[cre-dì-no] agg., s.m.(f. –a) – persona colpita da smarrimento fulminante causato dal credere con grande entusiasmo in concetti, dogmi o assunti in base alla sola convinzione personale o alla sola autorità di chi ha enunciato tali concetti o assunti, al di là dell'esistenza o meno di prove pro o contro tali idee e soprattutto al di là del proprio buon senso. (Inglese: Creedin)
Il mio vecchio pseudo maestro (con la minuscola ) sosteneva che a Dio di noi non frega nulla, che nemmeno sa che è esistiamo. Insomma è affaccendato in cose più importanti. Noi possiamo entrare in contatto solo con elementi di un mondo superiore tipo mondo 24 e mondo 12 .. Ma Dio è mondo 1 e quindi non se po fà..
RispondiEliminaStranamente per lui Dio non sa di noi, ma lui sa di Dio. Incredibile questa cosa.
Io so che lui esiste, ma lui non sa di me.. Neanche al C.I.M
Ieri sera hanno trasmesso Il Conte di Montecristo in tv, ha molta attinenza con questo.
RispondiEliminaOk sono daccordo, ma se Dio non esiste, logicamente nemmeno Satana dovrebbe.
RispondiEliminaQualcuno mi spiega cosa cazzo è accaduto a queste persone?
http://www.youtube.com/watch?v=S4yHEhODMag
http://www.youtube.com/watch?v=KsWdRdBa2Uc
Invito TUTTI ad ascoltare queste 2 esperienze:
Eccovi finalmente un bell'articolo, straordinariamente reale e che consiglio caldamente di leggere. Articolo indirizzato direttamente nelle chiappe di Smoderatore e dei suoi demento-seguaci.
RispondiEliminahttp://www.ilgiornale.it/news/interni/ora-posso-dirlo-certezza-mia-caterina-resuscitata-1008059.html
good reflections
(il dibattito è aperto, per chi ha palle e un pò di sale in zucca ovviamente)
Finalmente un bell'articolo, in perfetta sintonia con la Pasqua.
RispondiEliminaOra si può dirlo con certezza: Caterina non è morta.
Per rimanere in tema, ho pensato di segnalarti questa lettura interessante sull’argomento Aldilà. In occasione della Pasqua ti faccio questo regalo: ti ricordo che il Vangelo è una storia a lieto fine, la festa della Resurrezione, dell’uomo che vince sulla morte.
Elimina(Perchè degli occhiali e un nasone con dei baffi? forse per mascherare la propria stupidità, spacciandola per furbizia e intelligenza... )
Evvai, l'uomo ha vinto sulla morte, quanto era quotato alla snai?
RispondiEliminaun googolplex a uno
EliminaMichi
if there is a god...bella domanda.quando avevo quindici anni il padre di un mio caro amico disse' io credo in dio' notare che lui era un vecchio lupo di mare e tra parentesi un buon bestemmiatore.rimasi affascinato,sviluppai ulteriormente il mio pensiero,potevo credere pur imprecando.Prima bestemmiavo con foga cieca, bestemmiavo col sorriso, bestemmiavo a colazione,poi si è insinuato in me un nuovo modo di vedere la questione..più interiorizzato , e le bestemmie si sono affinate, più sottili ancora più caustiche e qui è sorta una domanda spontanea.Se dio esiste pensate veramente che possa essere scalfitto da una bestemmia?a me sembra più un gioco per bambini e mi piace pensare che quando bestemmio dio mi fà l occhiolino,ma questa forse è poco più che una battuta.una volta ho letto da qualche parte una frase per me bellissima che diceva pressapoco cosi"ogni uomo è solo nella conoscienza di dio".più scrivo e più mi si affollano i pensieri tipo, ma dio chi? si fa presto a dire dio ma altre civiltà antiche hanno adorato altri dei, gesu è il sosia di mitra e il solito culto solare e il potere di turno mette e toglie dei ad arte e alla fine parliamo più che altro della storia della manipolazione umana...... per ora termino qui saluto tutti e specialmente lo Smoderatore
RispondiEliminaMichi
Riguardo alla conoscenza di Dio ogni uomo è solo nel cantarsela e suonarsela. Fra tutte le espressioni basate su niente la bestemmia è sicuramente quella che dà più soddisfazione.
EliminaSaluti anche a te.
su questo post si può fare una discussione interessante a parer mio. per cominciare devo dire che ho il massimo rispetto per le vittime per la shoa e per tutto quello che hanno dovuto subire. poi però vorrei chiedere: quindi? il fatto che sia avvenuta un tragedia così terribile implica che dio non esiste? bisognerebbe tenere a mente che l'olocausto, i lager e gli orrori che sono vi sono stati perpetrati sono stati causati dall'uomo. chi ha scritto quella frase probabilmente si sarebbe aspettato che dio sarebbe intervenuto di fronte a un orrore del genere. con tutto il rispetto a me sembra che la frase denunci una concezione infantile di dio. ci si aspetta, irragionevolmente, che dio debbe intervenire a causa delle nostre azioni. se questo fosse vero, basterebbe, per incontrare dio, imbracciare un fucile e uscire in strada con il proposito di fare una strage. ridicolo. se la frase sopra citata è stata presentata con lo scopo di addurre una prova per dimostrare che dio non esiste il tentativo fallisce clamorosamente. casomai ci si dovrebbe domandare cosa possa spiengere l'umanità a compiere efferatezze simili e secondo me l'unica risposta plausibile è che il genere umano vive in una condizione più o meno accentata di inconsapevolezza collettiva, in cui tanto la massa che l'individuo non sono presenti a ciò che fanno e al motivo per cui lo fanno. pensare che dio intervenga per fermare i nostri errori, che si materializzi un vecchio barbuto che scenda dalle nubi scagliando fulmini è risibile. dio ha lasciato all'umanità la piena libertà di agire compatibilmente con il suo stato di coscienza. a questo allude il biblico albero della conoscenza del bene e del male: abbiamo scelto di comprendere cosa siano entrambi (potendoli concepire come separati) e di poter decidere quale strada seguire in piena libertà.
RispondiEliminaMiranda,
Elimina"Se la frase sopra citata è stata presentata con lo scopo di addurre una prova per dimostrare che dio non esiste il tentativo fallisce clamorosamente," perché "Dio ha lasciato all'umanità la piena libertà di agire compatibilmente con il suo stato di coscienza," cosicché quest'ultima frase possa invece addurre con clamoroso successo la prova per dimostrare che Dio, o il Padre, e la sua coscienza esistano.
"Pensare che Dio intervenga per fermare i nostri errori, che si materializzi un vecchio barbuto che scenda dalle nubi scagliando fulmini è risibile."
Pensare che la consapevolezza si materializzi quando sia la massa che l'individuo scelgono di essere presenti e quindi li liberi da ogni male è conoscenza e non credenza.
Miranda, tu sei sempre Oblivia.
se sia stata un gran successo non lo so, spero non ti sia venuta una colica :). una delle domande che di solito eludi é: se non è la coscienza, eterna, immutabile, ecc che decide di intervenire sulle emozioni e le risposte automatiche istintuali, allora cos'è? se una parte di noi può intervenire sui meccanismi psicologici anzichè subirli cos'è quella parte? già il fatto che io posso scegliere di intervenire su di essi implica già che essi non sono la totalità del mio essere, ma che c'è qualcos'altro, qualche cosa che può soggiacere passivamente alla personalità oppure decidere di afferrare le redini o mettersi al volante, se preferisci. c'è un chiaro, indiscutibile rapporto di soggetto - oggetto. tu che nome daresti a questa entità che decide e che può plasmare la personalità, con il tempo, attraverso uno sforzo prolungato?
RispondiEliminaper servirvi,
oblivia
Immaginazione.
Eliminama de che? per favore, non mi venire a dire che non è vero che una persona non può cambiare, se lo vuole. non ci credi nemmeno tu.
EliminaMa certo Oblivia. Per esempio se uno fa una dieta bilanciata ed esercizio fisico costante può perdere peso. Se poi non è un fesso, allora col ricordo di sé ottiene dei risultati ancora più meglio e in 1/3 del tempo.
Elimina