RispondiEliminaLi ho letti tutti diversi anni fa. Nessuna prova tangibile di quello che scrive, prende anche le parabole del vangelo e le interpreta con la quarta via usando un linguaggio medico.
RispondiEliminaE stato discepolo di Ouspesky e sopratutto un discepolo CACCIATO in malo modo dalla scuola di gourdjeff perché inutile per il lavoro.
Il rapporto discepolo maestro e quasi sempre una bella accozzaglia sadico - masoghista
Caro U.-Smoderatore, in quale edizione li avresti quindi letti diversi anni fa?
Elimina"Nessuna prova tangibile di quello che scrive"
EliminaMa che cavolo vuol dire...?
Sai, caro Anonimo-Smoderatore, ci sono persone che parlano l’inglese e addirittura lo Spagnolo, ma non solo... lo leggono persino!
EliminaPensa che ce ne sono altre, (dei veri pionieri, come Claudio Buffa) che traducono dall’Inglese e lo Spagnolo in altre lingue, finanche in Italiano... uomini straordinari!
"Nessuna prova tangibile di quello che scrive"
Ma che cavolo vuol dire...?
Vuol dire che con molte probabilità sei un credino.
Ok, si era già capito, non li hai letti.
EliminaRilassati Smody
Anonimo cervello.. Sono almeno quattro anni che sono tradotti in italiano quei commentari, sul sito di Gianfranco Bertagni.
EliminaNon basta che un libro sia tradotto... bisogna anche leggerlo e capirlo...
EliminaEd in questo ci saresti riuscito tu?
Elimina"Nessuna prova tangibile di quello che scrive"
EliminaMa che cavolo vuol dire...?
Risposta: vuol dire che sperava di leggere un libro di Zichichi a fumetti dove si dimostra l'esistenza di Dio, ma non ha trovato nessuna formuletta magica e si è offeso
eh si, ci sei proprio riuscito tu..
Elimina"Nessuna prova tangibile di quello che scrive"
Ma che cavolo vuol dire…?
Che non vuol dire un cavolo.
(rileggiti i commentari sull'immaginazione e su come fermarla)
Già, perchè se tu non sei riuscito a fermarla è scontato che anche gli altri non ci siano riusciti.
EliminaSogni d'oro Zichichino...
Appunto. Si vede dal commento poco sopra quanta ne hai per lavorarci, i credini sono una contraddizione continua, poi i credini cervelloni sono i più spassosi ;)
EliminaInvece i commenti di U. sono un esempio perfetto di coerenza... con il livello di uomo n.1-2 di cui parla proprio il suo odiato/amato Gurdjeff
EliminaAnonimo cervello il fatto di starmi continuamente a rispondere non è che ti fa più alto di livello, mi spiace di averti toccato i commentari, ma capisco che per il credino sminuirgli il talismano del senso della vita e qualcosa di insopportabile e che quindi si sente toccato personalmente al punto di battibeccare su ogni posto pur di difenderlo, però sono proprio i commentari a salvarti da questo, basta che oltre a rileggere il capitolo sul come fermare l'immaginazione ripassi anche quello su come non identificarsi con il sistema. Saluta Gourdjeff, credo che dal mondo superiore sia orgoglioso di te e di come lo stai spietatamente difendendo.
EliminaPs salutalo anche da parte di zichichi
Caro collega di monologhi estenuanti U., guarda che l'ultimo commento anonimo non sono io, cioè l'anonimo cervello sopraffino.
EliminaNon sono mica l'unico ad essere rimasto abbagliato dalla tua saggezza da zapping televisivo.
Sei un po' nervosetto, ti prendi troppo sul serio.
Grazie anonimo che però non è l'altro anonimo, sei intervenuto come forza neutralizzare.
EliminaVedo che lo zapping attira la tua attenzione, anche il nervosismo...
Forse qualcuno qui dentro ha vistro troppi documentari di Piero Angela quando era bambino e ne è rimasto influenzato come lo smoderatore :-)
RispondiEliminaL'unica scienza esatta è la matematica, le altre sono TUTTE inevitabilmente INTERPRETAZIONI di osservazioni effettuate sulla natura, e per tale ragione in continuo aggiornamento e a volte anche rivoluzionate.
Neanche la medicina è considerata una scienza esatta figuriamoci i paradigmi relativi alla natura umana.
Tutte le nostre idee, dubbi o certezze si basano su interpretazioni di letture, esperienze ed educazioni ricevute, è proprio questo il senso di una "ricerca" di qualsiasi ambito.
Ma invece che fare gli sbruffoni ignoranti su questo blog andatevi a studiare le opere dei più grandi scienziati moderni come Maturana, von Foerster, Varela, Heisenberg, Einstein, Sahlins, Rubbia, ecc.
La differenza tra un credino e uno smoderatore? Forse il primo ha speranza di rinsavirsi, il secondo invece...
Hai proprio ragione Avvocà: tornate a studiare...
Elimina"Be cool, stay in school!"
Essendo sempre io a postare tutti i commenti sotto vari pseudo-anonimi mi rivolgo ai frutti della mia immaginazione, cosicché i miei monologhi siano tanto più chiari e comprensibili quanto già pieni di contenuti: per favore non postate come "Anonimo", trovatevi un "nick" anonimo e che, se potete, sia uno solo. Grazie.
RispondiEliminaSo che non è un compito facile, ma sono sicuro che per le mie diverse personalità dissociate che vivono nel Lavoro (the Work) e che hanno letto i "commentaries" questo sia cosa da nulla.
Infatti, per chi non l'avesse già fatto, vi prego di leggere, interpretare e capire "Psychological Commentaries on the Teaching of Gurdjieff and Ouspensky" di Maurice Nicoll.
Come disse lui stesso: "L'insegnamento esoterico non è una cosa immaginaria. È la cosa più reale che esista al mondo - più reale di un assegno bancario, più reale di una casa, più reale di un altra persona"...e se lo ha detto lui, vuol dire che è vero.
Smoderatore io credo che tutti questi anonimo che postano come anonimo ma non sono lo stesso anonimo è solo un modo per rappresentare la mancanza di unità dell'uomo. Come ben sai nel sistema ma sopratutto nei commentari (che non vanno solo letti ma anche capiti) l'uomo è una moltitudine di IO, su questo forum invece è una moltitudine di anonimo. Un anonimo usurpa il posto di un'altro anonimo e si scoccia un po se non riconosci il suo ruolo anonimo o se scambi un anonimo per un'altro anonimo, ma in fondo è un anonimo diverso che posta come anonimo ma non è lo stesso anonimo.
RispondiEliminaE va bene, mi avete beccato, lo confesso... tutti i commenti a questo blog, passati e futuri, sono sempre stato e sarò sempre io, fatta esclusione ovviamente dell'essere indivisibile U.Smoderatore.
RispondiEliminaAnche i commenti dove sostengo cose diverse e battibecco per questo, sono sempre io.
Non posso più sostenere questo gioco davanti all'acutezza di chi ha compreso che i concetti gurdjieffiani sono incomprensibili oppure anche in parte comprensibili se letti con spirito critico volto all'incomprensibile.
E' troppo anche per un multi-io come me. Adesso ho colto la tua lezione e non mi sento più speciale per le mille contraddizioni che mi vivono, perchè per quanto io possa essere malato ci sarà sempre qualcuno più malato di me.
Addio, torno alla mia noiosa e banale normalità.
PS: chiederei la gentilezza anche agli altri miei io di rispettare questa sofferta decisione, grazie.
Mi adeguo alla volontà di colui che riconosco come mio maggiordomo interinale in questo blog. :-)
RispondiEliminaFinalmente ho anch'io compreso i non insegnamenti zen di Smody/U., secondo i quali solo comprendendo gli incomprensibili insegnamenti di Gurdjieff è possibile comprendere il buon senso che rende coerenti ed integri, liberandosi dall'illusione di poter trovare comprensibile ciò che invece dev'essere a tutti i costi incomprensibile.